Manovra finanziaria in aula
Assestamento, con la relazione di Fugatti via alla maratona consiliare
Tra i temi trattati dal presidente della Provincia quelli di rifiuti, bypass ferroviario e sanità. In allegato il link alla relazione
Via
alla maratona consiliare sull’assestamento di bilancio che prevede
risorse per 185 milioni di euro per il 2023; 195 per il 2024 e 78 per
il 2025. Elencando gli interventi previsti qui, Fugatti si è soffermato sul tema dei rifiuti ricordando che le 80
mila tonnellate di residuo devono essere gestite sul territorio
provinciale e la Giunta ha dato il via a un processo che permetterà
di abbassare le tariffe che oggi si aggirano attorno a 300 euro a
tonnellata e di non esportare più i rifiuti completando un ciclo con
un impianto provinciale. “Un obiettivo – ha detto - che una
comunità autonoma come la nostra deve essere in grado di porsi e che
questa Giunta sta affrontando concretamente senza fraintendimenti
ideologici”.
Nonostante
le difficoltà la nave ha continuato a navigare
Aperta
stamattina, con la relazione del presidente Fugatti, la discussione
sulla manovra di assestamento di bilancio, l’ultima della
legislatura. Per questo Fugatti è partito con un riepilogo del
lavoro fatto dalla Giunta. “Una nave che ha continuato a navigare
nonostante le difficoltà che talvolta sono sembrate insuperabili”.
Un’autonomia che si trova di fronte alla complessità di fronte ad
un momento difficile ma ricco di sfide da raccogliere da quelle
climatiche a quelle economiche. Crediamo nel modello autonomista , ha
aggiunto; un modello che non deve andare a detrimento di altri
territori. Su questo ha citato il Centro dell’autonomia che, ha
aggiunto, non è un progetto di piccolo cabotaggio, ma un punto
autorevole e nevralgico del pensiero autonomista. Va pensata inoltre
la modifica dello Statuto per rafforzare il peso della Pat
introducendo l’intesa e non più solo il parere dei consigli
provinciale e regionale per le modifche parlamentari. Un obiettivo
per chiunque governerà per la prossima legislatura. Su questi temi,
ha aggiunto il presidente, non c’è dibattito come del resto
testimonia la campagna elettorale, anche se ci si trova di fronte a
sfide come il mantenimento della popolazione in tutte le periferie,
il problema demografico, l’ammodernamento della viabilità e
dell’amministrazione.
Alleanza
a geometria variabile. Risorse esterne indispensabili
Fugatti
ha difeso poi le alleanze a geografia variabile anche oltre l’asse
nord – sud. Serve poi un cambio di atteggiamento, quello di un
Trentino che si mostra sempre il migliore e che ha portato ad
atteggiamenti ostili nei confronti dell’Autonomia. Rispondendo a
chi afferma che la Pat sta sempre più ricorrendo a risorse esterne,
Fugatti ha ricordato che queste scelte vanno incontro a esigenze
reali. Non solo, queste (oltre 3 miliardi, tra Pnrr e Pnc e
olimpiadi) sono indispensabili per gli investimenti che hanno
permesso e permettono la crescita del Pil superiore a quello
nazionale. La Pat sta concludendo con il Mef un percorso che chiude
la partita dell’accordo di Milano proponendo, con Bolzano, norme
che salvaguardano l’autonomia di fronte alla riforma fiscale
prevista a livello nazionale. La clausola di neutralità fiscale con
l’obiettivo di contenere il peso della fiscalità per favorire la
domanda interna. Inoltre, premettere e favorire la crescita significa
ampliare le possibilità di autofinanziamento dell’autonomia e
delle sue tante competenze. Nella relazione ha ricordato che i
rapporti finanziari con lo Stato del 2021 hanno portato alla
riduzione del concorso agli obiettivi di finanza pubblica nazionale
del 20% (86 milioni di euro), l’attribuzione dei tributi sui giochi
(11,5 milioni), la restituzione delle riserve all’erario 2014 –
20 (20 milioni) e gli arretrati sui giochi per 90 milioni.
Prima
di tutto la coesione territoriale
Fugatti
ha poi ricordato il capitolo della partecipazione che, a partire
dagli Stati generali della montagna, e quello delle semplificazione
amministrativa con una nuova visione della p.a. mirata ai servizi per
i cittadini anche attraverso le tecnologie. Inoltre, il presidente
Pat si è soffermato sulla riforma delle Comunità di valle e delle
gestioni associate; su quelle che hanno interessato la scuola,
sottolineando l’introduzione del sistema di formazione duale e lo
sforzo di mantenere aperte le scuole di montagna. Sulla mobilità è
stata fatta la scelta di un sistema pubblico privato. Centrale per
Fugatti la coesione territoriale che passa attraverso la
semplificazione del quadro normativo, l’accessibilità delle valli,
nuovi modelli economici, la diffusione di servizi adeguati, e lo
sviluppo della formazione anche per far crescere la cultura del
territorio. Molte le iniziative per reindustrializzare la valli
ricordate dal governatore. Poi l’impegno per la zootecnia colpita
dal rincaro delle materie prime e il mantenimento del patrimonio
architettonico e paesaggistico contenendo il consumo di suolo. Un
modello di crescita, in sintesi, sociale, economico e green.
Improntato a una sensibilità verso il territorio e il suo ambiente
che è particolarmente sentita dei giovani.
Dopo
anni trovate le risorse per opere come il Bypass e la funivia Trento
- Bondone
Sul
bypass ferroviario e la funivia del Bondone il presidente ha
ricordato che sono state finalmente trovate le risorse. Sull’area
San Vincenzo, per anni una sorta di discarica, ha ricordato che la
gente chiede d i poter avere accesso a spettacoli che, nonostante le
critiche, rappresentano cultura, cultura giovanile. Anche su Rovereto
la Giunta non è stata ferma, compreso i passi avanti concreti sul
sogno del collegamento ferroviario Rovereto – Riva. Ci sono le
risorse per la variante di Sant’Ilario, l’Istituto Depero e il
nuovo centro di Protezione civile e il finanziamento di una nuova Rsa
e il polo di Meccatronica. Forte l’impegno, quasi un miliardo di
euro, per le opere stradali, dalle varianti alla messa in sicurezza
di molte strade, e le ciclabili ed è stata varata una legge
innovativa che ha permesso di nominare 5 commissari. Ci sono poi le
strade informatiche, col progetto Banda ultra larga.
Sanità,
la Apss sarà la prima Azienda sanitaria universitaria
Sulla
sanità, nonostante la pandemia, la Giunta è andata avanti con i
suoi programmi puntando sull’ospedale policentrico e la
realizzazione della scuola di medicina che verrà integrata nell’Apss
che sarà la prima Azienda sanitaria universitaria d’Italia.
Inoltre, chiusa la vicenda Not, si sta disegnando il nuovo polo
universitario assistenziale d Trento.
Sula
casa, Maurizio Fugatti, ha detto che gli interventi tradizionali non
sono più sufficienti anche a causa della crescita dei tassi e
l’impatto del turismo sul mercato immobiliare. Uno degli strumenti
introdotti, ha ricordato, il contributo per le coppie che prendono in
affitto appartamenti in zone decentrate, misura, ha detto Fugatti,
ingiustamente criticata.
Fugatti
ha concluso la sua relazione affermando che lo sviluppo della
collaborazione con l’Euregio è fondamentale per lo sviluppo
economico e culturale del Trentino e per rafforzare l’identità
autonomista. Infine, il presidente ha auspicato che il dibattito
elettorale si concentri sui temi di maggiore rilevanza.