L'intervento alla cerimonia di inaugurazione del Presidente Bruno Dorigatti
Nuova stazione di Lavis, un segnale che il futuro è il treno
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Un
momento, per molti aspetti, storico per Lavis, per il suo sviluppo
urbanistico, per la sicurezza di chi ci abita e, per l'intera
comunità del Trentino, un segnale chiaro: il futuro dei trasporti
deve puntare sulla ferrovia. Questi in sintesi il punti principali
dell'intervento che il Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti ha
tenuto oggi nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova
stazione della Trento - Malé di Lavis. "All'interno del
Consiglio – ha ricordato Dorigatti – c'è un dibattito politico
sui temi legati alla mobilità che si traduce anche in realizzazioni
concrete come questa. Un elemento fondamentale di quella che è di
fatto la metropolitana della valle dell'Adige e che ha grandi
potenzialità".
Dorigatti,
ricordando le sue origini lavisane, ha aggiunto che l'interramento
della ferrovia e la nuova stazione raggiunge un altro scopo
importante: riunisce il paese. "Non c'è più – ha affermato -
il paese che sta al di là della ferrovia e quello che sta al di qua.
Al tempo stesso questa struttura è un elemento di sviluppo economico
e rappresenta un passo importante verso un sistema di trasporto
intermodale". L'opera inaugurata quest'oggi dà alla comunità,
ha affermato Bruno Dorigatti, più libertà ma, ancor più, mette al
centro la sicurezza e quindi la qualità della vita dei cittadini.
"La sicurezza – ha affermato il Presidente del Consiglio – è
un tema che questa comunità ha sentito spesso purtroppo in modo
drammatico. Faccio riferimento, anche per esperienza familiare, agli
incidenti, qualcuno anche mortale, che sono accaduti di fronte alla
vecchia stazione. A queste vittime e anche a chi ha dovuto sopportare
i disagi dei lavori di costruzione va dedicata la cerimonia di
inaugurazione di quest'opera". Dorigatti, infine, ha ringraziato
i lavoratori che hanno realizzato l'interramento della ferrovia e la
nuova stazione, i tecnici e l'impresa Carron, il comune, l'assessore
Gilmozzi, la giunta e Trentino Trasporti che hanno scommesso su
un'infrastruttura che guarda al futuro. "Un passo fondamentale –
ha detto ancora – per puntare a un domani nel quale si pone al
centro la ferrovia".
L'assessore
Mauro Gilmozzi nel suo intervento ha difeso la scelta della giunta di
puntare sulla rotaia e ha affermato che la ferrovia è e sarà
l'elemento di fondo nei rapporti tra Trentino e regioni limitrofe a
partire dal Veneto. Il Presidente della giunta Ugo Rossi ha detto, in
sintesi, che i trentini devono essere orgogliosi di opere come questa
di Lavis, perché si sono potute realizzare grazie al nostro sistema
autonomista e alle nostre capacità di autogoverno, al di là del
colore politico dei presidenti o delle maggioranze.
Alla
manifestazione di Lavis di questa mattina hanno partecipato i
consiglieri Chiara Avanzo e Lorenzo Ossanna del Patt, Alessio Manica
del Pd, Gianpiero Passamani del'Upt, Alessandro Savoi della Lega.