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18/01/2022 - In aula o in commissione

Lavori aperti dal question time. Poi il rinvio dell'elezione del vicepresidente e sospensione sul ddl-antenne

Iniziata per il Consiglio la prima sessione in aula del 2022. Capigruppo su Vasco Rossi alle 18.30

Lavori aperti dal question time. Poi il rinvio dell'elezione del vicepresidente e sospensione sul ddl-antenne

In allegato, l'articolo di presentazione dell'ordine di giorno da oggi a giovedì

Lavori aperti dal question time. Poi il rinvio dell'elezione del vicepresidente e sospensione sul ddl-antenne
​La prima sessione consiliare del 2022 si è aperta stamane con un momento di silenzio dedicato a David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo recentemente deceduto, di cui il presidente Kaswalder ha ricordato la visita a Trento in occasione della commemorazione per Antonio Megalizzi. Il Consiglio ha poi discusso con la Giunta le interrogazioni a risposta immediata e ha rinviato ancora una volta l’elezione suppletiva del vicepresidente. Infine il presidente Kaswalder ha concesso una sospensione dei lavori chiesta dalla Giunta con l’assessore Spinelli, per permettere un confronto con le minoranze sul disegno di legge 114 proposto dall’esecutivo sulla semplificazione delle procedure riguardanti l’installazione di impianti di telecomunicazione. Su questo ddl grava infatti un gran numero di ordini del giorno e di emendamenti ostruzionistici depositati dall’opposizione.  Poco prima dell'avvio degli odierni lavori in aula il presidente Kaswalder aveva riunito la conferenza dei capigruppo per calendarizzare un apposito confronto in aula sul tema del prossimo megaconcerto di Vasco Rossi a Trento.  La decisione non è però emersa e per questo un altro incontro dei capigruppo è stato convocato oggi alle 18.30. La richiesta di seduta straordinaria del Consiglio porta la prima firma di Sara Ferrari.  
I lavori riprendono alle 15.00.


Devid Moranduzzo (Lega). Locomotive diesel e disagi a Gardolo. si apre il confronto?

Il consigliere della Lega ha chiesto alla Giunta se intenda confrontarsi con i cittadini di via Bepi Todesca a Gardolo che da tempo lamentano i disagi provocati dagli scarichi emessi dalle locomotrici diesel presenti all’Interporto.

La risposta. L’assessore Tonina ha risposto affermando che dalle verifiche condotte con Interbrennero è emerso che ad operare con i diesel è solo Merci Italia con un solo locomotore al lavoro dalle 6 alle 13. Un locomotore datato che verrà sostituito da uno elettrico non appena finita l’emergenza Covid, quando si potranno formare i macchinisti. Anche l’impresa quindi ha interesse ha passare all’elettrico anche alla luce dell’alto consumo del locomotore diesel.

La replica. Moranduzzo si è rallegrato per la notizia positiva.


Lucia Coppola (Europa Verde). C’è un monitoraggio per i pazienti colpiti da Long Covid?

La consigliere da Europa Verde ha chiesto alla Giunta se sia stata avviato un monitoraggio sulle condizioni di salute dei pazienti post – Covid, specificando le modalità di presa in carico di questi pazienti e la previsione dei percorsi e servizi dedicati alla sindrome Long – Covid.

La risposta. L’assessora Segnana ha detto che è da tempo avviato un protocollo sul long Covid che prevede controlli attraverso la telemedincina, esami radiologici a 11 mesi dall’infezione. A Rovereto è attivo un reparto di neuro Covid, a Arco vengono seguite le persone colpite da conseguenze respiratorie. Ci sono poi circa 1000 pazienti in controllo domiciliare. I casi di riabilitazione per conseguenze gravi vengono presi in carico a Villa Rosa . Sono stati acquistati trenta generatori di ossigeno per le terapie a lungo termine, che sono comunque in calo. I dati dei pazienti sono stati inseriti nei data base nazionali e sono stati pubblicati studi scientifici.


Pietro De Godenz (UpT). Sp Montesover Valfloriana, c’è lo studio geologico?

