La risposta dell’assessore Tonina a un’interrogazione della consigliera Lucia Coppola
Il Lago Santo va riqualificato, ma non per attrarre più visitatori
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La riqualificazione
del Lago Santo progettata dal Comune di Cembra Lisignago avverrà
“senza perdere di vista l’obiettivo di proteggere l’ecosistema
favorendo un uso sostenibile dell’area”. Parola di Mario Tonina,
assessore all’ambiente, che risponde così a un’interrogazione
depositata nel settembre scorso da Lucia Coppola, di Futura, per
rendersi interprete delle preoccupazioni dei promotori di una
petizione popolare ostile al progetto di valorizzazione del Lago
Santo presentato dal Comune di Cembra Lisignago. Sette gli interventi
contestati da Coppola e dai sostenitori della petizione, già
discussi dalla Terza Commissione del Consiglio e che Tonina difende
“sposando” le controdeduzioni dell’amministrazione locale. Ecco
come.
1.
Al
progetto di Cembra Lisignago – denunciano Coppola e i firmatari della perizione– manca un’approfondita
analisi del territorio, dei
flussi attuali e attesi, delle capacità di carico e stress
dell’ecosistema, utile alla progettazione sostenibile degli
interventi? Il fatto è - rispondono il Comune e Tonina - che la riqualificazione del Lago non
è stata pensata
per
aumentare il flusso di visitatori, ma per sistemare delle criticità
inconfutabili, agevolare la
balneazione in
certe aree
del lago e preservare
altre per un uso più
naturalistico.
2.
Manca nel progetto un riferimento all’area da anni degradata che si affaccia sul
lago nella zona sud? Si tratta di
una proprietà privata – risponde il Comune – prima albergo e poi
stalla, realmente degradata ma che è ora il nuovo proprietario vuole ripristinare.
3.
Manca un piano di mobilità sostenibile? Il Comune ha aderito alla Rete di Riserve Valle di Cembra Avisio e
promuoverà l’utilizzo di mezzi alternativi e la percorrenza dei
sentieri recentemente oggetto di manutenzione.
4.
Che dire però della prevista realizzazione di pontili sul Lago Santo che occuperebbero 303 mq, sostenuti
da pilastri in cemento armato installati nell’acqua con battipalo
da cui rischia di fuoriuscire miscela cementizia? Intanto - replicano Tonina e il Comune - la dimensione dei pontili è stata ridotta rispetto
al progetto preliminare. E poi che con la soluzione tecnica
individuata è garantito il migliore compromesso tra durata e
riduzione dell’impatto ambientale ed è esclusa la fuoriuscita di
materiale cementizio. Inoltre, nell’area riservata alla balneazione
si installerà una piattaforma con assi di larice per la fruizione
del Lago nel rispetto del suo equilibrio naturale e preservando la fascia ecotonale dall’eccessivo calpestio.
5.
Ma come si conciliano con la
tutela dell’ambiente gli altri interventi edilizi previsti dal
progetto come gli scivoli, le reti, l’illuminazione notturna e il
taglio del filare di abeti rossi a nord del Lago? Il progetto
definitivo – informa il Comune – non prevede né scivoli, né
reti, né la passerella sul lato sud nè e l’illuminazione notturna.
Inoltre è stata ridotta la dimensione dell’allaccio alla corrente
sulla sponda sud del lago e il filare di abeti rossi sarà
sostituito con latifoglie autoctone.
6. Ancora, sulla sistemazione della spiaggia con riporto di terreno prevista dal progetto e invisa ai suoi detrattori,
l’amministrazione precisa che è stata prescritta dal Servizio
Bacini Montani per fronteggiare in alcuni tratti i perduranti problemi di ristagno idrico.
7.
Infine, circa il rinvenimento di reperti preistorici il Comune evidenzia
che nel Lago Santo non ve n’è traccia, e che comunque la scelta di
non procedere a scavi ma solo a riporto di terreno appare la più
idonea a preservare eventuali reperti presenti in loco.