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09/01/2020 - In aula o in commissione

Sì alla sperimentazione di Spazio Argento in tre soli territori. Budget di 574.900 euro

Dalla Quarta Commissione con 4 voti a favore, l'astensione del Patt e la contrarietà del Pd

Sì alla sperimentazione di Spazio Argento in tre soli territori. Budget di 574.900 euro

In allegato, il parere del Cal e la delibera, approvata all'unanimità, sul Registro Tumori della Pat

Sì alla sperimentazione di Spazio Argento in tre soli territori. Budget di 574.900 euro

Con quattro voti a favore della maggioranza, i due di astensione di Ugo Rossi del Patt e Lucia Coppola di Futura, e il “no” di Luca Zeni del Pd, la Quarta Commissione ha dato oggi il benestare del Consiglio alle direttive della Giunta provinciale, proposte dall’assessora al welfare Stefania Segnana, per l’avvio di Spazio Argento – il nuovo sistema di servizi dedicato agli anziani introdotto dalla legge 14 del 2017 – ma solo a titolo sperimentale e in tre ambiti appositamente selezionati perché molto differenti: il Territorio Val d’Adige dove risiede il maggior numero di anziani, la Comunità delle Giudicarie che è il più esteso di tutti e la Comunità del Primiero in quanto periferico e in cui l’indice di vecchiaia è fra i più alti del Trentino. Previsto anche un Tavolo tecnico provinciale coordinato dal Dipartimento salute e politiche sociali e partecipato da Pat, Apss, Upipa, Comunità interessate e Cooperazione per il monitoraggio della sperimentazione. Come consulenti scientifici saranno coinvolti la Fondazione Demarchi e per gli enti locali anche Euricse.

Poco prima l’organismo consiliare presieduto da Claudio Cia (Agire) si era espresso positivamente, questa volta all’unanimità, sul regolamento proposto dalla Giunta sempre con l’assessora Segnana, che disciplina il funzionamento del Registro Tumori della Provincia. Il Registro Tumori è un sistema già attivo, che andava però definito giuridicamente, per la raccolta di tutti i dati personali anagrafici e sanitari riguardanti i casi di tumore che insorgono nel Trentino. I dati raccolti, cui ora è garantita la massima protezione, aggiornati attraverso un monitoraggio permettono lo studio e la ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico, l’elaborazione delle informazioni epidemiologiche e statistiche utili alla programmazione, alla gestione, al controllo e alla valutazione dell’assistenza sanitaria.


Sì dell’assessora al mese in più chiesto dal Cal per elaborare i progetti.


Segnana ha spiegato che la scelta della sperimentazione nasce dalle richieste emerse dalle Comunità di valle e dalle Apsp e dalla “scelta politica” dell’esecutivo di garantire l’utilizzo adeguato delle risorse previste, che in origine ammontavano a 2 milioni di euro per tutti gli ambiti, mentre ora, limitando l’avvio di Spazio Argento a soli tre territori si riducono a 574.900 euro. L’assessora ha ricordato il parere favorevole già ottenuto al riguardo dal Cal, il Consiglio delle autonomie locali - Consorzio dei Comuni, pur accompagnato da tre richieste: due mesi di tempo anziché uno da concedere alle tre amministrazioni locali coinvolte per l’elaborazione dei singoli progetti organizzativi di Spazio Argento da presentare all’apposito tavolo tecnico provinciale in vista dell’avvio della sperimentazione che dovrebbe partire entro il 1° aprile di quest’anno; l’assegnazione di maggiori risorse per attuare le azioni aggiuntive che con Spazio Argento si dovranno rivolgere all’utenza; e la possibilità di effettuare assunzioni in deroga alle tre amministrazioni locali coinvolte – le due Comunità e il Comune di Trento – se il personale richiesto non fosse sufficiente. Segnana ha annunciato l’accoglimento solo della prima richiesta del Cal: quindi dopo l’approvazione di questa delibera le amministrazioni dei tre territori avranno un mese di tempo in più per definire il loro specifico progetto organizzativo di Spazio Argento.


Zeni contrario perché i tempi di attuazione della legge si allungano troppo.


