Alla luce della legislazione (nazionale e provinciale) in vigore, la/il Consigliera/e di Parità svolge numerosissime attività, che possono tuttavia sintetizzarsi come segue:
1) offre a lavoratrici, lavoratori, datrici e datori di lavoro la propria consulenza in materia di discriminazioni di genere e mobbing, attraverso il c.d. sportello legale gratuito di ascolto e di orientamento;
2) si impegna nella promozione del principio di pari opportunità nel mondo del lavoro, realizzando in proposito attività di informazione, sensibilizzazione, ricerca e disseminazione di buone pratiche, in stretta collaborazione con le competenti strutture provinciali e, più in generale, del territorio;
3) partecipa, proprio al fine di promuovere il principio di pari opportunità, a diversi organismi istituiti a livello provinciale (ad es.: Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia del Lavoro, Comitato per le Politiche del Lavoro, Commissione Provinciale per l’Impiego, Consiglio Family Audit, Coordinamento Antimobbing, ecc.), nonché alla rete nazionale delle/dei Consigliere/i di Parità.