Istituito dala Provincia con la legge provinciale 11 del 1991
Eppure il vento soffia ancora: i 30 anni del Forumpace
Cinque giorni di eventi: la presentazione e il programma. In allegato, foto e depliant
Compie
trent’anni il Forum trentino per la pace e i diritti umani,
istituito con legge
provinciale n. 11 del 10 giugno 1991
“in coerenza con i principi costituzionali che sanciscono il
ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà
democratiche e della cooperazione internazionale”. Il Trentino, con
visione
lungimirante,
frutto di un’interazione efficace tra le spinte
dell’associazionismo
e il volere della politica,
si
è dotato così di
un importante testo normativo, tra i pochi in Italia a dichiarare
l’impegno programmatico di un territorio nella promozione della
cultura della pace,
e di un unicum
istituzionale e amministrativo,
il Forum, quale organismo
permanente incardinato nel Consiglio provinciale e chiamato a
garantire una realizzazione partecipata delle finalità della legge. Per
valorizzare l’appuntamento del trentennale come concreta occasione
di riflessione e di rilancio, il Forumpace negli scorsi mesi ha
avviato un percorso
condiviso,
in una logica di ascolto, dialogo e partecipazione di tutte le realtà
che compongono l’assemblea e il consiglio della Pace.
In
questa cornice annuale si inserisce la rassegna
“Eppure
il vento soffia ancora. Trent’anni di impegno per una pace
sostenibile,
programmata
nelle giornate dal
9 al 13 giugno,
a trent’anni esatti dall’istituzione del Forum, con l’obiettivo
di tracciare un bilancio critico dell’esperienza fin qui maturata e
delinearne gli sviluppi futuri attraverso un denso programma di
incontri,
dirette,
cinema,
mostre. L’iniziativa
è stata presentata questa mattina presso la Sala
Conferenze della Fondazione Caritro da Walter
Kaswalder,
Presidente del Consiglio provinciale, Massimiliano
Pilati
e Katia
Malatesta,
Presidente e Vicepresidente del Forumpace, Elisabetta
Bozzarelli,
Assessora alla cultura del Comune di Trento, Arianna
Miorandi,
consigliera delegata alla cooperazione allo sviluppo del Comune di
Rovereto, Flavio
Deflorian,
Rettore dell’Università
di Trento, e Giuseppe
Ferrandi,
direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.
Ed ecco alcune battute
dagli interventi che si sono succeduti stamattina in conferenza
stampa, prima che Katia Malatesta illustrasse il dettaglio del
programma del trentennale. Erano presenti in sala anche i consiglieri
provinciali Lucia Coppola, Sara Ferrari e Alex Marini.
Il
presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder:
il
Forum per la pace è incardinato presso l’ente che presiedo, ma si
muove in completa autonomia funzionale. La Presidenza ha volentieri
collaborato a questo evento, dedicandovi un quartino nel numero in
uscita di “Consiglio provinciale Cronache”, nonché ospitando la
mostra che nell’atrio di palazzo Trentini ripercorre i 30 anni di
attivismo pacifista. Da vecchio tirolese – che ricorda come il
Tirolo abbia sempre combattuto solo guerre di difesa e mai di
aggressione, rimanendo sempre dentro i propri confini – auguro
ottimi festeggiamenti.
Il
rettore Flavio Deflorian:
Le
idee sono importanti, ma quando attorno ad un’idea nasce anche
qualcosa di tangibile, allora quell'idea fa un cambio di passo. È
ciò che accaduto trent'anni fa quando, da un’idea di pace, è nato
questo Forum. Oggi ricordiamo quel percorso con il titolo “Eppure
il vento soffia ancora”, un vento contrario alla guerra, alla
violenza, al razzismo, alle discriminazioni. La mia speranza è che
il soffio di questo vento raggiunga anche lo studente Patrick Zaki,
che la settimana scorsa ha trascorso un altro compleanno in carcere.
Il
direttore del Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi:
il
nostro museo fa parte del Consiglio della pace e apprezza l’impegno
costante del Forum, che in questi decenni ha dato alle tematiche
della pace una proiezione fortissima e altrimenti impensabile. Questo
trentennale non archivia nulla, viene festeggiato en passant, mentre
si guarda avanti in uno sforzo che rimane attualissimo e
indispensabile.
