Giornale Online
25/05/2018 - Dai Consiglieri e dai gruppi
Interrogazione-denuncia di Claudio Civettini ottiene subito l'effetto sperato
Vantaggi ingiustificabili per le imprese di soli migranti o richiedenti asilo. La Giunta ritratta
Testo allegato
Interrogazione-denuncia di Claudio Civettini ottiene subito l'effetto sperato
Vantaggi ingiustificabili per le imprese di soli migranti o richiedenti asilo. La Giunta ritratta
Testo allegato
Presentando un'interrogazione che era anche una denuncia (la 5996, allegata) rivolta il 23 maggio scorso all'assessore Olivi, il consigliere Claudio Civettini (Civica Trentina) ha ottenuto subito l'effetto sperato, vale a dire la cancellazione del provvedimento con cui la Giunta provinciale aveva deciso di avvantaggiare, nei
criteri per la concessione di contributi finalizzati a favorire la nascita di nuove
attività economiche, le domande presentate dalle imprese costituite
esclusivamente da migranti o richiedenti asilo.
La delibera adottata e poi ritirata dall'esecutivo provinciale il 18 maggio, prevedeva infatti che
nell'ambito delle risorse messe a disposizione del Fesr, il Fondo
europeo di sviluppo regionale, le imprese formate solo da migranti o
richiedenti asilo possano ottenere 10 punti in più di tutte le altre per ottenere un finanziamento pubblico.
Nella sua
interrogazione Civettini obiettava che in tal modo si prefigura "una discriminazione
penalizzante per gli imprenditori e i lavoratori trentini".
Discriminazione che a suo avviso non era giustificabile dalle azioni contemplate dal Fesr, il cui obiettivo a partire dal
2014 è di favorire la crescita e la ripresa dell'occupazione.
Della scelta di premiare più delle altre le imprese formate esclusivamente da migranti o
richiedenti asilo, era quindi, secondo il
consigliere di CT, interamente responsabile la Giunta provinciale,
alla quale Civettini chiedeva di rivedere il provvedimento "iniquo". Cosa che a distanza di poco è avvenuta.