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21/03/2024 - Incontri

La salute della minoranza mochena nel vertice di Fierozzo

Scuola, viabilità, trasporti, attività economiche le criticità

La salute della minoranza mochena nel vertice di Fierozzo

Promosso dall'Autorità per le Minoranze linguistiche

La salute della minoranza mochena nel vertice di Fierozzo

​​​​​​​​Lingue minoritarie nella scuola, spopolamento dei territori, viabilità, trasporti, attività economiche. Sono solo alcuni degli aspetti toccati oggi a Fierozzo nel corso del vertice con gli amministratori locali, promosso dall’Autorità per le minoranze linguistiche della Provincia e moderato per l’occasione da Chiara Pallaoro. Un appuntamento importante per fare il punto sullo stato di salute della lingua mochena e per rinsaldare i rapporti con le istituzioni. Un incontro partecipato e costruttivo rivelatore del cuore e della passione con la quale i sindaci e le istituzioni del territorio si spendono per le comunità mochene e la sopravvivenza della lingua minoritaria. Il Presidente Claudio Soini ha annunciato la discussione in Consiglio nella prossima sessione di aprile della modifica regolamentare che renderà istituzionale la giornata annuale di lavori d’aula dedicata alle minoranze linguistiche.

A fare gli onori di casa Lorenzo Moltrer, sindaco di Fierozzo che ha ringraziato l’Autorità e le istituzioni presenti per questo prezioso incontro. “Siamo piccole comunità che lavorano ove possibile in sinergia, guardando insieme ad obiettivi comuni e senza campanilismi”, ha rivelato Franco Moar sindaco di Palù del Fersina, elencando quelli che sono i principali problemi che potrebbero pregiudicare l’esistenza stessa della minoranza. La lingua sopravvive se viene parlata e a questo fine è importante in primo luogo il lavoro che si svolge nelle istituzioni scolastiche. Luca Moltrer, direttore dell’Istituto culturale mocheno ha posto l’accento sui numerosi progetti formativi messi in campo con l’obiettivo di valorizzare la lingua nella scuola: siamo carenti sulla scuola materna, ha rivelato, dove sarebbe auspicabile la stabilizzazione di una figura di appoggio, che operi a fianco degli insegnanti ampliandone la presenza similmente a quanto accade per i cimbri a Luserna. A questo proposito al consigliera provinciale Vanessa Masè (Civica) ha annunciato di aver depositato nuovamente il disegno di legge già presentato nella scorsa legislatura sul tema a lei caro dello 0-6, mantenendo al suo interno il richiamo alla legge per la tutela delle minoranze. Un passaggio importante, a rappresentare una sensibilità tutta trentina: rendere bilingui i bambini a quell’età sarebbe un tassello prezioso nella direzione della salvaguardia della lingua.

Un altro problema su cui occorre un supplemento di riflessione è quello della permanenza delle persone sui territori, che va di pari passo con l’attrazione di nuovi abitanti o con il rientro di vecchi residenti. In questo senso sono fondamentali i servizi, ha detto ancora Franco Moar: fibra ottica (è migliorata parecchio, ma ancora si può allargare la copertura, anche grazie alle risorse del Pnrr), trasporti, poste (la consegna dei quotidiani e della corrispondenza rappresenta una criticità), viabilità. Strategiche sono anche le attività economiche, ha aggiunto Ivo Bernard, sindaco di Campitello di Fassa e componente del Cal, che ha raccontato come il volano economico, sopratutto in chiave turistica, sia stato cruciale per la Valle di Fassa, anche nel sostegno alla lingua di minoranza, che ha acquisito maggiore attrattività. La Provincia deve crederci ed essere anche pronta a fare qualche investimento in perdita, ha detto. Sul tema della viabilità è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher a confermare il finanziamento per due milioni di euro della messa in sicurezza della strada 135 per Fierozzo: un progetto che traduce un suo ordine del giorno approvato qualche tempo fa dal Consiglio provinciale. L’opera si farà, dunque, ha rassicurato, a riprova che l’amministrazione provinciale ha dimostrato e continuerà a dimostrare attenzione verso le istanze delle comunità di minoranza. Sul tema dei trasporti è intervenuto in maniera accorata il sindaco di Frassilongo Luca Puecher che ha chiesto alle istituzioni aiuto nel ripristino della linea di trasporto sulla sinistra Fersina da Pergine a Fierozzo. Una linea sperimentale attivata per un anno e poi purtroppo soppressa per carenza di utenti: dateci una mano a riattivare il servizio, è stato l’appello, perché vedere gli anziani fare autostop per scendere a Pergine a fare la spesa è davvero scoraggiante. Chiara Pallaoro ha chiesto ai rappresentanti della Provincia di sensibilizzare in tal senso l’assessore competente Mattia Gottardi al quale a gennaio è stata rivolta una richiesta di incontro tuttora disattesa. Il portavoce della Giunta assessore Simone Marchiori si è fatto carico dell’istanza confermando la disponibilità dell’assessore Gottardi e rappresentando anche la propria apertura a studiare assieme qualche progetto per la diffusione della conoscenza delle minoranze, oltre che dell’autonomia, anche al di fuori della valle dei Mocheni. Altro aspetto di criticità da correggere, evidenziato da Andrea Fontanari, Presidente della Comunità di valle Alta Valsugana e Bernstol, la carenza di personale per la gestione dei servizi associati.

Infine è intervenuto a tirare le fila del lungo, articolato dibattito il Presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini che ha esordito elogiando il prezioso ruolo degli amministratori locali: un mestiere pieno di responsabilità quello di sindaco, affatto facile e spesso sottostimato, l’ha definito. Il Presidente ha ringraziato ed apprezzato anche l’Autorità per le minoranze linguistiche, rappresentata oltre che dalla mochena Chiara Pallaoro dalla presidente ladina Katia Vasellai e dal cimbro Matteo Nicolussi Castellan: un organismo che svolge un lavoro importante nella valorizzazione delle lingue di minoranza la cui tutela, ha notato Soini, è strategica per la sussistenza stessa dell’autonomia speciale. Il Presidente ha poi citato la possibilità di dedicare una giornata, nel mese di luglio, alla minoranza dei cimbri, un evento che potrebbe fare da apripista anche a simili iniziative dedicate alle altre lingue minoritarie, al fine di concorrere alla diffusione di una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle lingue speciali trentine. In chiusura ha annunciato che già nella prossima sessione di Consiglio provinciale proporrà l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di modifica del regolamento, con la quale si prevede di istituzionalizzare la giornata d’aula annuale dedicata alle minoranze linguistiche. Un passaggio molto atteso che si dovrebbe discutere nella tornata del 9, 10 e 11 aprile prossimi.

Presenti al vertice e tirati in causa in diverse occasioni per l’impegno profuso nella scorsa legislatura a sostegno delle istanze della minoranza mochena il consigliere e assessore regionale Luca Guglielmi e il presidente della VI Commissione Walter Kaswalder (Patt), che in virtù della vicinanza alla popolazione mochena Chiara Pallaoro ha definito “mocheno onorario”.

Prossimo appuntamento con la minoranza ladina in valle di Fassa nel mese di aprile.


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