A palazzo Trentini, con gli interventi dell'autore, del presidente Dorigatti e di Mario Cossali
Presentato il libro di Sandro Schmid sui trentini volontari antifascisti nella guerra di Spagna
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E'
stato presentato oggi pomeriggio a palazzo Trentini il libro di
Sandro Schmid "Antifascisti trentini nella guerra di Spagna"
edito dalla casa editrice Osiride. Un corposo volume nel quale
vengono raccontate le vite dei 75 trentini che combatterono in terra
spagnola nella guerra civile (1936 – 1939) che rappresentò il
primo durissimo scontro con il nazifascismo e la prova generale del
secondo conflitto mondiale.
Un
libro, quello di Schmid, che riporta alla memoria le storie di 75
volontari delle brigate internazionali che si schierarono con il
governo repubblicano contro Franco. Volontari, ha ricordato nella
presentazione il presidente dell'Anpi del Trentino, Mario Cossali,
provenienti da tutte le valli del Trentino a testimonianza che, anche
negli anni del fascismo trionfante che esercitava attraverso il
giornale "Il Brennero" una propaganda martellante,
l'anelito alla libertà non interessava solo i ceti urbani.
Il
libro di Schmid, ha ricordato il Presidente del Consiglio
provinciale, Bruno Dorigatti, ha una grande importanza storiografica
ma, attraverso la rievocazione della tragedia spagnola e delle gesta
coraggiose dei nostri conterranei, ci richiama anche ai pericoli che
oggi sembrano riapparire all'orizzonte dell'Europa. "Viviamo –
ha detto Dorigatti – in una fase politica, economica e sociale che
tende, talvolta, a riproporre gli scenari di fondo che meno di un
secolo fa diedero forza e sostanza all'avvento dei regimi
dittatoriali in Italia, Germania e non solo. Ecco perché – ha
continuato il Presidente del Consiglio – volumi come questo sono
preziosi e forse anche indispensabili perché restituiscono un clima,
un modo di pensare e una sensazione generale di un tessuto sociale
pronto a farsi conquistare dalle demagogie e dai populismi di allora
come di oggi".
Sandro
Schmid, a questo proposito, nel suo intervento che ha preceduto la
lettura di alcuni brani, ha ricordato che queste pagine oltre a
ricostruire le biografie dei volontari trentini antifascisti hanno
cercato di ricreare, attraverso gli articoli de "Il Brennero"
anche il clima che il fascismo cercò di creare attorno alla guerra
di Spagna che veniva presentata come una crociata per la civiltà
contro i "rossi". Lo studio, che è stato preceduto nel
lontano 1977 da quello di Renzo Francescotti ("Sotto il sole di
Spagna"), riporta inoltre alla memoria alcuni personaggi
straordinari del Trentino antifascista: tra tutti Emilio Strafelini,
erede di una ricca famiglia roveretana, anarchico e socialista,
partigiano e nel dopoguerra sindacalista. Uomo di grandissima
idealità (al punto che dilapidò una grande fortuna per finanziare
la causa antifascista arrivando addirittura a comprare un aereo per
lanciare volantini di propaganda), ma al tempo stesso concretissimo
difensore dei diritti dei lavoratori.
Cossali,
nel suo intervento, ha ricostruito il momento storico della guerra di
Spagna che anticipò non solo la seconda guerra mondiale, ma, a causa
degli scontri che avvennero anche tra gli antifascismi, le tensioni
del dopoguerra tra il socialismo riformista e il comunismo di tipo
sovietico. Alla presentazione è intervenuto anche Andrea Andrico,
presidente dell'Aivas, l'associazione dei volontari di Spagna e il
cantautore Sergio Balestra ha cantato alcune canzoni in ricordo dei
volontari di Spagna. All'incontro culturale era presente anche il
vicepresidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna.