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17/09/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Il programma di ampliamento della Skiarea Madonna di Campiglio risponde a un modello turistico superato

Mozione proposta da Degasperi (5 stelle) per la salvaguardia del territorio. No ad altre infrastrutture

Il programma di ampliamento della Skiarea Madonna di Campiglio risponde a un modello turistico superato

Testo allegato

Il programma di ampliamento della Skiarea Madonna di Campiglio risponde a un modello turistico superato

​Con una mozione depositata ieri (16 settembre ) Filippo Degasperi (5 stelle) insieme al collega Alex Marini vuole spingere la Provincia a stoppare il progetto di ampliamento del demanio sciabile nell’area Madonna di Campiglio – Pinzolo – Folgarida – Marilleva lanciato nel 2014 e ora “rispolverato” dalla società funivie nella recente assemblea dei soci. Gli ulteriori 40-45 km di piste e collegamenti che si vorrebbero costruire comporterebbero secondo Degasperi “il saccheggio” di altre porzioni di territorio “ad altissima valenza ambientale, fondamentali per la tutela di habitat peculiari e biodiversità: Serodoli - Nambino - Val Gelada - Pellizzano, Mondifrà – Malga Dimaro e Malga Ritort- Plaza”. Ad essere sbagliato per Degasperi è il presupposto di questo programma: la convinzione in base alla quale la scelta di una destinazione turistica dipende dalle dimensioni di una skiarea. Convinzione smentita, secondo il consigliere, dal fatto che oggi i “numeri” e il successo di una stazione invernale non dipendono più dai chilometri di pista aggiuntivi ma da investimenti innovativi su “attrazioni, servizi complementari e accessori, brand, accessibilità e diversificazione”. In altri termini, per Degasperi, “è sui piani della versatilità e della personalizzazione dell’offerta turistica che si gioca oggi la sfida”. Puntare invece ad una crescente infrastrutturazione compromette i valori ambientali e paesaggistici incidendo negativamente sull’attrattività della zona. Per questo con la mozione Degasperi vorrebbe che il Consiglio impegnasse la Giunta provinciale in due direzioni: nell’avvio immediato di forme di coinvolgimento della popolazione della Comunità delle Giudicarie, perché sia resa pienamente partecipe della progettazione; e nell’orientare lo sviluppo del turismo invernale verso soluzioni rispettose dell’ambiente e delle peculiarità del Parco Adamello Brenta, pronunciandosi contro ipotesi di infrastrutturazione che contrastino con gli obiettivi della salvaguardia dell’unicità paesaggistica della skiarea Madonna di Campiglio.

Allegati
Il testo della proposta di mozione 112