Testo allegato
Con una mozione depositata ieri (16 settembre ) Filippo Degasperi (5 stelle) insieme al collega Alex Marini vuole spingere la Provincia a stoppare il progetto di ampliamento del demanio sciabile nell’area Madonna di Campiglio – Pinzolo – Folgarida – Marilleva lanciato nel 2014 e ora “rispolverato” dalla società funivie nella recente assemblea dei soci. Gli ulteriori 40-45 km di piste e collegamenti che si vorrebbero costruire comporterebbero secondo Degasperi “il saccheggio” di altre porzioni di territorio “ad altissima valenza ambientale, fondamentali per la tutela di habitat peculiari e biodiversità: Serodoli - Nambino - Val Gelada - Pellizzano, Mondifrà – Malga Dimaro e Malga Ritort- Plaza”. Ad essere sbagliato per Degasperi è il presupposto di questo programma: la convinzione in base alla quale la scelta di una destinazione turistica dipende dalle dimensioni di una skiarea. Convinzione smentita, secondo il consigliere, dal fatto che oggi i “numeri” e il successo di una stazione invernale non dipendono più dai chilometri di pista aggiuntivi ma da investimenti innovativi su “attrazioni, servizi complementari e accessori, brand, accessibilità e diversificazione”. In altri termini, per Degasperi, “è sui piani della versatilità e della personalizzazione dell’offerta turistica che si gioca oggi la sfida”. Puntare invece ad una crescente infrastrutturazione compromette i valori ambientali e paesaggistici incidendo negativamente sull’attrattività della zona. Per questo con la mozione Degasperi vorrebbe che il Consiglio impegnasse la Giunta provinciale in due direzioni: nell’avvio immediato di forme di coinvolgimento della popolazione della Comunità delle Giudicarie, perché sia resa pienamente partecipe della progettazione; e nell’orientare lo sviluppo del turismo invernale verso soluzioni rispettose dell’ambiente e delle peculiarità del Parco Adamello Brenta, pronunciandosi contro ipotesi di infrastrutturazione che contrastino con gli obiettivi della salvaguardia dell’unicità paesaggistica della skiarea Madonna di Campiglio.
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