La visita oggi al presidente Dorigatti assieme a Tiziano Salvaterra
Boko Haram e profughi: due vescovi nigeriani chiedono una mano
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L'area
meridionale della Nigeria è sempre più sotto pressione, il
terrorismo di Boko Haram – che imperversa nel nord del Paese,
quello più povero e meno acculturato – spinge una parte della
popolazione ad abbandonare il territorio e a cercare sicurezza e
prospettive a sud.
L'hanno
raccontato oggi pomeriggio al presidente del Consiglio provinciale,
Bruno Dorigatti, due presuli della Chiesa cattolica nigeriana: il
vescovo della Diocesi di Ohio, Emmanuele Adejo, e l'arcivescovo
Gabriel Abendnrin della Diocesi di Ibadan. A palazzo Trentini gli
ospiti sono arrivati assieme a Tiziano Salvaterra, presidente di
Orizzonte Giovani, articolato network con sede a Tione, che nel
proprio statuto prevede un costante impegno anche sul fronte della
solidarietà internazionale. Salvaterra ha raccolto il grido d'aiuto
degli amici presuli nigeriani, prontamente immaginando un progetto di
sostegno alle Diocesi esposte al forzato movimento migratorio in
atto. L'incontro con Dorigatti è servito a sensibilizzare e
coinvolgere l'istituzione dell'autonomia trentina e il presidente ha
assicurato dal canto suo massima attenzione, anche se
comprensibilmente saranno il governo provinciale e l'assessorato
competente a essere coinvolti in prima istanza negli aspetti
operativi del progetto.
Il
vescovo Adejo – che parla correntemente italiano e conosce la
nostra terra, anche per la sua attività di importante musicista –
ha spiegato che sostenere il suo sforzo di dare soccorso a persone in
grande difficoltà (a prescindere dalla loro confessione religiosa)
va anche nella direzione utile a tutti di scoraggiare il movimento
migratorio verso l'Europa e l'Italia stessa.