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15/01/2020 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Festival dell'economia. Fugatti: il direttore non cambierà ma garantiremo maggiore pluralismo

La risposta del presidente della Giunta a un'interrogazione di Paolo Ghezzi

Festival dell'economia. Fugatti: il direttore non cambierà ma garantiremo maggiore pluralismo

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Festival dell'economia. Fugatti: il direttore non cambierà ma garantiremo maggiore pluralismo

​ Rispondendo a un’interrogazione presentata nel giugno 2019 da Paolo Ghezzi (capogruppo di Futura) sul futuro del Festival dell’economia e gli oneri sostenuti da Piazza Dante per l’ultima edizione, il presidente della Giunta Fugatti precisa che la spesa a carico della Provincia per l’organizzazione dell’evento è stata di 592.593,50 euro, mentre le uscite per l’edizione precedente (la XIII dedicata a “Lavoro e tecnologia“) erano state parti a 508.047,88. Se le spese organizzative sono aumentate di 84.545,62 euro – spiega Fugatti – “ciò è da imputare principalmente alla presenza di un numero maggiore di relatori, in particolare di nazionalità straniera, connessa anche al tema (Globalizzazione, nazionalismo e rappresentanza) che ha contraddistinto l’ultima edizione”. Inoltre, ricorda il governatore, la Giunta da lui guidata ha ereditato l’evento del 2019 “in una fase meramente esecutiva”. 

Fugatti riconosce poi che la ricerca di temi attuali e di alto profilo scientifico ha sempre contraddistinto il Festival dell’Economia; “tuttavia – aggiunge – ritengo indispensabile un maggior pluralismo, assicurando sin dalle prossime edizioni un ampio confronto tra le diverse sensibilità scientifiche – nazionali ed internazionali – che sull’argomento declinato a tema del Festival saranno chiamate a discutere. Pertanto, in tale direzione volgerà la XV edizione (2020) del Festival dell’Economia”.

Infine, sempre rispondendo alle domande di Ghezzi, il presidente della Provincia ribadisce “che non è intendimento della Giunta provinciale modificare i componenti del Comitato editoriale ed il Direttore scientifico del Festival”. E promette che “sarà valutata l’eventuale partecipazione anche di altre professionalità di indiscusso valore scientifico ed intellettuale, assicurando la più ampia pluralità di posizioni al fine di garantire il più articolato confronto possibile”.