Il consigliere dell’UpT ha chiesto alla Giunta a che punto sono le valutazioni di fattibilità geologica e idrogeologica, la verifica del tracciato, le soluzioni tecniche per realizzare il tratto di provinciale tra Montesover e Valfloriana.

La risposta. L’assessore Tonina ha risposto affermando che, in attuazione dell’odg 303 del 2020, le strutture opere stradali nel 2021 hanno fatto gli approfondimenti tecnici sul tracciato per migliorare la situazione attuale. Il tracciati sono in perfezionamento ma ci sono criticità per gli aspetti geometrici e geologici tali da ritenere che queste ipotesi difficilmente potranno essere realizzate. In ogni caso le valutazioni finali, anche dei costi eventuali, si faranno finiti gli studi sui tracciati. Sul tratto sp 71 sono previsti e finanziati per le Olimpiadi interventi di allargamento della viabilità esistente.

La replica. De Godenz ha replicato affermando che almeno sono iniziate le verifiche che vanno finite e poi con una relazione scritta si dovrà fare un incontro con gli amministratori. Il tema che rimane aperto è il collegamento tra Piné e la val di Fiemme e Fassa e va accelerata la verifica sulla fattibilità dell’intervento.


Michele Dallapiccola (Patt). Mondo contadino nella Fondazione Mach, la Giunta che fa?

Il consiglio del Patt ha chiesto alla Giunta cosa intenda fare per agevolare la partecipazione dei rappresentanti del mondo agricolo al Cda della Fondazione Edmund Mach.

La risposta. L’assessore Spinelli ha risposto che la Fondazione Mach è un punto di riferimento del mondo agricolo trentino. Le occasioni di confronto col mondo agricolo non sono mai venute meno, e negli ultimi anni si sono aggiunte linee di azione nuove. La Giunta ha messo in campo ogni iniziativa per completare il cda e sono state organizzate diverse riunioni con i soggetti interessati e inviate note per arrivare ad una designazione congiunta dei 4 membri del mondo agricolo. L’auspicio è che si arrivi a breve al completamento del cda.

La replica. Per Dallapiccola la risposta non c’è stata e in realtà, ha aggiunto, non s’è agito in via politica, come si è fatto per Pinè per il comitato Olimpico. Lo stesso sito della Fondazione, ha detto ancora, non è all’altezza per la diffusione dei risultati che vengono raggiunti nei laboratori della Fem.


Giorgio Tonini (Pd). Assegno unico, accesso incostituzionale: la Giunta cosa fa?

Il consigliere del Pd, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la richiesta dei 10 anni di residenza in Italia e due in Provincia per l’accesso all’assegno di natalità provinciale, di tre anni per l’assegno unico e di due anni per l’indipendenza finanziaria dei giovani, ha chiesto alla Giunta quali interventi intenda adottare per riportare le norme nell’alveo della Costituzione.

La risposta. L’assessore Tonina ha risposto che la sentenza della Consulta sull’assegno di maternità non è ancora stata depositata. La pronuncia, ha detto ancora, non ha effetti diretti sulla legislazione provinciale e dopo il deposito si valuterà la portata della sentenza. Tonina ha però ricordato che il reddito di cittadinanza richiede comunque la residenza di 10 anni. In generale si osserva che più volte, da parte della Corte, è stata ritenuta ammissibile la richiesta di un periodo proporzionato di residenza sul territorio per l’accesso ai servizi.

La replica. Tonini s’è detto soddisfatto per l’impegno a un confronto dichiarato dall’assessore. E ha ricordato che il principio di ragionevolezza informa anche il criterio di permanenza sul territorio e quello dei 10 anni è palesemente irragionevole. In particolare per prestazioni di sostegno a persone e famiglie in difficoltà. Quanto alla normativa statale dietro la quale la Giunta si nasconde, si tratta di una normativa che sarà soggetta alla verifica costituzionale. E sarebbe bello, ha concluso, che la nostra autonomia si mostrasse più lungimirante, senza aspettare una sentenza che condanni la normativa dello Stato.


Katia Rossato (FdI): sicurezza delle persone con disabilità nei centri semi-residenziali.

