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07/06/2018 - In aula o in commissione

Primo via libera al disegno di legge dell'assessore Dallapiccola per aggiornare la legge sulla pesca

Ottenuto dalla Terza Commissione

Primo via libera al disegno di legge dell'assessore Dallapiccola per aggiornare la legge sulla pesca

Voti di astensione di Fasanelli e GIovanazzi

Primo via libera al disegno di legge dell'assessore Dallapiccola per aggiornare la legge sulla pesca

La terza Commissione permanente, presieduta da Mario Tonina, si è riunita questa mattina a margine dei lavori del Consiglio per esaminare e approvare (con due astensioni) il disegno di legge 228 dell'assessore Michele Dallapiccola che modifica la legge vigente in materia di pesca, risalente al 1978. Obiettivo del provvedimento, una razionalizzazione nella gestione dell'attività, dei soggetti istituzionali e rappresentativi dei pescatori e della disciplina dei titoli per l'esercizio della pesca (licenze, permessi, abilitazione). Accanto a questo il documento provvede all'adeguamento della disciplina provinciale alle previsioni sanzionatorie penali ed amministrative introdotte dal legislatore statale per il contrasto al bracconaggio.

L’approvazione è stata preceduta dalla discussione dell’articolato e degli emendamenti, una parte dello stesso assessore, uno del consigliere Ossanna e alcuni della consigliera Borgonovo Re. Un sub emendamento di Borgonovo all’art. 4 (respinto) prevedeva che l’introduzione dell’obbligo di annotazione nel libretto delle catture dei capi catturati sia allargato anche alla pratica del catch and release. Bezzi, che ha annunciato la predisposizione per l’aula una serie di modifiche al testo che tratta un tema a lui caro, ha obiettato a questo riguardo che nel catch and release (no kill) l’annotazione nel libretto appare un nonsenso: il 50% delle catture, infatti, ha osservato, vengono solo sollevate dall’acqua e non estratte, si tratta di semplici agganci. Anche l’assessore ha dichiarato non accoglibile la modifica, anche alla luce dei pareri raccolti dalle associazioni.

Ridotto con un emendamento dell’assessore Dallapiccola il numero dei rappresentanti delle associazioni nel Comitato provinciale per la pesca, organo tecnico consultivo della Giunta in materia di coltivazione delle acque ed esercizio della pesca. Sempre allo stesso articolo accolta una modifica di Ossanna che prevede all’interno del Comitato un rappresentante designato dall’associazione provinciale più rappresentativa delle Asuc.

Respinto un emendamento di Borgonovo che introduceva l’articolo 7bis in sostituzione dell’art. 10 che “nel rispetto della normativa statale vietava l’introduzione e il ripopolamento in natura di specie ittiche non autoctone”. Al posto dell’emendamento e con questa finalità, Dallapiccola ha proposto l’abrogazione dell’articolo 10. Borgonovo ha mantenuto l’emendamento che chiarisce a suo avviso meglio dell’abrogazione la ratio della sua proposta.

Bocciato l’emendamento all’art.12 di Borgonovo e Manica sull’introduzione della tessera di controllo catture unica per tutto il territorio provinciale (il cosiddetto “tesserone” richiesto dai guardia pesca durante l’audizione). Borgonovo ha anticipato che presenterà in aula un ordine del giorno per promuovere un processo di unificazione dell’attuale frammentazione documentale, anche attraverso l’uso di piattaforme tecnologiche innovative che consentano di presentare all’esterno (e all’estero) un’offerta turistica unica del Trentino per gli appassionati di pesca. "Se vogliamo dare l’idea di un Trentino con un’attività ittica di qualità questa è una buona strada", ha osservato Bezzi che ha aggiunto come il permesso unico con le nuove tecnologie potrebbe comportare interessanti sviluppi. Tuttavia mancano nel disegno di legge, ha notato il consigliere di FI, riferimenti alla Trentino fishing (ovvero a chi accompagna i pescatori sul territorio) e alla questione del telecontrollo che potrebbe aiutare chi sceglie il luogo di pesca sulla base di condizioni meteo e altre caratteristiche. Bezzi ha invitato gli uffici a predisporre per l’aula alcune modifiche al testo che aiutino la Trentino fishing e il Trentino a guardare avanti, orientandosi verso un approccio turistico alla pesca, che a suo avviso rappresenta il futuro di questa pratica sportiva.

All’articolo 15 un emendamento dell’assessore recepisce i suggerimenti dei guardia pesca e introduce un riferimento ad una delibera provinciale che dovrà definire le dotazioni di vestiario e di equipaggiamento minime dei guardia pesca.

La proposta è stata approvata con l’astensione di Massimo Fasanelli e Nereo Giovanazzi.