Garante dei diritti dei detenuti
La casa circondariale

Le attività nell’istituto penitenziario

Lavoro

Nel 2017, grazie alle maggiori risorse economiche, è stata possibile la duplicazione di quasi tutti i posti di pulizie e all'implementazione dei servizi di cucina, spesa, MOF (manutenzione ordinaria fabbricato), magazzino. Si è arrivati a quasi 100 posti di lavoro mensili solo al maschile, a fronte di una media di lavoranti (sempre al maschile) che negli ultimi anni era stata sempre mensilmente di circa 45-50 e di 70 nel trascorso 2016.
Il bilancio finale 2017 - ricomprendendo anche gli occupati presso le cooperative – è di 358 detenuti e 29 detenute coinvolti in attività lavorativa. Nella quasi totalità le persone detenute sono state coinvolte in 2-3 turni bimestrali ripetuti dopo altrettanto periodo di attesa. Evidente il miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Scuola

I corsi che si svolgono in istituto sono: l'alfabetizzazione; la scuola media; la scuola superiore.

Alfabetizzazione
Fino al giugno 2017, l'alfabetizzazione ha coperto con 4 insegnanti soprattutto i bisogni dei detenuti stranieri (ma non solo), divisi in più sottomoduli a seconda del diverso livello di conoscenza della lingua italiana o comunque della materia trattata.

Scuola media
Il corso scuola media per l'a.s. 2016-17 è stato strutturato in forma tradizionale, con insegnamenti offerti su 5 mattine in settimana tenuti da 4 insegnanti ripartiti tra le varie materie. I risultati conseguiti sono i seguenti: 16 detenuti ufficialmente iscritti, 5 diplomati finali.
Presso il Femminile, invece, la scuola media nell'anno 2016-17 non è stata attivata.

Scuola superiore
La scuola superiore, essa è ormai stabilmente assegnata dal Dipartimento della Conoscenza della PAT alla competenza e gestione del Liceo "A. Rosmini" di Trento. Il percorso liceale, nato come biennale, nel 2015-16 è diventato triennale e dal 2016-17 è ormai quadriennale. Alla fine, il complessivo svolgimento delle 3 classi, ciascuna da 25 ore settimanali frontali, ha registrato 54 frequentanti, con 16 attestazioni di raggiunto obiettivo formativo

La formazione professionale
Negli ultimi anni l'istituto offre percorsi formativi "brevi" di acconciatura maschile e di acconciatura ed estetica femminile, finanziati dal Servizio Istruzione della PAT, per il tramite dell'Istituto di cura della persona e del legno "Pertini". La novità 2016-17 è stata l'attivazione di un percorso formativo base e avanzato anche per i detenuti protetti.
Nell'a.s. 2017-18 è stato attivato il corso biennale alberghiero, frequentato da 12 detenuti in collaborazione tra il Liceo Rosmini di Trento e l'Istituto di formazione professionale alberghiero trentino di Rovereto.


Reinserimento sociale

La Provincia Autonoma di Trento promuove, anche con eventuale sostegno finanziario integrativo, le attività finalizzate all'inclusione sociale e in particolare al trattamento rieducativo e al reinserimento sociale delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale.
Le attività sono individuate in accordo con l'Amministrazione penitenziaria e sono realizzate anche attraverso il coinvolgimento di organizzazioni del terzo settore che erogano servizi di sostegno e reinserimento sociale e lavorativo. Tali interventi sono volti a supportare le persone in un percorso di autonomia e si esplicano in servizi di accoglienza abitativa temporanea, formazione per l'acquisizione di pre-requisiti lavorativi finalizzata all'acquisizione di competenze di base utili per inserirsi nel mondo del lavoro e per sviluppare una maggior consapevolezza personale e sociale. Vengono altresì realizzati laboratori tematici e promossi sportelli informativi di sostegno e consulenza all'interno della Casa Circondariale.


In breve

Servizio di accoglienza abitativa per persone detenute che hanno ottenuto una misura alternativa alla detenzione ma che non dispongono di un proprio domicilio nel quale espiare la condanna (il servizio è gestito dall’Associazione provinciale aiuto sociale - APAS)
Laboratorio occupazionale di imbottigliamento detersivi per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi (il laboratorio è gestito dalla cooperativa Kaleidoscopio. Il dato è riferito al 2017).
L’attività formativa d’improvvisazione teatrale ha avuto una durata complessiva di 32 ore (il corso di improvvisazione teatrale è stato tenuto da Gabriele Zanon - Il dato è riferito al 2017).
L’attività formativa concernente gli scacchi ha avuto una durata complessiva di circa 60 ore (il corso è stato tenuto dall’Unione scacchistica Trentina).

Sono anche previste azioni di promozione dei legami familiari attraverso una progettualità di sostegno dei familiari e in particolare dei figli minori dei detenuti che accedono al carcere per i colloqui coi detenuti e attraverso la messa a disposizione di strutture esterne presso le quali i detenuti beneficiari dei permessi premio, che non usufruiscono dei colloqui in carcere, possono incontrare la propria famiglia.
Nella casa circondariale inoltre è promosso un gruppo di auto mutuo aiuto per detenuti nel quale i partecipanti discutono ed affrontano le difficoltà originate dalla quotidianità in carcere, potendo godere di uno spazio di riflessione e rielaborazione utile per superare al meglio il periodo di detenzione.
A favore delle persone in esecuzione penale esterna dei loro familiari, degli avvocati nonché dei cittadini è operativo uno sportello "Diritti" (gestito dall'Associazione provinciale aiuto sociale – APAS) presso il quale è possibile ottenere informazioni e consulenza giuridica su tematiche e questioni inerenti le misure alternative alla detenzione e sul beneficio della sospensione del processo penale con contestuale messa alla prova.