L’assessora
alla cultura del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli:
abbiamo
volentieri collaborato mettendo a disposizione bacheche e fioriere
per il percorso didattico distribuito in città. Ho fatto parte
anch’io dell’assemblea del Forumpace e credo che battersi per la
pace e per i diritti sia ancora più urgente ora che la pandemia ha
dimostrato ad esempio quanto sia fondamentale garantire a tutti il
diritto alla salute, alle cure, al vaccino. La guerra è sempre un
prodotto dell’iniquità, dello squilibrio.
Delegata
del Comune di Rovereto per le tematiche della pace, Arianna Miorandi:
molto
volentieri il nostro ente collabora a diversi eventi di questo
trentennale, in particolare attorno ai temi dello sviluppo
sostenibile e dei diritti lgbt. Con il Covid le diseguaglianze si
sono acuite, la povertà è cresciuta: ben vengano riflessioni come
quelle che il Forum stimola e sviluppa nella nostra collettività.
La continuità di un movimento che non ha mai smesso di battersi contro la guerra.
Essere mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera.
Fin
dal titolo,
ispirato alla canzone, più che mai attuale, di Pierangelo Bertoli,
la rassegna rende esplicita la
continuità
di un movimento
che, nonostante sfide e difficoltà sempre nuove, non ha mai smarrito
la strada dell’impegno,
e come ieri si adopera per far soffiare, nell’oggi e per domani, un
vento contrario alla guerra, alla violenza, alle incessanti
violazioni dei diritti, ai crimini contro l’ambiente. La pandemia,
la crisi economica, i milioni di profughi che si accalcano “alle
nostre porte”, ma anche le grandi manifestazioni globali animate da
nuove generazioni in lotta per il loro futuro, ci chiamano infatti ad
essere ancora “mediatori,
costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera”;
nella consapevolezza che la ricerca della pace e la difesa dei
diritti umani devono essere materia
d’ogni
giorno,
non solo delle grandi organizzazioni internazionali, ma nelle aule
della politica provinciale, nelle municipalità, nelle valli, negli
oratori, nelle sezioni dei partiti, nel confronto quotidiano tra
persone “normali”.
Il
programma, iniziato già lo scorso 17 maggio, Giornata internazionale
contro l’omo-bi-transfobia, con la prima puntata del ciclo
Trent’anni
in pillole, dalla A alla Z
- ABC della cultura della pace e dei diritti trasmesso per 21 giorni
su radio
NBC -,
riflette lo spirito aperto e collaborativo che ispira l’attività
del Forumpace, organismo che ha,
tra i suoi compiti,
quello di essere l’elemento di raccordo e confronto tra le
organizzazioni del terzo settore, le associazioni e le realtà del
volontariato locale, le istituzioni provinciali e gli enti locali.
In
questa dimensione, il trentennale si avvale della co-partecipazione
di molte delle 47 associazioni
aderenti al Forum oltre che del sostegno
del Consiglio
della Provincia autonoma di Trento.
Sono partner dell’iniziativa anche i
Comuni
di Trento
e Rovereto,
la Commissione
Provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo,
l’Università
degli Studi di Trento,
la Fondazione
Museo storico del Trentino
e il Trento
Film Festival;
la rassegna inoltre ha ottenuto il patrocinio della Rete delle
Università Italiane per la Pace RUniPace
e
interseca il progetto Obiettivo
sostenibile
- cinema e nuovi modelli in-formativi per una cittadinanza attiva.
GLI
EVENTI
Al
calendario delle dirette
web
e degli incontri
in presenza
a Trento
e Rovereto
parteciperanno esperti ed esperte a livello locale e nazionale su
temi
quali il ruolo della cura
nella costruzione di società più
coese, il dilagare dei discorsi d’odio
e le discriminazioni
multiple che caratterizzano la nostra società, e per contro il ruolo
cruciale dell’educazione
e della nonviolenza
nella costruzione di futuri più sostenibili. A questi focus si
aggiungerà il
racconto
plurale di
trent’anni
di campagne, traguardi, crisi, volate, involuzioni e trasformazioni
del movimento per la pace, dalle grandi manifestazioni di piazza a
cavallo del millennio al nuovo impegno diffuso sui temi del clima e
dell’ambiente, nel dialogo sempre vivo tra il Trentino e un mondo
interconnesso. La
speciale attenzione che il Forum dedica ai diversi linguaggi
si riflette inoltre in una doppia serata di proiezioni
sui temi dell’Agenda 2030, grazie all’intersezione con il
progetto di cinema per una cittadinanza attiva “Obiettivo
sostenibile” promosso dalla ONG Bambini nel deserto.