La consigliera ha chiesto quali misure intende adottare la Giunta per garantire che le persone con disabilità e i loro caregivers che frequentano le strutture semi-residenziali, possano godere delle attività e dei servizi offerti dalle stesse strutture in piena sicurezza.

La risposta. L’assessora Segnana ha detto che il dipartimento ha presidiato questo tipo di servizi con linee di indirizzo sui comportamenti da adottare. Tali linee sono costantemente aggiornate e adeguate alle disposizioni. Attraverso la collaborazione con l’Apss c’è una funzione di cerniera tra strutture e Comunità di valle per monitorare, in collaborazione con la Centrale Covid, la situazione.

La replica. La consigliera ha detto che i centro socio – sanitari chiedono la collaborazione con l’Apss.


Paolo Zanella (Futura): carenza di medici di medicina generale e sostegno a quelli in servizio.

Il consigliere ha chiesto all’assessora quale sia l’attuale carenza di medici di medicina generale (MMG) con le previsioni per i prossimi due anni, e se, vista la situazione emergenziale in atto, si stia dando attuazione con urgenza agli accordi provinciali dei MMG del 5 ottobre e del 9 novembre dello scorso anno (aumento accessi alla Scuola di medicina generale e sostegno ai MMG aderenti alla “medicina di gruppo integrata” con incentivi al supporto amministrativo e alla collaborazione infermieristica oltre che messa a disposizione di sedi gratuite a determinate condizioni).

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto che la carenza è evidente. Dal 2019 – 21 99 medici sono andati in pensione o hanno cessato l’atività; nei prossimi due anni altri 18 usciranno dal lavoro. A novembre 43 erano le zone carenti e sono state assegnate solo 7. Le misure per porre un argine al problema, ha detto Segnana, sono state messe in campo, soprattutto aumentando i posti nella scuola di medicina generale. Nel triennio dai 23 nel triennio 2018 – 2020 fino ai 43 posti per il prossimo triennio. Agli iscritti sono state concesse borse di studio che impegnano i medici a lavorare in Trentino. Di recente è stato stipulato un accordo che introduce la medicina di gruppo integrata che potrà servirsi di personale infermieristico. Il Covid, ha concluso l’assessore, non ha favorito il passaggio alle nuove forme organizzative, ma la Giunta sta lavorando per minimizzare i disagi.

La replica. Il quadro tracciato dall’assessora è drammatico, per Zanella; quadro che mostra una scopertura di medici grave. Giusto aumentare i posti nella scuola di medicina generale, ma, ha detto l’esponente di Futura, ci si sta incastrando perché si dà la possibilità dei medici in formazione di seguire pazienti che così non possono partecipare alle lezioni. Si deve però puntare con urgenza sulla sburocratizzazione, ha concluso, sulla collaborazione con infermieri e con la concessione di sedi gratuite.


Sara Ferrari (Pd): sono state rimosse le criticità gestionali della struttura “Il Soffio” di Arco?

In merito al caos gestionale emerso nella struttura “Il Soffio” di Arco, dedicata al ricovero dei minori con problemi psichiatrici, la consigliera ha chiesto all’assessora Segnana se sia arrivata dalla Cooperativa Codes, ente gestore di Villa San Pietro incaricato di individuare la via per superare queste criticità, una relazione con le soluzioni proposte e come la Provincia intende verificare se siano state applicate.

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto affermando che la situazione è stata analizzata nei giorni scorsi con i sindacati. A dicembre la coop ha presentato la relazione sulle soluzione delle criticità. La coop, ha aggiunto l’assessora, è impegnata ad attuare le migliorie e entro breve si farà, da parte della Pat, un’ulteriore visita ispettiva. La struttura rimane al centro di un’attenta verifica sull’attività svolta.

La replica. La consigliera ha preso atto che i tempi sono stati rispettati, ma si è augurata che la situazione si normalizzi quanto prima anche perché gli operatori lavorano in situazioni difficilissime che ricadono sulla qualità delle risposte che vengono date agli utenti.


Luca Guglielmi (Fassa): crescita costi energia e interventi per arginare problemi conseguenti.

Il consigliere ha chiesto alla Giunta quali misure pensi di mettere in campo per arginare nel breve periodo la difficile situazione delle bollette elettriche per le famiglie e le imprese, e a quali strategie stia pensando per rendere il Trentino, produttore di energia elettrica, più indipendente dai mercati internazionali in materia di rincari in questo settore.

La risposta. L’assessore Tonina ha risposto affermando che le preoccupazioni sono reali e nello specifico, ma ha ricordato che le strategie energetiche volte a contenere i cosi esulano dalle competenze Pat e sono gestite a livello statale e comunitario. Inoltre, per gli interventi Pat, c’è l’ostacolo degli aiuti di Stato. Il Governo, ha continuato, ha messo in campo fondi insufficienti; attualmente c’è un interlocuzione tra Fugatti e il ministro Giorgetti e giovedì ci dovrebbe essere un consiglio dei ministri per varare aiuti a famiglie e imprese anche con prelievi sugli extra profitti della società energetiche. Per Tonina vanno redistribuiti i profitti che sono stati realizzati impropriamente dai produttori. Perché per le famiglie ci saranno costi di mille euro all’anno e di 38 miliardi contro gli 8 dello scorso anno per le aziende. Dolomiti Energia, come spa non può ridurre i prezzi, ma il pubblico può stornare i 30 milioni di dividendi.

La replica. Guglielmi ha detto che la sua ha voluto essere una provocazione positiva e si è augurato che l’interlocuzione con Giorgetti vada avanti e che i 30 milioni vengano usati per andare incontro alle famiglie e alle imprese,


Paola Demagri (Patt). Un accordo con DE per sostenere il caro energia?

La consigliera del Patt ha chiesto all’assessore Tonina se si stia pensando a stipulare un accordo con Dolomiti Energia (DE) per aiutare famiglie e aziende a sostenere i costi energetici.

La risposta. L’assessore Spinelli ha riconosciuto la rilevanza del problema e spiegato che la Giunta intende intervenire con soluzioni che possano dare respiro a famiglie e imprese, anche se il problema ha dimensioni che superano i poteri della Provincia. L’assessore ha ricordato le misure già introdotte dallo Stato per mitigare l’impatto dei rincari dell’energia elettrica e del gas naturale, a sostegno delle famiglie a basso reddito. Quanto agli interventi della Provivncia sono in corso approfondimento per valutare misure di sostegno anchce alle imprese.

La replica. Demagri ha precisato che la sua domanda, rimasta insoddisfatta, riguardava possibili accordi con Dolomiti Energia perché questo sì sarebbe un salto di qualità negli interventi della Provincia per abbattere i costi dell’energia. Ha aggiunto di sperare che la risposta mancata oggi su questo punto arrivi dall’esecutivo nei prossimi giorni.


Claudio Cia (FdI): Covid, quanti interventi oncologici sono stati rinviati?

Il consigliere di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta quale sia, in seguito al Covid e al depotenziamento degli ospedali di valle, il numero degli interventi oncologici la cui presa in carico – diagnosi tempestiva e operazioni – è stata rinviata, e i relativi tempi di attesa.

La risposta. L’assessora Segnana ha ricordato che l’attenzione per questi pazienti è concentrata su chemioterapie e follow up, distribuendo l’incarico di seguire questi casi negli ospedali di valle e provvedendo alla presa in carico i pazienti. Segnana ha riconosciuto che l’attività operatoria oncologica ha subito significativi rallentamenti nel periodo pandemico pur garantendo le emergenze e le degenze. E ha aggiunto che il recupero degli interventi non effettuati difficilmente avverrà rapidamente a pieno con le risorse attualmente in campo, ma l’Apss si è già attivata nel 2020 e 2021 per effettuare le operazioni. Le attività chirurgiche sono state comunque completamente ripristinate a fine 2021 e hanno superato quelle previste. Quanto ai dati richiesti, l’assessora ha preannunciato che saranno forniti al consigliere su 7 fogli excell.

