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Arte e sport. Il mito del gesto sportivo nell'arte del Novecento

Inaugurata la mostra a Palazzo Trentini. L'intervento del presidente del Consiglio Dario Pallaoro

Arte e sport. Il mito del gesto sportivo nell'arte del Novecento

Foto allegate

Arte e sport. Il mito del gesto sportivo nell'arte del Novecento
E' stata inaugurata nel pomeriggio di oggi a Palazzo Trentini la mostra "Arte e Sport. Il mito del gesto sportivo nell'arte del Novecento".
La rassegna, patrocinata dalla Presidenza del consiglio provinciale, è un allestimento ideato e curato dall'architetto Maddalena Tomasi, che, traendo spunto dall'imminente celebrazione delle Olimpiadi, indaga il rapporto tra l'arte e lo sport coinvolgendo diverse discipline sportive e diverse tecniche artistiche.

Nel discorso introduttivo, il Presidente Dario Pallaoro, ha evidenziato il valore artistico dell'evento che, attraverso l'opera di autori straordinari quali Depero, Messina, Balla, Sassu, Guttuso e Carrà, solo per citare i più noti, "assolve una funzione didattica universale e gratuita".

Pallaoro, che ha inaugurato l'ultima mostra della legislatura organizzata in prima persona dalla Presidenza, ha voluto sottolineare lo spirito che ha animato il lavoro da lui svolto in questo contesto.

"Si è cercato di affidare agli spazi espositivi di palazzo Trentini un ruolo non solo di mera ospitalità", ha detto, "ma anche di innovazione e di apertura alla più ampia fruizione". "Sono infatti convinto" ha proseguito "che le Istituzioni non debbano limitarsi a perseguire proprie ed esclusive linee culturali...ma siano invece chiamate anche ad un dialogo con un territorio vasto ed i suoi fermenti migliori e ad un compito divulgativo dell'arte".

L'architetto Tomasi ha osservato come questa mostra, che indaga il rapporto tra artista e sport, racconti la storia di una passione. "Sarebbe riduttivo parlare di futurismo o di qualsiasi altro movimento" ha detto. "Nel ritrarre un momento sportivo l'artista rappresenta qualcosa di interiore, racconta la storia di una passione". Questo avviene in certi casi, anche attraverso l'abbandono della maniera o dello stile: l'artista ci rivela un'emozione inedita e assolutamente personale.

Nuoto, calcio, pugilato, sci, ciclismo, danza, vela, volo, ippica, atletica e altri sport ancora, sono rappresentati attraverso tecniche pittoriche e scultoree, senza tralasciare anche sperimentazioni avanguardiste come le installazioni con materiale riciclato della Borghi o le stampe digitali su plexiglass di Federico Lanaro.

La mostra resterà aperta fino al 28 giugno prossimo e sarà visitabile tutti i giorni, esclusi domeniche e festivi, dalle 10.00 alle 19.00.

Immagini
  • Immagine simbolo dalla locandina
  • Il presidente Pallaoro davanti a un quadro
  • Pallaoro e Tomasi al tavolo
  • Pallaoro il pubblico davanti ai quadri
  • Pallaoro Tomasi e locandina
  • Pallaoro e Tomasi in piedi
  • Quadro futurista
  • La sala Aurora da sopra
  • Tomasi, Pallaoro e Casata
  • Architetto Tomasi