Zeni ha giudicato un errore questa sperimentazione che allunga troppo i tempi di attuazione di Spazio Argento, perché ciascun territorio solleverà delle problematiche specifiche. Servono invece tempi stretti superando anche i problemi tecnici (informatici per quanto riguarda la cartella socio-sanitaria) di attribuzione di questo compito a tutte le Comunità di valle. Inoltre per Zeni l’assessora avrebbe potuto scegliere le Comunità in modo diverso, accogliendo l’offerta dei territori già disponibili ad avviare la sperimentazione di Spazio Argento. In tal modo si sarebbe potuta offrire anche ad altre Comunità l’opportunità di provare l’attuazione del nuovo modello di servizi. accogliere la disponibilità la Giunta Una via di mezzo migliorativa poteva riguardare la scelta delle Comunità. Sarebbe stato meglio per Zeni lasciare aperta l'opportunità di provarci anche per altre Comunità che erano disponibili ad offrirsi per sperimentare. L’ex assessore ha anche condiviso la richiesta del Cal di allungare i tempi della sperimentazione, che su un tema tanto complesso e delicato non dovrebbe essere così breve. A suo avviso sicuramente nei territori emergeranno difficoltà, necessità di aggiustamenti locali per adattare le novità alla particolarità di ciascuna comunità. Il rischio è che una sperimentazione così breve da attuare senza le risorse che secondo le Comunità sarebbero necessarie, alla fine dia scarsi risultati. Se i tempi fossero più dilatati il risultato sarebbe più solido.

Alla domanda di Zeni sull’utilizzo che la Giunta intende fare della differenza tra i due milioni di euro previsti per l’intera attuazione di Spazio Argento e i 574.900 con cui avviare solo la sperimentazione nei tre territori (“saranno destinati agli anziani, al co-housing, ad una diversa assistenza domiciliare o per costruire marciapiedi?”), Segnana ha risposto che la quota risparmiata e affidata all’Apss è vincolata all’assegnazione alle Comunità di valle per Spazio Argento. E ha aggiunto di comprendere il consigliere del Pd che essendo stato promotore della legge nel 2017 sollecita la Giunta a partire subito con l’attuazione di Spazio Argento in tutto il territorio, ma di rimanere ferma sulla scelta “politica” della Giunta di preferire prima una sperimentazione. Secondo l’assessora inoltre, proprio per poter estendere Spazio Argento a tutti gli altri territori senza andare troppo avanti nel tempo, non sarebbe opportuno prolungare la sperimentazione oltre i 12 mesi previsti dalla delibera. E ha garantito che si terrà comunque conto delle esigenze che emergeranno dai primi tre ambiti coinvolti, per apportare eventuali modifiche e correttivi al modello.


Rossi chiede di impiegare subito le risorse risparmiate per i servizi sui territori.


Ugo Rossi (Patt) ha sottolineato il carattere centrale, strategico e complesso di una sperimentazione come questa, relativa all’assistenza degli anziani, osservando che con questa delibera la Provincia rischia di rallentare soltanto il processo di attuazione della riforma del 2017. Perché se come probabile, dopo un anno di sperimentazione, nell’aprile del 2021 le tre comunità avranno sì attuato Spazio Argento ma ciascuna a modo proprio con esigenze diversificate: il risultato sarà che per estendere a tutti i territori del Trentino questo modello si arriverà a fine legislatura. E con risorse vincolate all’attuazione finale e completa di Spazio Argento (2 milioni meno i 574.900 all’anno per la sperimentazione nei tre territori) che non verrebbero spese, mentre le Comunità ne hanno estremo bisogno soprattutto l’estate per garantire l’erogazione dei servizi agli anziani. Ogni estate infatti, ha ricordato Rossi, nelle Comunità di valle si registrano sospensioni di servizi sociali per il timore degli amministrazioni che non vi siano risorse sufficienti. Perché allora durante la sperimentazione – questo il suggerimento “tecnico e non politico” dato dal capogruppo del Patt all’assessora – non togliere all’Apss le risorse riservate a Spazio Argento per destinarle alle Comunità di valle in modo che se ne servano per i servizi domiciliari evitando il ripetersi del problema ad ogni estate?

Segnana ha risposto a Rossi che questa proposta esula evidentemente dall’oggetto della delibera riservandosi comunque di valutarla.


Cia: giusto sperimentare per garantire un utilizzo appropriato delle risorse.


Claudio Cia ha ricordato di aver votato a favore della legge a suo tempo proposta dall'allora assessore Zeni istitutiva di Spazio Argento, ritenendo utile ogni sviluppo del servizi rivolti agli anziani. E ha aggiunto di condividere la sperimentazione di questa legge per cercare di spendere nel modo più appropriato possibile le risorse. In certe case di riposo, come ad esempio a Cavedine, già si svolgono servizi come quelli previsti da Spazio Argento per rispondere alle esigenze degli anziani. Secondo Cia nelle Comunità di valle le case di riposo dovrebbero diventare i gestori di Spazio Argento.



Allegati
Delibera funzionamento Registro Tumori Pat
Documento parere Cal