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28/07/2016 - In aula o in commissione

Vigili del fuoco, svolta per tutelare l'eccellenza

L’assessore Mellarini oggi pomeriggio in III Commissione permanente

Vigili del fuoco, svolta per tutelare l'eccellenza

Pompieri in azione

​​"La situazione e le tensioni venutesi a creare dentro la realtà dei vigili del fuoco sono gravi e stanno mettendo in cattiva luce questo grande, autentico orgoglio del volontariato trentino. E' per questo che il governo provinciale è intervenuto per avviare a soluzione le questioni di fondo, attraverso la nomina di un nuovo coordinatore (Roberto Bertoldi) affiancato da un team di ottimi ispettori e comandanti, un gruppo autonomo – equilibrato per provenienze territoriali e per esperienze – che è incaricato ora di redigere un nuovo Statuto, di introdurre l'elezione diretta del presidente della Federazione dei corpi da parte dei comandanti, infine di adottare un Codice etico per la Federazione stessa, che regolamenti anche l'utilizzo dei social network".

L'ha detto oggi pomeriggio l'assessore Tiziano Mellarini riferendo alla III Commissione permanente del Consiglio provinciale, riunita dal presidente Mario Tonina. Il titolare in Giunta della protezione civile ha riassunto le ultime vicende, parlando di fibrillazioni in atto ormai da un paio di anni, e raccontando anche di una telefonata recente con cui perfino il capo del Dipartimento nazionale della protezione civile chiedeva cosa stesse succedendo a Trento.

Mellarini ha detto che il nuovo coordinamento si riunisce proprio oggi, mentre nelle prossime settimane ci saranno incontri informativi per tutti i distretti, in vista di un'assemblea chiamata a varare infine il nuovo statuto. Nel frattempo l'operatività ordinaria dei corpi dei vigili del fuoco è fuori discussione.

Il presidente Tonina ha elogiato le mosse dell'assessore Mellarini e ha sottolineato l'esigenza assoluta di tutelare l'eccellenza trentina nella protezione civile, che ci viene riconosciuta in tutto il Paese.

Elogi anche da Claudio Civettini, che però ha aggiunto l'auspicio che si colga l'occasione anche per razionalizzare i servizi, visto che oggi "ci sono più caserme che Comuni". Il consigliere chiede anche un chiarimento per Rovereto, dove il servizio dei vigili del fuoco passa per un pendolarismo continuo con Trento che appare davvero poco razionale.

Nerio Giovanazzi ha riconosciuto a sua volta la determinazione della Giunta su questo fronte e ha invitato a non mortificare gli entusiasmi e l'impegno di chi opera dentro il sistema della protezione civile alla trentina.

L'assessore Mellarini ha anche fatto cenno ai passi che stanno portando verso il centralino unico per le emergenze. Da ottobre riguarderà 115 e 118, da gennaio 2017 anche 112 e 113. Ci si sta muovendo in raccordo con Bolzano, dove il nuovo regime scatterà da gennaio. 

La III Commissione ha dato poi parere positivo – con 4 sì, 2 astenuti e la contrarietà di Massimo Fasanelli -  sullo schema di delibera con cui la Giunta Rossi si appresta a modificare i criteri di attuazione dei contributi Pat per gli impianti a fune e le piste da sci. L'obiettivo è uniformarli a quelli stabiliti in via generale per tutte le imprese dalla l.p. 6/1999, in particolare riguardo alla cumulabilità delle provvidenze specifiche di settore con eventuali altre provinciali, regionali o statali.

Un'altra armonizzazione  riguarda l'agevolazione rivolta in modo vincolato a beni che sono in proprietà comune con altri soggetti rispetto a quello richiedente il contributo. Questa modalità di contribuzione – per cui uno dei soci di una società impiantistica chiede alla Pat il contributo solo per la sua quota di impianti – viene ora ammessa proprio come vale per gli altri settori imprenditoriali. Perplessi su questo tecnicismo diversi membri della Commissione, compresi Donata Borgonovo Re e Alessio Manica del fronte di maggioranza.