LA
MOSTRA
Fino
al 17
luglio
sarà anche possibile visitare la mostra
fotografica
allestita a Palazzo
Trentini,
con il sostegno della presidenza del Consiglio provinciale e la
curatela di Marcella
Orrù Terranova:
un progetto,
ricapitolato in un video,
che ripercorre la storia degli ultimi 30 anni, mettendo in relazione
i grandi eventi internazionali, le vicende locali e l’azione
concreta degli uomini e delle donne che hanno guidato e animato il
Forumpace nelle diverse legislature, richiamando alcune delle
innumerevoli iniziative organizzate al fine di diffondere i valori
della pace, della nonviolenza e dei diritti umani fondamentali.
30
ANNI IN 30 PAROLE
Agli
eventi live si aggiungono inoltre due iniziative
diffuse,
realizzate
anch’esse con il sostegno della presidenza del Consiglio
provinciale, che
si sviluppano attraverso 40
locandine
distribuite nelle bacheche fioriere messe a disposizione nelle vie
del centro dal Comune di Trento.
Il
linguaggio
è l’abito
del pensiero e guida i nostri comportamenti. Per questo il primo
itinerario mette a fuoco l’impegno del Forum in 30
parole:
come accoglienza, ambiente, barriere, conflitti, cooperazione
internazionale, dialogo interreligioso, solo alcune delle tappe che,
prendendo a prestito le voci di grandi personalità del movimento
pacifista e
per i diritti umani
- da Gandhi a Nelson Mandela, da Eleanor Roosevelt a Liliana Segre,
passando per Aldo Capitini, don Tonino Bello e Alex
Langer -
raccontano anche la concretezza che la cultura della pace può avere
nella vita di tuttз.
FRATELLINO,
SORELLINA E L’AVVENTURA
DELLA PACE
Altre
dieci locandine compongono
una seconda mostra
diffusa interattiva
pensata appositamente per bambini
e bambine,
a partire da parole le cui iniziali formano la
voce
FORUMPACE. Ogni pannello porta un breve testo di Simone
Cristicchi,
l’artista
romano da sempre sensibile ai temi del Forum, che per l’occasione
ha inviato un suo videomessaggio
di saluto. La scelta delle parole e dei testi è il risultato di un
processo creativo che
lo staff ha condiviso
con Silvia
Defrancesco
e Flavia
Ioris,
mentre le grafiche, come le precedenti, sono frutto del lavoro di
Mattia
Voltolini,
in servizio civile al Forum.
Il
QR code presente in ogni locandina rimanda inoltre ad una pagina
internet dove sarà possibile leggere o ascoltare un capitolo della
storia “Fratellino,
Sorellina e l’avventura della Pace”
-
l’avventuroso
viaggio di due bimbi che decidono di visitare il paese da cui i
genitori erano dovuti emigrare a causa della dittatura e della
guerra. Il racconto è stato scritto e registrato per l’occasione
da Andrea
Visibelli,
regista e drammaturgo della compagnia TeatroE e tirocinante della
facoltà di Servizio Sociale dell’Università
di Trento presso il Forum. Del testo è stata data anche
un’interpretazione visiva nell’illustrazione
di Davide
Panizza.
IN
EDICOLA E ONLINE
Al
racconto di questi 30 anni e alle riflessioni sul futuro del
Forumpace contribuisce un numero dedicato della rivista
UCT,
con contributi raccolti tra le associazioni e lo staff del Forum.
A
un inserto speciale su Consiglio
cronache seguirà
l’approfondimento
predisposto dalla redazione di Vita
Trentina,
che svilupperà un’ulteriore
interpretazione di questi 30 anni, con interviste e contributi della
“galassia” Forum.
