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21/03/2024 - Incontri

Soini ha incontrato i presidenti dei Consigli comunali che pongono i temi del personale e della data delle elezioni

L'incontro nell'emiciclo e a palazzo Trentini

Soini ha incontrato i presidenti dei Consigli comunali che pongono i temi del personale e della data delle elezioni

Il presidente: Comuni, valore immenso. Zanotelli: grandi sfide, tutte in agenda

Soini ha incontrato i presidenti dei Consigli comunali che pongono i temi del personale e della data delle elezioni

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Una delicata funzione istituzionale terza e di mediazione: è quella di un presidente di un’assemblea, che sia essa quella legislativa provinciale o il Consiglio di uno dei 166 Comuni trentini. Di questo, ma anche dei temi che sul territorio ci si trova ad affrontare quotidianamente (uno tra tutti quelli evidenziati la carenza di personale), hanno parlato con il presidente Claudio Soini i presidenti dei Consigli comunali trentini. Una folta rappresentanza di questi ultimi è stata infatti ricevuta questo pomeriggio nell’emiciclo dal presidente, alla presenza dell’assessora Zanotelli, per un momento di confronto.

Soini: Comuni, valore immenso
In apertura dell’incontro il presidente Soini ha accolto i presidenti e dato loro il benvenuto nell’emiciclo: ha confessato loro di rappresentare l’assemblea legislativa con onore e orgoglio, ma anche con un certo timore, visto il compito non facile che comporta l’impegno di cercare di conciliare e favorire il dialogo tra parti con sensibilità politiche diverse. Il presidente del Consiglio, ha affermato, è espressione di una coalizione, ma si spoglia di questi panni quando è in aula per ricoprire un ruolo di mediazione delle diverse istanze espresse dalle diverse componenti del Consiglio e di garanzia. Soini ha ripercorso gli ultimi passaggi d’Aula, dall’approvazione del ddl sull’orso alla variazione di bilancio, e lo sforzo di dialogo che in quest’ultimo passaggio ha consentito di superare l’ostruzionismo. Ha espresso un auspicio per il futuro di poter continuare in questo modo, impegnandosi a dare il massimo perché lavorare in un clima sereno aiuta a lavorare meglio. Ha quindi descritto i presenti come espressione dei territori. Ha quindi parlato del progetto #ConosciamoAutonomia: è importante far conoscere l’autonomia, ha detto, dobbiamo essere consapevoli che l’autonomia è un valore assoluto per il Trentino, i valori devono però essere preservati e conosciuti. L’autonomia come un dono, insomma, che va preservato. L’obiettivo, ha dichiarato Soini, è farlo coinvolgendo i giovani: migliaia quelli che sono stati incontrati negli anni. 
Non è mancato nemmeno un accenno alla propria esperienza di sindaco: il valore dei comuni, ha affermato, è immenso.


Zanotelli: grandi sfide, tutte nell’agenda della politica provinciale
L’assessora Giulia Zanotelli ha descritto i presidenti dei Consigli comunali come protagonisti della funzione e dell’identità dei Comuni trentini e ha ripreso le parole con cui il presidente Soini ha ricordato l’importanza dei Comuni come presidio del territorio. Si sa, ha aggiunto Zanotelli, che i Comuni devono affrontare sfide importanti, e ha raccontato il lavoro di analisi che sta portando avanti in questo inizio di assessorato. Ha espresso consapevolezza del grosso tema del personale, di quello della valorizzazione dei Comuni, del garantire la presenza delle amministrazioni e la messa al servizio e la disponibilità dei cittadini nelle comunità. Tutti punti all’interno dell’agenda della politica provinciale, ha assicurato, assieme a quello dell’edilizia abitativa. Ha citato la variazione di bilancio ricordando la destinazione di risorse destinate al pubblico impiego; certo le sfide che aspettano sono significative, ha aggiunto collocando tra queste quella degli acquedotti. Poi i ragazzi: la formazione deve arrivare a 360 gradi nelle scuole, ha dichiarato, dall’autonomia alla conoscenza dell’eccellenza trentina e di cosa ci sta dietro, di come ad esempio un litro di latte arriva in tazza sulle nostre tavole. Zanotelli ha inoltre parlato della protezione civile come uno dei pilastri, una delle colonne portanti del Trentino, come il volontariato. E assicurato in conclusione del proprio intervento: la Giunta ha a cuore le comunità.


Sartori: portare l’autonomia nelle scuole in una veste di terzietà
Il segretario generale del Consiglio provinciale Giuseppe Sartori ha raccontato di come, per il ruolo che ricopre, un presidente del Consiglio si deve spogliare della propria veste politica, accantonare le proprie idee e ad assumere una terzietà, un ruolo complesso, che dà però delle opportunità. L’autonomia, ha affermato Sartori, viene data per scontata, invece va percepita e conosciuta perché darla per scontata è il modo più veloce per perderla. In questo senso ha raccontato di come il progetto che Consiglio prova a mettere campo sia entrare nelle scuole in una veste di terzietà. Quindi l’auspicio: anche i Comuni dovrebbero provare, tramite le Presidenze, ad avvicinare i giovani.