La replica. Cia ha sottolineato quanto sia importante che la Provincia dedichi al problema la massima attenzione perché siamo di fronte a un’emergenza drammatica, documentata dai dati relativi a tutto il Paese, che segnalano come nel periodo 2020-2021 i morti per tumore siano stati più di 500 al giorno mentre di Covid sono quotidianamente decedute in media 190 persone. Il che significa, ha concluso il consigliere, che mentre di Covid si può morire, in caso di tumore se la diagnosi e il trattamento non avvengono in modo tempestivo si muore sicuramente.


Lorenzo Ossanna (Patt): fine quarantena anche con il tampone antigenico.

Il consigliere del Patt chiede alla Giunta di sapere se c’è l’intenzione di applicare la circolare del Ministero della salute in base alla quale i medici di base possono certificare la fine della quarantena e la guarigione al termine del periodo di isolamento anche con il tampone antigenico.

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto che il 13 gennaio scorso sono state fornite le indicazioni per l’effettuazione del tampone rapido antigenico, considerato sufficiente per attestare la guarigione. I medici di medicina generali sono stati informati l’11 gennaio della possibilità di effettuare direttamente questi tamponi antigenici. E’ comunque sempre possibile terminare l’isolamento con un tampone molecolare di guarigione. Il giorno successivo all’esito del tampone sono disponibili nel sito i certificati di fine isolamento.

La replica. Ossanna ha apprezzato la risposta in particolare per la possibilità data ai medici di famiglia di effettuare il tampone rapido e segnalato che vi è ancora chi non è ancora informato di questa opportunità per ottenere prima il certificato di guarigione.


Luca Zeni (Pd): “Perfido”, la Giunta si costituirà parte civile?

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se, sul modello della Giunta del Veneto, intenda costituirsi parte civile, come hanno già fatto organizzazioni sindacali, associazioni antimafia e il Coordinamento lavoro porfido” nel processo sulle infiltrazioni della criminalità nel settore porfido. Zeni ha ricordato che mentre nei giorni scorsi la Giunta aveva tentennato su questa scelta, mentre anche in seguito alla presentazione di questa interrogazione, l’esecutivo con una delibera di venerdì scorso ha deciso di costituirsi parte civile, ma il testo è secretato. Zeni ha chiesto la ragione di questo, visto che si tratta di un segnale forte da dare contro la criminalità.

La risposta. L’assessore Tonina ha precisato che la delibera risale al 14 gennaio anche se aveva preannunciato questa scelta già il mese scorso e che l’atto di costituzione sarà presentato il 21 gennaio. I 18 imputati devono essere condannati secondo la Provincia a risarcire i danni arrecati sia all’immagine sia morali. In concreto il danno all’immagine della Provincia autonoma di Trento è stato assai rilevante per turbamento dell’opinione e del senso di sicurezza, ma anche per il mancato rispetto dei principi fondamentale su cui si fonda la convivenza civile. L’immagine della Provincia è possibile che in seguito alla violazione delle leggi venga associata al verificarsi di atti criminali. Inoltre è stata violata la libertà di concorrenza, di impresa e di mercato. E’ stata lesa, infine, l’immagine di un territorio vocato al turismo, rispettoso delle leggi e libero da infiltrazioni malavitose.

La replica. Zeni ha apprezzato il carattere esaustivo e condivisibile della risposta, ma ha osservato che a fronte di casi così eclatanti e da non sottovalutare sarebbe stato più opportuno adottare ed evidenziare una posizione rigorosa da parte della Provincia fin dal novembre scorso. Resta difficile per Zeni capire il perché non sia possibile accedere al testo della delibera.


Alex Marini (5 Stelle): La Giunta potenzierà la didattica digitale integrata?

Il consigliere del Movimento 5 Stelle ha chiesto al Presidente della Giunta per sapere se intenda sostenere e rafforzare nelle scuole trentine l’utilizzo della DdI, la didattica digitale integrata, che alterna lezioni on line a lezioni in presenza ed evita sia i contagi sia l’esclusione dei soggetti con problemi.