Tutti
i materiali prodotti trovano inoltre una vetrina nell’intensa
comunicazione social coordinata da Emanuele
Pastorino,
che al Forum svolge il suo servizio civile.
IL
“SECONDO
TEMPO”
La
restituzione dell’intenso lavoro interno di riflessione e analisi
avviato
nel trentennale del Forum proseguirà
a fine estate con una seconda serie di proposte incentrata sulla
pubblicazione
di un volume,
edito dalla casa
editrice People
a cura di Marta
Villa,
che raccoglierà senso e contenuti di tutto il percorso.
Alla
sintesi dei contributi offerti dalla rassegna si affiancherà lo
spoglio delle 37
testimonianze
(interviste e questionari) raccolte fin dal novembre 2020 da Melissa
Boni,
all’epoca tirocinante al Forumpace, dai rappresentanti delle
associazioni
che lo compongono. Il volume inoltre includerà le interviste
agli/alle ex
presidenti e vicepresidenti
del Forumpace realizzate da Marta Villa con la collaborazione di
Giulia
Ciaghi,
che al Forum ha svolto il suo tirocinio universitario.
L’opera
si annuncia quindi come un ritratto complesso, fatto di stili e tinte
diverse, come diverse sono le anime del movimento per la pace
rappresentate anche all’interno del Forum: che proprio in questa
diversità trova forza e slancio, conflitto e voglia di stare ancora
dove bisogna stare.
IL PROGRAMMA
Il
programma potrà subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su:
www.forumpace.it
Le
dirette web saranno trasmesse sulla pagina Facebook
@forumpacetrentino
Mercoledì
9 giugno
ore
18.00 | diretta web
1991-2021.
Sguardi sulla cultura della pace e dei diritti
Mettendo
in dialogo l’analisi storica e l’esperienza dell’attivismo,
l’incontro intende ripercorrere trent’anni di campagne pacifiste
e nonviolente, tracciando il ritratto di un movimento articolato e
complesso e delle sfide, vecchie e nuove, incontrate lungo la strada.
Con
la collaborazione di Fondazione Museo storico del Trentino
Ospiti:
Giuseppe
Ferrandi,
direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Mao
Valpiana,
presidente nazionale del Movimento Nonviolento, e Luisa
Chiodi,
direttrice dell’Unità
operativa Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa del Centro per la
Cooperazione internazionale, con un intervento di Giuliano
Pontara,
filosofo della politica, tra i massimi studiosi della nonviolenza a
livello internazionale.
Moderazione:
Massimiliano
Pilati,
presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani
Giovedì
10 giugno
ore
18.00 | Trento, piazza Duomo, Pavillon Trento Film Festival
Per
una società della cura. Diritti, risorse, ambiente
Un
ampio confronto sul tema della cura e della difesa di tutta la vita,
dall’ambiente ai diritti delle comunità e alla dignità di ogni
persona, per una società più
coesa come premessa di una pace sostenibile.
Nell’ambito
del 69° Trento
Film Festival –
MontagnaLibri
Ospiti:
Roberto
Barbiero,
coordinatore del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui
cambiamenti climatici, Marirosa
Iannelli,
presidente di Water Grabbing Observatory, e Monica
Di Sisto,
vicepresidente di Fairwatch e promotrice del Manifesto “Per la
società della cura”.
Modera:
Paulo
Lima,
giornalista, educomunicatore, presidente di Viração&Jangada
evento
gratuito a posti limitati, prenotazioni su: trentofestival.it
ore
21.00 | diretta web: Trent’anni
di Forumpace
Tavola
rotonda con presidenti e vicepresidenti del Forum: il racconto
plurale di un lungo percorso condiviso, nel dialogo sempre vivo tra
il Trentino e un mondo interconnesso, per rilanciare, “ora
e qui”,
ogni giorno, la cultura della pace.
