Terminati con un giorno di anticipo i lavori dell'ultima sessione plenaria del Consiglio provinciale
Approvato il bilancio tecnico 2019-2021 della Pat. Conclusa la XV legislatura in aula
Conclusa
con un giorno di anticipo l’ultima sessione in aula del Consiglio
provinciale in questa XV legislatura. Nel pomeriggio è stato
approvato con 19 voti a favore e 10 contrari il disegno di legge 235
della Giunta sul bilancio tecnico 2019-2021, dopo aver dato il via
libera a tre ordini del giorno proposti sul provvedimento. Due sono
invece stati respinti. Sì anche a due emendamenti, il primo sulle
risorse provinciali da destinare alla riabilitazione, il secondo per
cancellare una disposizione in materia di subappalti inserita il mese
scorso nella manovra di assestamento. Il presidente della Giunta ha
infine comunicato all’aula come sono state ripartite le deleghe
affidate all’assessore alla coesione territoriale e agli enti
locali, dimessosi il 14 agosto.
Alla
prossima Giunta l’impegno di aumentare il budget per la
riabilitazione.
Sui
finanziamenti aggiuntivi da destinare alla riabilitazione e in
particolare per l’aumento dei posti letto nella casa di cura Eremo,
AT ha concordato con l’assessore alla salute un emendamento che ha
interamente sostituito il solo dispositivo, approvato all’unanimità.
Il nuovo testo prevede l’erogazione nel 2019 delle risorse, pari a
500.000, euro già stanziate per la riabilitazione, non utilizzate
quest’anno, e l’incremento nei prossimi esercizi del budget alle
case di cura. Sulla base dell’intesa raggiunta sull’odg di AT, il
consigliere di CT, da cui l’emendamento è stato sottoscritto, ha
ritirato l’odg da lui presentato allo stesso fine. L’assessore
aveva motivato il “no” della Giunta alla premessa, bocciata con
10 sì e 19 no, non potendo riservare al solo Eremo tutte le risorse
sulla riabilitazione, così da valorizzare anche le prestazioni delle
altre strutture.
Sì
all’odg che impegna a dare agli enti tempestiva comunicazione dei
decessi.
Approvato
all’unanimità anche il secondo odg proposto da AT, impegna
l’esecutivo ad attivare attraverso Trentino Network un sistema
informativo idoneo (ad esempio un software) per comunicare in tempo
reale a tutte le strutture interessate i decessi che avvengono sul
territorio provinciale, allo scopo di evitare che gli enti sanitari,
previdenziali e assistenziali continuino a considerare ancora in vita
il soggetto defunto vita. L’assessore alla salute, spiegando la
condivisione della Giunta, ha ricordato che è il ministero
dell’interno ad avere competenza sulle anagrafi comunali cui spetta
la registrazione dei decessi.
La
Pat dovrà potenziare il personale del servizio postale nei
territori.
Il
terzo odg di AT, anch’esso approvato all’unanimità, impegna ad
integrare le risorse del bilancio destinate al potenziamento del
personale di Poste Italiane per garantire il servizio nei picchi di
stagione con la copertura dei posti mancanti in certi uffici e zone.
Il presidente della Giunta ha accolto l’odg perché in questa
direzione la Provincia aveva già iniziato a lavorare.
Niente
comodato gratuito al Comune di Coredo per il ripristino del
“castello”.
Il
primo odg di CT, respinto con 22 no e 8 sì, voleva impegnare la
Giunta a concedere in comodato gratuito all’amministrazione di
Coredo la casa-castello inserita nel compendio dell'ex Colonia del
Monopolio di Stato, per dare il tempo al Comune di programmare con la
Pat il recupero dell’immobile. L’assessore ai lavori pubblici ha
motivato la contrarietà della Giunta perché non esiste alcuna
domanda di utilizzo del compendio. Solo in presenza di una proposta
potrà essere opportuno concedere al Comune il comodato gratuito. Il
consigliere ha richiamato al dovere morale di non lasciare andare in
decadenza il compendio che rappresenta un patrimonio della comunità.
Bocciata
la richiesta di ripristinare la guardia medica in alcune località
periferiche.
Respinto,
infine, con
17 no e 12 sì l’ultimo
odg,
proposto da un consigliere del Misto,
che
chiedeva il
ripristino delle
guardie mediche nei
territori decentrati del
Trentino e in
particolare nelle valli di Ledro e di Cembra, nel
Tesino
e a Levico, e il potenziamento dello stesso servizio nelle località
turistiche quando
maggiore è la presenza degli ospiti,
in particolare nelle valli di Fiemme e di Fassa. L’assessore
alla salute, nel rinnovare il “no” della Giunta a questa
richiesta, già presentata in passato, ha sottolineato che il
problema deriva anche dall’assenza di medici, la
cui sostituzione è sempre più difficile.
E ha aggiunto che chi ha a cuore servizi sanitari di qualità sul
territorio, non può limitarsi a chiedere che tutto rimanga com’era
una volta. Sul tema CT ha contestato
i
tagli subiti dai trasporti in
ambulanza
e la mancanza di una progettualità alternativa. Un altro esponente
del Misto ha invece stigmatizzato i tagli al personale della sanità.
Nemmeno la tecnologia, a suo avviso, potrà mai sostituire il
personale.
Via
libera al bilancio di previsione tecnico
2019-2021.
Il
Consiglio ha poi approvato con
19 voti a favore e 10 contrari disegno
di legge 235 sul bilancio dopo
aver dato il via libera all’unico articolo del provvedimento (20 sì
e 9 no) e
a due
emendamenti:
il primo di
AT
e altri sulle
risorse da destinare alla riabilitazione (attuando
in sostanza il dispositivo del primo odg di AT),
il secondo –
concordato stamane
dai capigruppo –
che cancella
la norma introdotta in luglio nella legge sull’assestamento su
richiesta dell’Ance, contro la quale si sono poi
mobilitate
le
altre associazioni imprenditoriali, che prevedeva la possibilità per
le aziende appaltanti di versare acconti alle subappaltatrici in
attesa del
saldo da parte della Provincia.
Torna
quindi in vigore la legge del 2016 sui subappalti e sarà ora
l’apposito Tavolo di concertazione ad affrontare il tema.
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Il
presidente della Giunta ha comunicato all’aula la ripartizione
delle deleghe
revocate
dall’assessore dimessosi il 14 agosto. Conclusi
i lavori d’aula della XV legislatura.
Il
presidente della Giunta ha poi annunciato
al
Consiglio la ridistribuzione delle
numerose deleghe
che l’11 novembre 2013 erano state affidate all’unico
assessore
non eletto, incaricato
della coesione
territoriale e degli
enti locali. Il 14 agosto l’assessore si era dimesso (il presidente
ha letto il testo della lettera che gli aveva indirizzato). La nomina
all’assessore è stata conseguentemente
revocata
e
le sue competenze aggiunte a quelle dell’assessore ai lavori
pubblici e in parte riportate in capo al presidente della Giunta. Il
governatore ha infine ringraziato l’assessore uscente per aver
attuato in toto il programma di legislatura della Giunta.
Sull’argomento sono intervenuti esprimendo
critiche squisitamente
politiche
FI,
Lega, un consigliere del Gruppo misto e
CT.
Esaurito
il dibattito, il presidente del Consiglio ha ringraziato tutti e
dichiarato conclusi anticipatamente i lavori dell’aula in
quest’ultima sessione della XV legislatura.