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21/06/2021 - Incontri

Gelmini ha incontrato i rappresentanti delle assemblee dei territori, un passo verso la normalità

Kaswalder dalla ministra con i presidenti dei Consigli regionali e provinciali

Gelmini ha incontrato i rappresentanti delle assemblee dei territori, un passo verso la normalità

Nella foto, un momento del confronto

Gelmini ha incontrato i rappresentanti delle assemblee dei territori, un passo verso la normalità

​ Per la prima volta oggi, la Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali è stata ospitata dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie nella sede del dicastero in via della Stamperia, a Roma.

Anche il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, ha preso parte a questo importante incontro istituzionale nella capitale, che la ministra – Mariastella Gelmini – ha detto di avere pensato come un attestato di massima attenzione verso la rappresentanza delle assemblee legislative. In particolare, ha chiarito, in un momento di uscita dall’emergenza sanitaria, che ha oggettivamente compresso il loro fondamentale ruolo democratico, espandendo invece quello dei poteri esecutivi.

Alla conferenza guidata dal presidente Roberto Ciambetti, la ministra ha dunque detto di interpretare questo confronto come un passo verso il ritorno alla normalità. Molti i temi affrontati e tra di essi il presidente Kaswalder ha posto quello della piena operatività della Commissione paritetica dei 12: Gelmini ha fatto sapere che è già alla firma in queste ore la nomina dei componenti la cui indicazione compete al Governo nazionale. Ciambetti ha ringraziato l’esponente dell’esecutivo guidato da Draghi per il sensibile calo delle impugnative di leggi regionali, segno di rispetto per l’autonomia dei territori. Gelmini si è detta favorevole alla prospettiva dell’autonomia regionale differenziata. Aosta, Molise e Basilicata hanno rappresentato il problema della composizione troppo ristretta delle loro assemblee regionali (20 membri), la Sardegna invece la sua difficoltà a ottenere una rappresentanza parlamentare europea per via di come sono attualmente disegnati i collegi elettorali. ​