Ospiti:
Roberto
Pinter,
Violetta
Plotegher,
Vincenzo
Passerini,
Katia
Malatesta,
Michele
Nardelli | Modera:
Antonella
Carlin,
giornalista, conduttrice della trasmissione Mattino Insieme su
Trentino TV
Venerdì
11 giugno
ore
18.00 | diretta web
30
voci per 30 diritti
Presentazione
del volume di “Liberi commenti agli articoli della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani” (Fondazione Museo storico del
Trentino, 2020) a cura di Elisa Bertò e Mauro Marcantoni: linguaggi
e competenze diverse si combinano nei commenti di differenti
personalità della politica e della cultura ai trenta articoli della
DUDU.
Con
la collaborazione della Fondazione Museo Storico del Trentino
Ospiti:
Daria
de Pretis,
giurista, accademica, avvocata, giudice della Corte costituzionale
della Repubblica Italiana, Giuseppe
Ferrandi,
direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Massimiliano
Pilati,
presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani | Modera:
Elisa
Bertò,
filosofa e co-curatrice della pubblicazione
ore
18.00 | diretta web
Nonviolenza,
disarmo, educazione alla pace
L’incontro
intende approfondire le diverse sensibilità e i diversi approcci
della cultura pacifista e nonviolenta, dalle mobilitazioni all’azione
educativa, con riferimento all’azione delle reti nazionali e
internazionali.
Con
la collaborazione di 46° Parallelo e Trentino for Tibet
Ospiti:
Franco
Vaccari,
fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace, Lisa
Clark,
rappresentante italiana per ICAN, la Campagna internazionale per
l’abolizione delle armi nucleari premiata con il Nobel per la Pace,
e Antonio
Zurita,
referente Forum Mondiale delle Città e dei Territori di Pace |
Modera: Raffaele
Crocco,
giornalista, direttore di Unimondo e dell’Atlante delle Guerre e
dei Conflitti del Mondo
Sabato
12 giugno
ore
10.00 | Trento, via Segantini 10, Sala Congressi della Federazione
Trentina della Cooperazione
Assemblea
del Forum: quale pace?
con
interventi di esperti e gruppi di lavoro. Evento riservato alle
realtà aderenti al Forum
A
seguire: passeggiata per la città con visita delle mostre del
trentennale
ore
16.45 | Rovereto, giardini Perlasca
Passi
di pace
Ritrovo
con letture sui temi della pace e della promozione dei diritti
umani
A
cura di Centro Pace, Ecologia e Diritti umani, Gruppo Raab,C.A.V.A.,
A.N.P.I. sezione Rovereto – Vallagarina, SocialCatena, Quilombo
Trentino
ore
18.00 | Rovereto, Cortile Urbano
Fuori
i nomi! Intervista con la storia italiana Lgbt
Presentazione
del libro di Simone Alliva (Fandango Libri 2021) e confronto sui temi
dei discorsi d’odio e delle discriminazioni, per rilanciare la
consapevolezza che una società meno diseguale, dove nessuno/a, è
discriminato/a, è una società in pace.
Con
la collaborazione di Arcigay, Centro Pace Rovereto, Comune di
Rovereto, Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna
e uomo.
Ospiti:
Simone
Alliva,
giornalista di inchiesta, e Franco
Grillini,
attivista e presidente onorario Arcigay | Modera: Carla
Maria Reale,
Commissione provinciale per le Pari Opportunità tra donna e uomo
ore
21.00 | Rovereto, Cortile Urbano
Proiezione
del film A Plastic Ocean
di
Craig Leeson, 100′
Mentre
va in cerca della rara balena blu, il giornalista Craig Leeson scopre
montagne di plastica in quello che dovrebbe essere un oceano limpido.
Cinema
e cittadinanza attiva: Obiettivo sostenibile presenta una prima
serata sui temi dell’Agenda 2030, promossa da ONG Bambini nel
deserto con la collaborazione di Comune di Rovereto, Centro Pace
Rovereto, Cinéma
du Desert
Ingresso
libero a prenotazione consigliata, tel: 3200742052
Domenica
13 giugno
ore
21.00 | Rovereto, Cortile Urbano
Proiezione
del film Watermark
di
Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, 92′
Un
documentario sul ruolo dell’acqua nella formazione del modus
vivendi delle popolazioni del mondo.
Cinema
e cittadinanza attiva: seconda serata del progetto Obiettivo
sostenibile e chiusura del trentennale
Ingresso
libero a prenotazione consigliata, tel: 3200742052