La risposta. L’assessore Tonina ha evidenziato la straordinaria attività della scuola trentina nel 2021 e anche oggi continua a garantire una didattica in presenza, impegnando risorse umane e materiali importanti e riorganizzando spazi e tempi. IL piano scuola approvato il 23 agosto 2021 contempera diritto alla salute e diritto all’istruzione. Significativo è stato l’impegno di docenti, studenti e studentesse che hanno aderito alla campagna vaccinale che sta permettendo di utilizzare la didattica in presenza e laddove questo non è possibile, la didattica a distanza. Alle istituzioni scolastiche la Provincia ha garantito di decidere quale modalità adottare per fronteggiare le situazioni degli istituti con classi in quarantena con la didattica a distanza.

La replica. Marini non ha negato che la Giunta abbia messo in campo sforzi utili ad assicurare la didattica in presenza, ma tra questa e quella a distanza esiste una via intermedia, la didattica digitale integrata, sulla quale la risposta non riferisce nulla. La ddi infatti, a fronte del protrarsi dell’emergenza pandemica, riduce comunque i rischi e consente di limitare la “catastrofe educativa” alla quale gli studenti sono esposti.


Filippo Degasperi (Onda Civica): quanti insegnanti nella formazione professionale?

Viste le mancate risposte sia all’istanza di accesso agli atti di data 13 settembre 2021 sia all’interrogazione a risposta scritta di data 28 ottobre 2021 in merito agli istituti di formazione professionale, il consigliere ha rinnovato la richiesta di conoscere, per ciascuna disciplina, il numero di insegnanti assunto con gli ultimi concorsi, il numero degli insegnanti che erano stati assunti e che si sono poi dimessi e il numero di insegnanti in servizio divisi tra tempo determinato e tempo indeterminato.

La risposta. L’assessore Tonina ha fornito al consigliere il documento con tutti i dati richiesti, anticipando che sono stati assunti insegnanti per la copertura di 44 posti, di cui 25 su area culturale. Nel 2018-2019 si erano dimessi 14 insegnanti passati dalla formazione professionale alla scuola statale. Di questi, 7 di area culturale, 5 di matematica e 2 di tedesco.

La replica. Degasperi ha osservato che per ottenere questi dati ci sono voluti 4 mesi e ha sollecitato uindi il presidente del Consiglio a chiedere che le risposte arrivino entro i termini stabiliti. Altrimenti si alimenta l’impressione che via sia qualcosa da nascondere.


Alessandro Olivi (Pd): atti per la realizzazione del nuovo Polo unico di soccorso a Rovereto.

Il consigliere ha chiesto alla Giunta se la lettera inviata dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile della Provincia – che conferma interventi per la realizzazione di un nuovo Polo unico di soccorso della città di Rovereto, con un finanziamento di 5 milioni di euro vista la precaria situazione dell’attuale caserma dei vigili del fuoco – sia un atto sufficiente per procedere con la progettazione esecutiva e la procedura di appalto dell’opera, equivalendo a una garanzia delle copertura finanziaria dei lavori, viste anche le preoccupazioni espresse dal Comune della Città della Quercia. Si tratta di essere certi del fatto che nel 2022 vi sia lo stanziamento.

La risposta. L’assessore Spinelli ha risposto che la querelle non ha ragion d’essere perché il finanziamento è già previsto e riguarda la Cassa provinciale antincendi che sta provvedendo alla progettazione preliminare del nuovo Polo unico della protezione civile di Rovereto. Spinelli ha segnalato che il primo step progettuale riguarda il parcheggio provvisorio, la demolizione della caserma e la realizzazione dell’autorimessa. Si prevede una spesa di 4.800.000 euro. La caserma si sposterà nell’ambito degli spazi indicati. Conclusa la fase valutativa del progetto preliminare si procederà a quella finale ed entro il marzo 2022 vi sarà il relativo contributo provinciale.

