Il Difensore civico Gianna Morandi ha partecipato lo scorso 15 dicembre in qualità di relatrice ad un

convegno svolto presso la Camera dei Deputati, organizzato dal Difensore civico della Regione Lazio sul seguente tema: "Il Difensore civico per la tutela e la promozione dei diritti, della partecipazione e della cittadinanza attiva". Il Difensore civico nel suo intervento ha, tra l’altro, richiamato l’attenzione – a fronte di criticità emerse – sull’istituto dell’accesso agli atti nelle differenziate tipologie che lo connotano e sul correlato rimedio giustiziale del ricorso all’organo di garanzia contro il diniego di accesso adottato dalle Pubbliche Amministrazioni, evidenziando l’entità numerica e l’esito dei ricorsi definiti. Si è, altresì, soffermato sul tema del processo, via via più marcato, di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, quale strumento di un’Amministrazione inclusiva, aperta, accessibile e trasparente. Ha, quindi, affrontato il tema della tutela dei soggetti disabili nell’ambito del più generale dibattito sulla figura del Difensore civico quale Garante per il diritto alla salute, evidenziando - sotto il profilo processuale - i tratti caratterizzanti della disciplina in ordine alla costituzione di parte civile del Difensore civico nei processi penali in cui parte lesa sia un soggetto disabile, con le inevitabili criticità che nascono, tra l’altro, dalla dicotomia fra disabilità formalmente accertate e disabilità sostanziali, prive, queste ultime, di un previo supporto medico-legale che ne riconosca il rilievo.