Il ddl presentato in Terza commissione dall'assessore Tonina
Partito l'iter della riforma della Via
In
Terza commissione, presieduta da Ivano Job (Lega), si è aperto il
ddl dell’assessore Mario Tonina (PT) che introduce cambiamenti alla
legge provinciale sulla Via del 2013. Una proposta, ha spiegato
l’assessore in commissione, che adegua le norme sulla Via alla
riforma introdotta dallo Stato con il decreto del 2017 e che è stata
resa necessaria, inoltre, da due sentenze della Consulta che hanno
definito le competenze in materia di valutazione d’impatto
ambientale. Competenza, ha ricordato Tonina, che la Provincia
mantiene nel settore delle opere stradali. Infine, ha affermato
l’assessore all’ambiente, il ddl ha lo scopo di raccordare la Via
alla recente legge sulle semplificazione.
Perno
del ddl è il Provvedimento autorizzatorio provinciale (Paup), un
iter semplificato che si articola, in sostanza, in cinque fasi: la
prima è quella della raccolta in formato elettronico dei documenti
riguardanti i progetti che, va ricordato, verranno valutati nella
fase definitiva e non esecutiva, questo perché normalmente in fase
di Via vengono modificati; la seconda fase è quella della raccolta
delle osservazioni degli interessati; la terza fase è quella
istruttoria da parte delle amministrazioni che possono chiedere una
sola volta integrazioni a chi presenta il progetto. La quarta
riguarda la Conferenza dei servizi che deve dare una risposta, in 120
giorni, in modo univoco e vincolante. Ultimo passaggio quello in
Giunta provinciale che, con l’adozione del Puap, darà il via
libera ai progetti.
Infine,
ha ricordato l’assessore, nel ddl è stata introdotta una norma
(interviene sulla legge sulle foreste e la protezione della natura
del 2007) che semplifica il rilascio dei nulla osta sulla conformità
al piano del parco degli interventi edilizi degli abitati che si
trovano nel Parco dello Stelvio.
Lorenzo
Ossanna (Patt) ha chiesto se sono stati fissati tempi per ognuno dei
passaggi del Paup e la risposta è stata che l’intero procedimento,
come prescrive la norma nazionale, deve concludersi entro 210 giorni.
Il termine per la raccolta dei documenti è di un mese; due per
l’istruttoria e, come detto, 120 giorni per la Conferenza dei
servizi.
In
apertura di seduta il presidente Job ha reso noto che le associazioni
ambientaliste hanno chiesto formalmente il rinvio del ddl. Una
richiesta che Tonina e lo stesso Job hanno respinto. Un no alla
sospensione del disegno di legge (è già stato approvato dal
Consiglio delle autonomie) motivato dal fatto che le associazioni
verranno comunque sentite nel corso dell’iter in Terza commissione.