In Consiglio provinciale prima della chiusura dei lavori
Bilancio consolidato, aperta la discussione ma si voterà il 30 novembre
Giorgio Tonini (Pd)
Dopo la risoluzione sulla
ferrovia del Brennero, si
passati poi alla delibera sul bilancio consolidato 2020 della Pat,
presentato dall’assessore Achille Spinelli e
che verrà votata nella seduta del 30 novembre. Un
documento
che racchiude una
“ricognizione” dei
valori patrimoniali e economici della Pat, degli enti, agenzie e
aziende partecipate e
collegate
al sistema Provincia.
Bilancio
consolidato, un’opportunità per ristrutturare il settore pubblico.
Giorgio
Tonini del Pd ha ricordato che il bilancio consolidato è stato
introdotto nel 2011 da Tremonti col decreto 118 e risente di quel
momento. Un momento
nel quale si temeva per la tenuta dei bilanci pubblici della Grecia e
dell’Italia. Dopo 10 anni questo strumento è troppo poco
utilizzato perché il bilancio consolidato è una ricognizione sulla
finanza pubblica che offre una grande potenzialità politica. Perché
mettendo nero su bianco il sistema delle partecipazioni induce a
porsi la domanda se si sta utilizzando al meglio il sistema pubblico.
Si dovrebbe quindi iniziare a ragionare politicamente sul
consolidato, ha
aggiunto l’esponente dem,
e non a limitarsi, come ha fatto Spinelli, a tracciare i confini di
questo bilancio. Ci si
trova di fronte ad un sistema pubblico che nel tempo è cresciuto
stratificandosi e ci si deve chiedere come si può riorientarlo
per renderlo più efficace. Il sistema Pat, ha
detto Tonini,
contribuisce al Pil nazionale attorno ai 20 miliardi oggi e 19
miliardi nel 2020. Di questi
più di 5 corrispondono al conto
economico del bilancio consolidato pubblico,
ai quali se
aggiungiamo l’Inps
il sistema
Stato
il pubblico supera il 40% del pil trentino, solo leggermente più
basso da quello nazionale. Ragionare sull’uso di queste risorse è
quindi strategico. Uno
degli elementi che frenano la crescita del Pil è
la modestia della produttività in particolare del sistema pubblico.
Va fatto, quindi, uno sforzo ulteriore per introdurre una tradizione
nuova dando una chiave di lettura politica di questo strumento
tecnico. Siamo sicuri, ha chiesto e si è chiesto Tonini, che questo
sistema sia il migliore possibile? O si può ragionare ad un suo
ripensamento anche radicale? Siamo sicuri che non si debbano fare
cose nuove al posto di quelle che si sono sempre fatte?
Si
deve rendere il bilancio comprensibile ai cittadini.
Alex
Marini (5 Stelle) ha sottolineato
che le modalità in cui vengono presentati questi documenti, pur
tecnicamente impeccabili,
non sono facilmente comprensibili dai cittadini. Contrariamente a
quanto avviene nella Confederazione
elvetica dove si capisce
con facilità,
attraverso una grafica chiara, l’andamento della finanza pubblica e
gli obiettivi degli enti. Una
strategia che andrebbe introdotta anche in Trentino per andare
incontro alle esigenze di informazione dei cittadini e alla necessità
di chi governa di presentare quanto è stato realizzato del
programma anche sul versante della transizione energetica. Magari
mostrando come vengono impiegate le imposte sui carburanti per le
politiche ambientali e quanto impattano le politiche fiscali sul
mondo dei trasporti o come vengono impiegati i canoni idroelettrici
sul piano della tutela delle acque. L’appello
lanciato da Marini all’assessore è dunque
di cambiare la modalità
di presentazione del bilancio per renderlo accessibile ai cittadini –
contribuenti.
Sbagliato
non destinare la “Nave” agli studenti.
Lucia
Coppola (Misto – Europa Verde) ha
detto di essere stata colpita dalla presidente Itea Gerosa la quale
ha detto che non c’è spazio per gli studenti alla “Nave” di S.
Pio X. Una dichiarazione con la quale, ha
detto, non si onora un
patto stipulato con l’Opera Universitaria che prevedeva una permuta
per ricavare nell’edificio abbandonato da troppi anni 130 posti
letto per studenti. Coppola ha criticato inoltre la presidente Itea
perché sul giornale ha parlato di questo edificio in prima persona,
come se fosse di sua proprietà. Inoltre, l’immissione di giovani
nel quartiere più anziano di Trento (tra l’altro vicino alla Buc)
sarebbe stato importante. Inoltre, l’Opera Universitaria mette a
disposizione meno alloggi rispetto alle università di altre città.
L’esponente di Europa Verde ha detto che ancora una volta si cerca
di creare una contrapposizione, questa volta tra famiglie e studenti,
quando ci sono 1000
alloggi Itea che rimangono sfitti perché da ristrutturare.
Al
termine di una riunione dei capigruppo il presidente Kaswalder ha
deciso di rinviare la discussione del bilancio consolidato alla
seduta del 30 novembre.