Terza Commissione in visita all’ente funzionale di Strembo
Il Parco Adamello Brenta, laboratorio di turismo sostenibile
Il 25 luglio convegno di approfondimento con l’assessore Gilmozzi
(Nella foto - clicca sull'immagine per ingrandirla - uno scorcio della Val Genova, nel Parco Adamello Brenta)
"Chiediamo che la realtà dei Parchi del Trentino sia tenuta maggiormente in considerazione dagli strumenti di programmazione generale della Provincia, perché gli indirizzi e le iniziative di eccellenza positivamente attuati in queste aree possano essere estesi anche ad altre zone.
Lo ha detto oggi il presidente del Parco Adamello Brenta, Antonello Zulberti, che insieme ad altri amministratori dellente ha incontrato i consiglieri della terza Commissione permanente del Consiglio nella sede di Strembo.
Obiettivo del confronto chiesto dal presidente della Commissione Roberto Pinter: raccogliere elementi utili allesame dei tre disegni di legge attualmente in discussione allinterno dellorgano consiliare, proposti in vista di una riforma del ruolo dei Parchi nella nostra provincia.
Dopo aver presentato lassetto istituzionale del Parco più grande del Trentino, con una superficie di 620mila kmq pari al 10% dellintero territorio provinciale e alla cui gestione concorrono ben 39 Comuni, Zulberti ha illustrato i progetti strategici avviati negli ultimi anni. Fra questi la certificazione ambientale raggiunta (primi in Europa) nel 2001, il Life Ursus che ha introdotto in Trentino i plantigradi con un formidabile impatto in termini di comunicazione per tutta la provincia, la valorizzazione del turismo sostenibile sul lago di Tovel.
Ultimo in ordine di tempo, ha preso avvio nel 2004 il processo di adesione alla Carta europea del turismo sostenibile, per la progettazione di uno sviluppo concertato con tutti i soggetti interessati del territorio, in grado di coinvolgere gli operatori economici in modo da definire i ruoli e le responsabilità di ciascuno in vista di alcune finalità condivise.
E così maturata una nuova idea di Parco ha spiegato Zulberti come soggetto partecipe dello sviluppo della propria comunità nella logica della qualità. In 10 anni siamo cresciuti notevolmente sia nel sostegno sempre più convinto accordatoci dagli amministratori locali che nel rapporto con gli operatori economici.
E stato poi il direttore, Claudio Ferrari, ad entrare nel dettaglio della struttura, delle attività e del bilancio dellente Parco sottolineando il progressivo orientamento alla manutenzione e riqualificazione del territorio anche a scopo turistico.
Questo ha spinto a creare ad esempio numerosi centri visitatori, a collaudare da questanno la la ParcoCard, una carta elettronica prepagata, una sorta di "park-partout" per laccesso gratuito o agevolato ai parcheggi, ai mezzi di trasporto, agli eventi programmati e alla cultura (compresi Mart e Museo tridentino di scienze naturali), alle degustazioni dei prodotti del territorio (dalla Spressa delle Giudicarie alla Ciuìga del Banale), alle Terme di Comano e della Val Rendeva nonché agli impianti di risalita, mettendo per la prima volta in rete gran parte dellofferta locale.
Le entrate derivanti dai servizi messi a disposizione dei visitatori hanno permesso al Parco, ente funzionale della Provincia, di acquisire un margine di autofinanziamento sempre più significativo (1.220.000 euro), pari al 15% delle entrate, per non dipendere così solo da Trento e investire le risorse anche a sostegno di nuove iniziative. Sta di fatto che oggi dal Parco transita più di un milione di turisti. E inoltre statisticamente dimostrato che il 50% di loro sceglie di trascorrere le vacanze qui per lesistenza di questarea protetta.
Dalla volontà di armonizzare ambiente e turismo è nato anche il progetto Mobilità Sostenibile adottato dallente Parco in Val Genova dal 2003, che ha introdotto laccesso regolamentato delle auto (gratis fino al parcheggio di Ponte Verde, con ticket di 5 euro per la sosta giornaliera o fino alle 9.45 fino allalta valle), insieme ad un ventaglio di alternative allauto (percorsi a piedi lungo i sentieri, bus navetta, biciclette noleggiabili), capaci di moltiplicare la possibilità di apprezzare le bellezze naturalistiche di questa incantevole zona salvaguardandone lintegrità.
Il nostro Parco ha concluso Ferrari si propone oggi come un laboratorio in grado di lanciare idee innovative per la valorizzazione di unarea di grande pregio ambientale e tuttavia non ancora adeguatamente promossa. Unarea quindi tale da costituire, se adeguatamente gestita, una risorsa potenzialmente molto preziosa per il futuro.
Gli interventi e le domande dei consiglieri della terza Commissione hanno stimolato un vivace dibattito con gli amministratori del Parco che ha permesso di approfondire vari argomenti. Si è parlato dellopportunità già allo studio di esternalizzare alcuni servizi orientati ai turisti e oggi gestiti dal Parco, affidandoli ad unazienda privata senza tuttavia rinunciare ad un ruolo di regia da parte dellente.
E emersa anche lesigenza di andare verso una promozione unitaria del territorio differenziato del Parco avvalendosi sia delle Apt di ambito che della Trentino spa. Si è infine discusso degli strumenti di pianificazione del Parco e dei rapporti con le amministrazioni comunali che hanno progressivamente superato le incomprensioni degli inizi (1988) fino a raggiungere oggi un forte grado di consapevolezza in ordine allimportanza di questo strumento per lo sviluppo locale.
La visita delle terza Commissione al Parco Adamello Brenta cui oltre al presidente Pinter hanno partecipato Roberto Bombarda dei Verdi, Nerio Giovanazzi e Walter Viola di Forza Italia, Marco Depaoli della Margherita e Luigi Chiocchetti dellUal si è conclusa con unescursione guidata in Val Genova.
Il prossimo appuntamento dellorgano consiliare è in programma il 25 luglio con un convegno di approfondimento dedicato al futuro dei Parchi naturali del Trentino organizzato insieme allassessorato allurbanistica e allambiente e al Museo tridentino di scienze naturali, dove avrà luogo. In quelloccasione lassessore Gilmozzi illustrerà le linee di un disegno di legge di riforma del settore che la Giunta intende presentare in materia.