A palazzo Trentini 25 studenti delle scuole d'arte gemellate con l'istituto Vittoria
Un gruppo di ragazzi boemi in visita da Dorigatti: esperienze da valorizzare all'insegna del sapere
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Vengono
dalla Boemia e più precisamente dalle città di Trebon e
Bechine, famose rispettivamente per la lavorazione del vetro e
della ceramica, il gruppo di 25 giovani studenti, due classi delle
scuole d’Arte locali, gemellate con l’Istituto d’arte Vittoria,
che hanno visitato nel primo pomeriggio di oggi Palazzo Trentini,
accolti dal Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti.
I
ragazzi sono stati accompagnati in Trentino dagli insegnanti David
Stankub e Zdenka Gruhchova e
dall'interprete Zdenek Pumpr L’insegnante del
Vittoria Massimo Parolini ha spiegato che si tratta di un
programma di gemellaggio di una settimana, che si svolge ogni anno da
ben 12 anni. Una ventina di ragazzi del Vittoria sono in questo
momento in Boemia per un analogo scambio, in quella che è una vera e
propria alternanza di esperienze nel campo dell’arte.
Dorigatti,
che ha accolto gli studenti
nella splendida sala dell’Aurora e poi li ha accompagnati in visita
al palazzo del ‘700 sede dell’assemblea legislativa, ha
illustrato le caratteristiche dell’ordinamento autonomistico che
permettono, ma anche esaltano, esperienze di dialogo come questa,
fondamentali per rafforzare l’idea di un’Europa che sia
“laboratorio del sapere e della conoscenza”. Un’Europa senza
muri, ha detto Dorigatti, un’Europa di pace e di libertà delle
persone. Il Presidente ha inoltre evidenziato il rapporto profondo
che intercorre tra il Trentino e la Boemia che affonda le radici in
una storia molto lunga, che è quella dell’emigrazione, delle
deportazioni, ma anche di San Venceslao, e di quell’aquila
originariamente
utilizzata dalla dinastia
boema dei Premyslidi,
simbolo di pace, fratellanza e buongoverno raffigurata nello stemma
del Trentino.
Una
visita che si è conclusa con un arrivederci, perché i ragazzi boemi
di Trebon e Bechine hanno ormai trovato la strada del Trentino e i
rapporti sono sempre più saldi e proseguiranno a lungo nel solco
della conoscenza reciproca e dello scambio di relazioni e di
conoscenze.