Valutazione delle leggi

Esperienze regionali ed interregionali

​​​Altri consigli regionali in questi anni si sono impegnati a sviluppare una funzione di controllo sullo stato di attuazione e di valutazione degli effetti sulle leggi approvate. Dieci consigli regionali hanno nelle norme statutarie e regolamentari un chiaro riferimento alla nozione di "controllo sull'attuazione e valutazione degli effetti". Ancora più numerose sono le assemblee legislative che hanno sperimentato, a diversi gradi di sistematicità e di consapevolezza, l'impiego della clausola valutativa, vale a dire l'inserimento in un testo di legge di un obbligo posto in capo alla Giunta di rendicontare al Consiglio sullo stato di attuazione di una legge.


Si tratta di iniziative nate in modo volontario - non indotto cioè da leggi statali o direttive europee -, che hanno dato vita a un nuovo sistema di regole, immaginando, e poi portando a compimento, anche la costituzione di soggetti politici inusuali per il contesto italiano, come i comitati paritetici. Presenti in Friuli - Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Lazio, Umbria, Marche questi organismi consiliari sono composti da un numero pari di esponenti di maggioranza e di minoranzla ai quali viene assegnato il compito di promuovere l'impiego di strumenti di valutazione.


Organismi paritetici di altri consigli:


- Friuli Venezia Giulia


- Lombardia


- Piemonte​


- Lazio


- Umbria


- Marche


Progetto CAPIRe

Un sostegno importante alla diffusione di queste pratiche nei consigli viene dalle attività promosse nell'ambito del progetto CAPIRe (Controllo delle Assemblee sulle Politiche e gli Interventi Regionali) sostenuto dalla conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome con l'obiettivo di definire modi e strumenti per dare maggiore efficacia alla funzione di controllo in seno alle assemblee. Attualmente vi aderiscono sedici consigli.

Il progetto CAPIRE ha promosso una serie di attività per:

1) contribuire a declinare la funzione di controllo nella redazione dei nuovi statuti regionali e stimolare e arricchire il dibattito nei consigli, raccogliendo e maturando riflessioni su come articolare e rendere concreta la funzione di controllo e valutazione nella carta fondamentale della regione.

2) modificare la prassi legislativa corrente nei consigli, promuovendo l'introduzione nelle più importanti leggi regionali di "clausole valutative", ovvero di specifici articoli che danno mandato alla giunta di informare periodicamente i consiglieri sull'attuazione e i risultati ottenuti dalle leggi approvate.

3) supportare i consigli impegnati a dotarsi di strutture interne che operino al servizio dei consiglieri nelle attività di controllo e valutazione. CAPIRe ha organizzato corsi di formazione rivolti ai funzionari e ha condotto attività sperimentali in collaborazione con il personale degli uffici interni ai consigli.

Link al sito di CAPIRe