Scuola, viabilità, trasporti, attività economiche le criticità
La salute della minoranza mochena nel vertice di Fierozzo
Promosso dall'Autorità per le Minoranze linguistiche
Lingue
minoritarie nella scuola, spopolamento dei territori, viabilità,
trasporti, attività economiche. Sono solo alcuni degli aspetti
toccati oggi a Fierozzo nel corso del vertice con gli amministratori
locali, promosso dall’Autorità per le minoranze linguistiche della
Provincia e moderato per l’occasione da Chiara
Pallaoro.
Un appuntamento importante
per fare il punto sullo stato di salute della lingua mochena e per
rinsaldare i rapporti con le istituzioni. Un incontro partecipato e
costruttivo rivelatore del cuore e della passione con la quale i
sindaci e le istituzioni del territorio si spendono per le comunità
mochene e la sopravvivenza della lingua minoritaria. Il
Presidente Claudio Soini ha annunciato la discussione in Consiglio
nella prossima sessione di
aprile della
modifica regolamentare che renderà istituzionale la giornata annuale
di lavori d’aula
dedicata
alle minoranze linguistiche.
A
fare gli onori di casa Lorenzo
Moltrer,
sindaco di Fierozzo che ha ringraziato l’Autorità e le istituzioni
presenti per questo prezioso
incontro. “Siamo
piccole comunità che lavorano ove possibile in sinergia, guardando
insieme ad obiettivi comuni e senza campanilismi”, ha rivelato
Franco
Moar
sindaco di Palù del Fersina, elencando quelli che sono i principali
problemi che potrebbero pregiudicare
l’esistenza
stessa della minoranza.
La lingua sopravvive se viene parlata e a questo fine è importante
in primo luogo il lavoro che si svolge nelle istituzioni scolastiche.
Luca
Moltrer,
direttore dell’Istituto culturale mocheno ha posto l’accento sui
numerosi progetti formativi messi in campo con l’obiettivo di
valorizzare la lingua nella scuola: siamo carenti sulla scuola
materna, ha rivelato, dove sarebbe auspicabile la stabilizzazione di
una figura di appoggio, che operi a fianco degli insegnanti
ampliandone la presenza similmente a quanto accade per i cimbri a
Luserna. A questo proposito al consigliera provinciale Vanessa
Masè (Civica)
ha
annunciato di aver depositato nuovamente
il
disegno di legge già presentato nella scorsa legislatura sul tema a
lei caro dello 0-6, mantenendo al suo interno il richiamo alla legge
per la tutela delle minoranze. Un passaggio importante, a
rappresentare una
sensibilità tutta trentina: rendere bilingui i bambini a quell’età
sarebbe un tassello prezioso nella direzione della salvaguardia della
lingua.
Un
altro problema su cui occorre un supplemento di riflessione è quello
della permanenza delle persone sui territori, che va di pari passo
con l’attrazione di nuovi abitanti o con il rientro di vecchi
residenti. In questo senso sono fondamentali i servizi, ha detto
ancora Franco
Moar:
fibra ottica (è migliorata parecchio, ma ancora si può allargare la
copertura, anche grazie alle risorse del Pnrr), trasporti, poste (la
consegna dei quotidiani e della corrispondenza rappresenta una
criticità),
viabilità. Strategiche
sono anche
le attività economiche, ha aggiunto Ivo
Bernard,
sindaco di Campitello di Fassa e componente del Cal, che ha
raccontato come il volano economico, sopratutto in chiave turistica,
sia stato cruciale per la Valle di Fassa, anche nel sostegno alla
lingua di minoranza, che ha acquisito maggiore attrattività. La
Provincia deve crederci ed essere anche pronta a fare qualche
investimento in perdita, ha detto. Sul
tema della viabilità è
intervenuto il Presidente del Consiglio regionale
Roberto Paccher a
confermare il
finanziamento per due milioni di euro della
messa in sicurezza della strada 135 per Fierozzo: un
progetto che traduce un
suo ordine del giorno approvato qualche tempo fa dal Consiglio
provinciale. L’opera si farà, dunque, ha rassicurato, a riprova
che l’amministrazione provinciale ha dimostrato e continuerà a
dimostrare attenzione verso le istanze delle comunità di minoranza.
Sul tema dei trasporti è intervenuto in maniera accorata il sindaco
di Frassilongo Luca
Puecher che
ha chiesto alle istituzioni aiuto
nel
ripristino
della
linea di trasporto sulla sinistra Fersina da Pergine a Fierozzo. Una
linea sperimentale attivata per un anno e poi purtroppo soppressa per
carenza di utenti: dateci una mano a riattivare
il servizio, è stato l’appello, perché vedere gli anziani fare
autostop per scendere a Pergine a fare la spesa è davvero
scoraggiante. Chiara
Pallaoro
ha chiesto ai rappresentanti della Provincia di sensibilizzare in tal
senso l’assessore competente Mattia Gottardi al quale a
gennaio è
stata rivolta una richiesta di incontro tuttora disattesa.
Il portavoce della Giunta assessore Simone
Marchiori
si è fatto carico dell’istanza confermando la disponibilità
dell’assessore Gottardi e rappresentando anche la propria apertura
a studiare assieme qualche progetto per la diffusione della
conoscenza delle minoranze, oltre che dell’autonomia, anche al di
fuori della valle dei Mocheni. Altro aspetto di criticità da
correggere, evidenziato da Andrea
Fontanari,
Presidente della Comunità di valle Alta Valsugana e Bernstol, la
carenza di personale per la gestione dei servizi associati.
Infine è intervenuto a tirare le fila del
lungo, articolato dibattito il
Presidente del Consiglio provinciale Claudio
Soini che
ha esordito
elogiando
il prezioso ruolo degli amministratori locali: un mestiere pieno di
responsabilità quello di sindaco, affatto facile e spesso
sottostimato, l’ha
definito.
Il Presidente ha ringraziato ed apprezzato anche
l’Autorità
per le minoranze linguistiche, rappresentata oltre che dalla mochena
Chiara Pallaoro dalla presidente ladina Katia
Vasellai e
dal cimbro
Matteo
Nicolussi Castellan:
un
organismo che svolge un lavoro importante nella valorizzazione delle
lingue di minoranza la cui tutela, ha notato Soini,
è strategica per la sussistenza stessa dell’autonomia speciale. Il
Presidente
ha poi citato la possibilità di dedicare una giornata, nel mese di
luglio, alla minoranza dei cimbri, un evento che potrebbe fare da
apripista anche a
simili
iniziative dedicate alle altre lingue minoritarie, al fine di
concorrere alla diffusione di una maggiore conoscenza e
consapevolezza sulle lingue speciali trentine. In chiusura ha annunciato
che già nella prossima sessione di Consiglio provinciale proporrà
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di modifica
del regolamento, con la quale si prevede di istituzionalizzare la
giornata d’aula annuale dedicata alle minoranze linguistiche. Un
passaggio molto atteso che si dovrebbe discutere nella tornata del
9, 10 e 11 aprile prossimi.
Presenti
al vertice e tirati in causa in diverse occasioni per l’impegno
profuso nella scorsa legislatura a sostegno delle istanze della
minoranza mochena il consigliere e assessore regionale Luca
Guglielmi e
il presidente della VI Commissione Walter
Kaswalder
(Patt), che in
virtù della vicinanza alla popolazione mochena Chiara
Pallaoro ha definito “mocheno onorario”.
Prossimo
appuntamento con la minoranza ladina in valle di Fassa nel mese di
aprile.