Piccoli: i nodi del personale e della data delle elezioni
Il presidente dell’assemblea del capoluogo Paolo Piccoli, presidente del Coordinamento che rappresenta i 39 Comuni sopra i 3.000 abitanti ha confermato la necessaria capacità per i presidenti di spogliarsi delle proprie vesti per ricoprire un ruolo delicatissimo. Ha sottolineato l’importanza del confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, raccontato che avrebbe volentieri lasciato la parola alla sua vice nel Coordinamento Donatella Maffei (Dro), purtroppo impossibilitata a essere presente oggi, e ne ha quindi letto le parole. Ha ricordato il ruolo del Coordinamento e del presidente del Consiglio, svolto come primus inter pares. Ha raccontato del nuovo distintivo pensato per i presidenti dei Consigli comunali (rappresenta maggioranza e minoranza, con il Trentino in sottofondo e la campanella) e della fascia di rappresentanza che si è deciso di adottare con i colori e la grafica dei vari Comuni. Ha parlato delle due giornate di formazione organizzate nel 2021 con la Scuola di preparazione sociale (l’appuntamento si ripeterà quest’anno in primavera). Al termine del discorso di Maffei il ricordo del presidente del Consiglio comunale di Ledro Natale Dal Bosco mancato nel 2023. Ha terminato augurando che il dialogo sia la prima e suprema forma di servizio per la comunità. Piccoli si è fatto portavoce della preoccupazione per le difficoltà dei Comuni, soprattutto dei piccoli sulla mancanza di personale, di segretari. Un altro nodo, ha aggiunto, è la definizione della data delle elezioni: per le Giunte cambia tantissimo andare a primavera 2025 o 2026 o a autunno 2025.


I presidenti dei Consigli comunali
Fabio Rosa (Ledro) ha ricordato Dal Bosco e sottolineato il problema del crollo che il Comune sta affrontando in questo momento e ha invitato la Provincia a non perdere l’attenzione in questa fase di emergenza e nel post. Il territorio trentino è bellissimo, ma fragile, va curato, ha detto Soini. Tanti gli investimenti programmati anche sulla viabilità. La val di Ledro ha avuto la sfortuna dei crolli e la Giunta attenziona molto il problema. Carmen Noldin (Cles) ha parlato del modo di lavorare dei presidenti: utilissime sono le occasioni di confronto e dialogo come Coordinamento dei presidenti, un’occasione per scambiarsi perplessità, problemi, sensazioni. Ha portato l’esperienza con i giovani del Comune di Cles che ha istituito e seguito il Consiglio comunale dei ragazzi. Ha parlato di mobilità: la val di Non fa da collante tra centralità e val di Sole, sono 30 anni che si parla di tangenziale Est che non è ancora partita. E poi il problema del presidio ospedaliero che funge da punto di risposta di due valli se non di più con molti turisti: il presidio ospedaliero va curato e soprattutto mantenuto con un occhio di riguardo. Il tema sarà trattato nei prossimi giorni nella Conferenza dei Comuni delle valli del Noce. Un punto su cui Soini ha detto di concordare.

Il presidente del Consiglio di Folgaria, Massimiliano Larcher, ha parlato del problema del personale: è difficile andare avanti. Il personale non va tanto volentieri nelle zone di montagna oppure si forma e chiede il trasferimento in Provincia. Ci sono poi dei problemi di viabilità, ha aggiunto, ad esempio con il passaggio degli autotreni sulla statale per andare a Vicenza. Fabrizio Paternoster ha portato la propria esperienza da presidente del Consiglio comunale di Novella che è derivato dalla somma di 5 centri e parlato del tema della mancanza di personale. Ha ringraziato per l’attività svolta per la divulgazione dell’autonomia che non è solo un fatto generazionale: serve un atto di umiltà e intervenire. Paternoster ha riferito di essere sollecitato dai colleghi sulla questione delle fusioni e di farsi portavoce della necessità di garanzie sul fatto che i Comuni che si uniscono non perdano prerogative e rappresentanza. Soini ha ricordato che molto si parla del problema del personale (anche in relazione al ddl Guglielmi): bisognerà trovare strategie di sistema perché i Comuni sono importanti. Ogni Comune ha un campanile, ha detto, ma bisogna abbandonare la logica campanilistica: bisogna trovare la giusta alchimia tra il mantenimento del proprio campanile di riferimento e il pensare a soluzioni per la gestione condivisa. Uberto Meneguz (Primiero) ha portato la propria esperienza lavorativa in Comune parlando del problema degli stipendi. Carlo Giovannini (Baselga di Pinè) ha ricordato che sono arrivati i soldi a risarcimento per il mancato svolgimento delle olimpiadi e ha detto che paradossalmente si fa fatica a far partire le opere per mancanza di personale: ha chiesto in ciò una sensibilità da parte della Provincia. Cristoforo Debertol (Comun General de Fascia), da professore, ha parlato con entusiasmo della visita con i suoi studenti a palazzo Trentini e affermato che i ragazzi hanno bisogno di testimoni, persone che fanno vedere con la propria vita cosa è l’autonomia.

Al termine del confronto in emiciclo il presidente Piccoli ha consegnato al presidente Soini la spilla rappresentativa della presidenza dei Consigli comunali. L’incontro è proseguito con una visita guidata a Palazzo Trentini a cura del team #ConosciamoAutonomia: la delegazione è stata accompagnata alla scoperta delle bellezze della sede di via Manci da Anna Eccher e Claudia Matuella. A fare gli onori di casa, assieme al presidente, Giuseppe Sartori, Chiara Bertolini e Carlo Zavarise.

Immagini
  • La consegna della spilla
  • L'intervista al presidente Piccoli
  • Da sinistra Zanotelli, Soini, Sartori
  • Gli interventi 1
  • Gli interventi 2
  • L'emiciclo ieri pomeriggio durante l'incontro con i presidenti dei Consigli dei Comuni
  • Gli interventi 3