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«No alla cittadella militare di Mattarello»

Consegnate al presidente Kessler 1.150 firme di una petizione popolare

«No alla cittadella militare di Mattarello»

Nella foto, i tre esponenti del comitato spontaneo di cittadini

«No alla cittadella militare di Mattarello»
A nome di un comitato spontaneo di cittadini, Fabrizio Demattè, Franco Tessadri e Anna Stecca Piffer, hanno consegnato oggi a Palazzo Trentini, nelle mani del presidente del Consiglio provinciale Giovanni Kessler, le 1.150 firme raccolte in due mesi a sostegno della petizione popolare (vedi allegato) che chiede "la sospensione dei lavori per la realizzazione della cittadella militare di Trento".

Il testo propone "un'alternativa di progetto che utilizzi, per le nuove caserme, parte dei terreni in dismissione e che comporti, per la Provincia Autonoma di Trento, un minore impegno economico a favore delle Forze Armate rispetto a quello attualmente previsto".

I tre hanno spiegato che la petizione mira a sollecitare un'adeguata informazione dei consiglieri in merito a una vicenda sulla quale finora non c'è stata secondo loro sufficiente trasparenza nei confronti della circoscrizione e del consiglio comunale di Trento. L'impegno economico della Provincia sarebbe di gran lunga maggiore rispetto a ciò che riceverà in cambio. La costruzione della cittadella militare comporta infatti "il sacrificio di 27 ettari di terreni agricoli e una spesa di 217 milioni di euro". Questi che sono soldi di tutti andrebbero impiegati "per costruire la pace attraverso la cooperazione con i popoli impoveriti".

Il presidente Kessler ha ricordato che "è giusto rivolgersi anche al Consiglio provinciale, luogo di rappresentanza di tutti gli orientamenti politici del Trentino". "Certo su questo tema dopo l'accordo tra lo Stato e la Provincia con la conseguente permuta dei terreni, siamo ormai alla fase esecutiva e non a quella delle consultazioni. Tuttavia - ha concluso il presidente - la petizione, "potrà permettere ai consiglieri l'eventuale presentazione di interrogazioni e mozioni, cioè di atti politici di non poco conto, orientati ad indirizzare le scelte del governo provinciale".

Allegati
Il testo della petizione popolare contro la cittadella militare di Mattarello
Immagini
  • Anna Stecca, Fabrizio Demattè e Franco Tessadri
  • Il presidente Kessler ascolta Tessadri