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25/05/2023 - In aula o in commissione

FESR, sì della Seconda commissione allo schema di avviso per il sostegno allo sviluppo di startup innovative

Fondo europeo di sviluppo regionale, il parere

FESR, sì della Seconda commissione allo schema di avviso per il sostegno allo sviluppo di startup innovative

In allegato la presentazione dello schema

 FESR, sì della Seconda commissione allo schema di avviso per il sostegno allo sviluppo di startup innovative
Parere favorevole (all’unanimità) della Seconda commissione permanente, presieduta da Luca Guglielmi (Fassa), alla proposta di deliberazione della Giunta sullo schema di avviso FESR 1/2023 sul sostegno allo sviluppo di startup innovative.


La Seconda commissione di Luca Guglielmi (Fassa) si è riunita questo pomeriggio per l’espressione del parere sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale sullo schema di avviso FESR 1/2023 per il sostegno allo sviluppo di startup nelle aree di specializzazione intelligente del Trentino. Lo schema di avviso trattato oggi si colloca nell’ambito della prima priorità (relativa al “Trentino competitivo”) e, in particolare, in essa nell’ambito dell’obiettivo specifico a1, volto a “sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate”.

Il programma per il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per il periodo 2021-2027 (qui la presentazione) vede infatti a disposizione 181 milioni di euro (a cui si sommano i 160 milioni previsti sull’FSE+ - Fondo sociale europeo plus) che suddivide su 4 priorità: “Trentino competitivo”, “Trentino in rete”, “Trentino sostenibile” e “Assistenza tecnica”.

A presentare il piano di sostegno allo sviluppo di start up innovative in commissione (in allegato la presentazione) è stata la dottoressa Francesca Benini che ha inquadrato la finalità del provvedimento: supportare le startup con progettualità innovative alla nascita e al consolidamento. Gli investimenti, ha spiegato, devono essere connessi a risultati di ricerca o a prodotti innovativi. Sono previste tre categorie di soggetti che possono presentare domanda: le micro e piccole imprese già esistenti e iscritte nel Registro delle imprese della Provincia di Trento con sede o unità operativa in Trentino, piccole e micro imprese con sede legale operativa al di fuori del territorio provinciale (con un obbligo di stabilire poi un’unità operativa sul territorio provinciale), persone fisiche (sempre con l’obbligo di costituire poi un’impresa ed iscriversi nel registro della Camera di commercio dedicato alle startup innovative). La spesa ammissibile massima prevista per ogni progetto è stabilita fino a 500.000 euro, la spesa minima dovrà essere almeno di 50.000 euro, ha spiegato. Per questo avviso il budget messo a disposizione per il 2023 è di 3 milioni di euro (per i contenuti completi dello schema si rimanda all’allegato).

Dopo la presentazione della dottoressa Benini e due domande di chiarimento di Alessio Manica (Pd) e di Lorenzo Ossanna (Patt), si è passati al voto: all’unanimità i consiglieri hanno espresso parere favorevole.