Giornale OnLine

Giornale Online
28/08/2018 - In aula o in commissione

Approvato il bilancio tecnico 2019-2021 della Pat. Conclusa la XV legislatura in aula

Terminati con un giorno di anticipo i lavori dell'ultima sessione plenaria del Consiglio provinciale

Approvato il bilancio tecnico 2019-2021 della Pat. Conclusa la XV legislatura in aula

Approvato il bilancio tecnico 2019-2021 della Pat. Conclusa la XV legislatura in aula

​Conclusa con un giorno di anticipo l’ultima sessione in aula del Consiglio provinciale in questa XV legislatura. Nel pomeriggio è stato approvato con 19 voti a favore e 10 contrari il disegno di legge 235 della Giunta sul bilancio tecnico 2019-2021, dopo aver dato il via libera a tre ordini del giorno proposti sul provvedimento. Due sono invece stati respinti. Sì anche a due emendamenti, il primo sulle risorse provinciali da destinare alla riabilitazione, il secondo per cancellare una disposizione in materia di subappalti inserita il mese scorso nella manovra di assestamento. Il presidente della Giunta ha infine comunicato all’aula come sono state ripartite le deleghe affidate all’assessore alla coesione territoriale e agli enti locali, dimessosi il 14 agosto.


Alla prossima Giunta l’impegno di aumentare il budget per la riabilitazione.

Sui finanziamenti aggiuntivi da destinare alla riabilitazione e in particolare per l’aumento dei posti letto nella casa di cura Eremo, AT ha concordato con l’assessore alla salute un emendamento che ha interamente sostituito il solo dispositivo, approvato all’unanimità. Il nuovo testo prevede l’erogazione nel 2019 delle risorse, pari a 500.000, euro già stanziate per la riabilitazione, non utilizzate quest’anno, e l’incremento nei prossimi esercizi del budget alle case di cura. Sulla base dell’intesa raggiunta sull’odg di AT, il consigliere di CT, da cui l’emendamento è stato sottoscritto, ha ritirato l’odg da lui presentato allo stesso fine. L’assessore aveva motivato il “no” della Giunta alla premessa, bocciata con 10 sì e 19 no, non potendo riservare al solo Eremo tutte le risorse sulla riabilitazione, così da valorizzare anche le prestazioni delle altre strutture.


Sì all’odg che impegna a dare agli enti tempestiva comunicazione dei decessi.

Approvato all’unanimità anche il secondo odg proposto da AT, impegna l’esecutivo ad attivare attraverso Trentino Network un sistema informativo idoneo (ad esempio un software) per comunicare in tempo reale a tutte le strutture interessate i decessi che avvengono sul territorio provinciale, allo scopo di evitare che gli enti sanitari, previdenziali e assistenziali continuino a considerare ancora in vita il soggetto defunto vita. L’assessore alla salute, spiegando la condivisione della Giunta, ha ricordato che è il ministero dell’interno ad avere competenza sulle anagrafi comunali cui spetta la registrazione dei decessi.


La Pat dovrà potenziare il personale del servizio postale nei territori.

Il terzo odg di AT, anch’esso approvato all’unanimità, impegna ad integrare le risorse del bilancio destinate al potenziamento del personale di Poste Italiane per garantire il servizio nei picchi di stagione con la copertura dei posti mancanti in certi uffici e zone. Il presidente della Giunta ha accolto l’odg perché in questa direzione la Provincia aveva già iniziato a lavorare.


Niente comodato gratuito al Comune di Coredo per il ripristino del “castello”.

Il primo odg di CT, respinto con 22 no e 8 sì, voleva impegnare la Giunta a concedere in comodato gratuito all’amministrazione di Coredo la casa-castello inserita nel compendio dell'ex Colonia del Monopolio di Stato, per dare il tempo al Comune di programmare con la Pat il recupero dell’immobile. L’assessore ai lavori pubblici ha motivato la contrarietà della Giunta perché non esiste alcuna domanda di utilizzo del compendio. Solo in presenza di una proposta potrà essere opportuno concedere al Comune il comodato gratuito. Il consigliere ha richiamato al dovere morale di non lasciare andare in decadenza il compendio che rappresenta un patrimonio della comunità.


Bocciata la richiesta di ripristinare la guardia medica in alcune località periferiche.

Respinto, infine, con 17 no e 12 sì l’ultimo odg, proposto da un consigliere del Misto, che chiedeva il ripristino delle guardie mediche nei territori decentrati del Trentino e in particolare nelle valli di Ledro e di Cembra, nel Tesino e a Levico, e il potenziamento dello stesso servizio nelle località turistiche quando maggiore è la presenza degli ospiti, in particolare nelle valli di Fiemme e di Fassa. L’assessore alla salute, nel rinnovare il “no” della Giunta a questa richiesta, già presentata in passato, ha sottolineato che il problema deriva anche dall’assenza di medici, la cui sostituzione è sempre più difficile. E ha aggiunto che chi ha a cuore servizi sanitari di qualità sul territorio, non può limitarsi a chiedere che tutto rimanga com’era una volta. Sul tema CT ha contestato i tagli subiti dai trasporti in ambulanza e la mancanza di una progettualità alternativa. Un altro esponente del Misto ha invece stigmatizzato i tagli al personale della sanità. Nemmeno la tecnologia, a suo avviso, potrà mai sostituire il personale.


Via libera al bilancio di previsione tecnico 2019-2021.

Il Consiglio ha poi approvato con 19 voti a favore e 10 contrari disegno di legge 235 sul bilancio dopo aver dato il via libera all’unico articolo del provvedimento (20 sì e 9 no) e a due emendamenti: il primo di AT e altri sulle risorse da destinare alla riabilitazione (attuando in sostanza il dispositivo del primo odg di AT), il secondo – concordato stamane dai capigruppo – che cancella la norma introdotta in luglio nella legge sull’assestamento su richiesta dell’Ance, contro la quale si sono poi mobilitate le altre associazioni imprenditoriali, che prevedeva la possibilità per le aziende appaltanti di versare acconti alle subappaltatrici in attesa del saldo da parte della Provincia. Torna quindi in vigore la legge del 2016 sui subappalti e sarà ora l’apposito Tavolo di concertazione ad affrontare il tema.



----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Il presidente della Giunta ha comunicato all’aula la ripartizione delle deleghe revocate dall’assessore dimessosi il 14 agosto. Conclusi i lavori d’aula della XV legislatura.


Il presidente della Giunta ha poi annunciato al Consiglio la ridistribuzione delle numerose deleghe che l’11 novembre 2013 erano state affidate all’unico assessore non eletto, incaricato della coesione territoriale e degli enti locali. Il 14 agosto l’assessore si era dimesso (il presidente ha letto il testo della lettera che gli aveva indirizzato). La nomina all’assessore è stata conseguentemente revocata e le sue competenze aggiunte a quelle dell’assessore ai lavori pubblici e in parte riportate in capo al presidente della Giunta. Il governatore ha infine ringraziato l’assessore uscente per aver attuato in toto il programma di legislatura della Giunta. Sull’argomento sono intervenuti esprimendo critiche squisitamente politiche FI, Lega, un consigliere del Gruppo misto e CT.

Esaurito il dibattito, il presidente del Consiglio ha ringraziato tutti e dichiarato conclusi anticipatamente i lavori dell’aula in quest’ultima sessione della XV legislatura.