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15/06/2018 - Consiglio Sette

In radio si è parlato di minoranze linguistiche

​Nella trasmissione andata in onda su Radio Dolomiti il 15 giugno si è palrato di Autorità per le minoranze e contrasto alle dipendenze. Ecco il testo della trasmissione al termine del quale trovate la registrazione.
S. In attesa di un luglio piuttosto caldo in termini di numero di sedute consiliari e di argomenti, dalla legge sul lupo all'assestamento di bilancio, il lavoro dei consiglieri si è concentrato sulle commissioni.

B. Partiamo dalla Quarta commissione che, nei giorni scorsi, ha approvato il ddl di Manuela Bottamedi di Forza Italia, sul contrasto alle dipendenze.

S. Un disegno di legge che ha avuto un iter piuttosto complicato: è tornato in Quarta commissione dopo un passaggio un aula e alla fine la consigliera di Forza Italia ha trovato un compromesso con la Giunta e la maggioranza che ha permesso il via libera in commissione.

B. Sì, il disegno di legge è stato ridotto ad un articolo, dai 37 della prima versione. Articolo che verrà inserito nell'articolo 8 bis della legge sulla scuola del 2006….

S. Ma cosa dice questo articolo?

B. In sostanza che la Pat promuove azioni sull’educazione alla salute agli stili di vita corretti con particolare riguardo ai rischi delle dipendenze, soprattutto alcolismo e tossicodipendenze. Azioni che dovranno essere realizzate in collaborazione dell’Azienda sanitaria, comuni e comunità, volontariato, associazionismo e forze dell’ordine. Una scelta educativa che dovrà favorire il metodo dell’educazione tra pari, con la finalità all’apprendimento delle abilità cognitive, relazionali e emotive degli studenti.


S. Manuela Bottamedi ha affermato che con il suo ddl è stato salvaguardato l’articolo che i ragazzi della Consulta avevano chiesto e che, ha aggiunto, si dimostrerà utile nel contrasto alle dipendenze, in particolare alcolismo e droga. Tutte le forze in campo, dall’Azienda sanitaria alle forze dell’ordine, ha concluso, saranno impegnate a fare prevenzione seguendo metodi, come l’educazione tra pari, particolarmente cari ai ragazzi perché implicano la loro partecipazione.

B. Sempre in commissione, questa volta in Terza, sono in corso le audizioni sul disegno di legge della Giunta per quanto riguarda la gestione del lupo e dell'orso. Argomento, come si sa, spinoso che vede contrapposti gli ambientalisti e, in particolar modo, gli allevatori. Il ddl, firmato dall'assessore Dallapiccola, prevede, seppur come misura estrema, anche l'abbattimento dei grandi carnivori.

S. Altro argomento affrontato nel corso della settimana, quello delle minoranze.

B. L'Autorità delle minoranze, presieduta da Dario Pallaoro, ha presentato la relazione annuale, l'ultima perché anche questo organismo scadrà a ottobre con la fine della legislatura.

S. Pallaoro ha presentato un quadro tutto sommato positivo della situazione delle minoranze linguistiche in Trentino.

B. Sì, ha ricordato che il quadro normativo, anche grazie alla legge regionale firmata da Giuseppe Detomas della Ual, è più solido, che gli interventi finanziari di Provincia e Regione garantiscono l'attività di promozione culturale delle minoranze ladine, mochene e cimbre. Però le insidie non mancano, soprattutto per le minoranze più deboli numericamente ed economicamente, cioè mocheni e cimbri.

S. Indispensabile per evitare l'estinzione di queste comunità, secondo Pallaoro, un piano socio economico. Ma sentiamo il Presidente Pallaoro…..

(Il Presidente Pallaoro nell'intervista ha sottolineato la necessità di un piano di sviluppo socio - economcio per mocheni e cimbri)

B. Nel corso della conferenza stampa, su questo argomento, da parte della comunità cimbra è venuto una pressante richiesta di aiuto perché i residenti a Luserna sono in calo: attualmente sono 260, mentre negli anni '70 erano 600. Il problema quindi è quello di creare le condizioni economiche e sociali perché la popolazione rimanga sul territorio e continui a parlare le lingue minoritarie.

S. Diversa è la situazione dei ladini di Fassa, una comunità di 30 mila persone, che trova, nel Comun general de Fascia, un solido presidio istituzionale.

B. Comunque, ha ricordato il Presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, la tutela delle minoranze rappresenta per il Trentino un ottimo esempio. Una tutela doverosa – ha aggiunto – anche perché le minoranze stanno alla base della nostra autonomia.