Giornale Online
20/02/2018 - In aula o in commissione
Dalla Quarta Commissione del Consiglio provinciale
Accreditamento per i servizi nel settore socio – assistenziale, via all'iter del parere sulla delibera
Riguarda le associazioni e le organizzazioni private che operano in questo campo
Dalla Quarta Commissione del Consiglio provinciale
Accreditamento per i servizi nel settore socio – assistenziale, via all'iter del parere sulla delibera
Riguarda le associazioni e le organizzazioni private che operano in questo campo
In Quarta commissione, nella
mattinata di oggi, è stato dato il via all’iter per il parere alla
delibera che introduce il regolamento sull’accreditamento e l’
autorizzazione dei soggetti che operano nel settore socio
assistenziale. Un regolamento che attua la legge 13 del 2007, che
cambia, in estrema sintesi, la prospettiva nel rapporto tra enti
pubblici e soggetti che erogano i servizi socio – assistenziali.
Dal regime dell’autorizzazione, si passa a quello
dell’accreditamento, da parte degli enti pubblici,
dell’associazione o dell’organizzazione incaricata a fornire
servizi socio - assistenziali. Quindi, non si daranno più le
autorizzazioni a svolgere questo o quello specifico servizio (è
stato fatto l’esempio dell’Anffas che ne ha una cinquantina) ma,
attraverso l’accreditamento, all’associazione nel suo complesso
in base alla sua affidabilità e qualità organizzativa e
professionale. Una scelta che, ha detto l'assessore alle politiche
sociali, oltre a rendere più flessibile e creativa l'offerta, va
anche nel senso della semplificazione burocratica: basti pensare che
oggi le autorizzazioni alla varie associazioni e organizzazioni che
operano nel settore, sono quasi mille, mentre quelle previste con
nuovi sistema si assesteranno a 150. Un numero che corrisponde ai
soggetti che forniscono servizi sociali e di tipo socio – sanitario
in Trentino. Si tratta, è stato spiegato in Quarta commissione, di
un sistema circolare che si apre con l’accreditamento da parte
della Pat in base ad una serie di requisiti richiesti; continua con
la convenzione quadro, poi con l’affidamento del servizio da parte
delle comunità di valle o dei comuni e, infine, si chiude con la
valutazione. Nei programmi dell’assessorato alle politiche sociali
il nuovo regolamento dovrebbe entrare in funzione il primo luglio
2018 ed è previsto un periodo transitorio di due anni al termine dei
quali le associazioni che non si sono adeguate ai criteri
dell’accreditamento avranno altri due anni per adeguarsi. Una
misura introdotta per non escludere i soggetti che già operano nel
settore dei servizi socio – assistenziali.
Il regolamento è stato
elaborato attraverso un confronto con i soggetti interessati e quelli
del Terzo settore con 5 tavoli tematici, che hanno richiesto 45
incontri, per 135 ore di lavoro e hanno coinvolto 37 persone.
L’assessore alle politiche sociali, illustrando la proposta di
delibera, ha ricordato che la Pat ha inviato una nota alle Comunità
di valle spiegando i tempi dell’iter di accreditamento, chiedendo
di aspettare fino a luglio, quando il nuovo regolamento entrerà in
vigore, prima di avviare le procedure di gara per i servizi che in
moltissimi casi sono affidati in proroga. Proroghe che non sono però
più possibili in base al nuovo codice degli appalti. Il regolamento
sul quale è stata avviata la discussione oggi in Quarta commissione,
prevede però sistemi alternativi agli appalti, come gli affidamenti
e la co - pogrettazione, che possono dare maggiori garanzie agli enti
pubblici.
Da parte degli esponenti di
Pd, Patt e Ual in Quarta commissione sono state rivolte una serie di
domande tecniche sui criteri per l’accreditamento. La commissione,
nella prossima seduta, continuerà l’analisi della proposta di
delibera con una serie di audizioni.