La replica. Olivi ha preso atto che il contributo sarà coperto entro il marzo 2022, ma ha osservato che non è corretto dire che il progetto preliminare sia giunto all’amministrazione nel novembre scorso ma lo era già alla fine del 2018, tant’è che la Provincia aveva informato il Comune che non era possibile la copertura finanziaria dell’intervento essendovi altre priorità (Vaia). Vi sono 9 milioni e mezzo di euro sulla Cassa antincendio per tutto il 2022. Siccome però 5 di questi saranno utilizzati per il nuovo Polo di Rovereto, alla Cassa antincendi rimarranno quest’anno solo 4 milioni di euro per soddisfare tutte le altre richieste di contributo.


Ugo Rossi (Trentino in Azione): stanziamento per ristrutturare caserma vigili fuoco Rovereto.

Il consigliere, avendo appreso dello stanziamento messo in campo dalla Giunta per la ristrutturazione della caserma dei vigili del fuoco di Rovereto, assegnando le risorse mancanti alla Cassa Provinciale Antincendi, ha chiesto di conoscere l’ammontare della relativa somma.

La risposta. L’assessore Spinelli ha risposto affermando che il bilancio 2022 - 2024 della Cassa antincendi prevede stanziamenti per più di 10 milioni, di cui 9 milioni e 650 mila euro per il 2023 per contributi ai comuni per le caserme dei Vvff; cifra che potrà essere ulteriormente aumentato nell’assestamento. L’ammissione al contributo per i pompieri di Rovereto sarà disposto dalla Cassa antincendi. Il progetto preliminare per la caserma della Città della Quercia prevede la spesa di 4 miomi e 800 mila euro.

La replica. I comunicati stampa della Giunta, ha detto Rossi, non corrispondono alla realtà perché ha detto che ci sono 9 milioni, ma per le caserme di tutto il trentino. Non c’è nessuna priorità per quella di Rovereto. Non serve un nuovo protocollo ma una tabella con le cifre.​


Giorgio Leonardi (FI): ristrutturazione Caserma vigili del fuoco volontari di Rovereto.

In attesa che proceda l’iter del progetto definitivo per la ristrutturazione della Caserma dei vigili del fuoco volontari di Rovereto, il consigliere ha chiesto quale sia lo stato di attuazione dell’ordine del giorno approvato al riguardo dal Consiglio provinciale il 16 dicembre 2020 per la realizzazione dell’opera con la conseguente messa in sicurezza dello stabile e l’operatività del servizio.

La risposta. L’assessore Spinelli ha ribadito che l’intenzione della Giunta, espressa più volte, è che la caserma di Rovereto è una priorità per dare una risposta ad una necessità che va avanti da molto tempo.

La replica. Il consigliere di FI ha ricordato che per la caserma non si è mai fatto in passato, sotto tutti i governi di centro sinistra, assolutamente nulla. Ora quindi è il momento di dare una risposta, anche se la Giunta di centro destra non ha alcuna responsabilità.



Gianluca Cavada (Lega): necessità di nuovi concorsi per reperire personale medico.

Il consigliere ha chiesto se siano stati indetti nuovi concorsi per far fronte alla carenza di medici accentuata in seguito all’emergenza Covid, se la Giunta sia intenzionata ad indirne altri e, se sì, in che tempi e modi, e quali siano gli ambiti specialistici che attualmente risultano più scoperti.

La risposta. L’assessora Segnana ha precisato che gli ambiti specialistici con maggiori carenza sono medicina d’urgenza, pediatria, ginecologia e psichiatria. Nel 2021 sono stati indetti 21 concorsi per l’assunzione di dirigenti medici mentre quelli di prossima pubblicazione in programma a partire dalla primavera di quest’anno sono 7.

La replica. Il consigliere ha apprezzato la risposta ed espresso la speranza che la situazione dell’Apss migliore a beneficio degli abitanti del Trentino.


Alessia Ambrosi (FdI): sicurezza “curva del palloncino” tra Vezzano e Vigolo Baselga.

Visto il finanziamento di 1,5 milioni di euro già approvato per l’allargamento e la messa in sicurezza della “curva del palloncino” sulla SS 45bis “Gardesana Occidentale” tra Vezzano e Vigolo Baselga, tratto di strada che presenta importanti criticità specialmente per pullman, mezzi pesanti e pendolari, e considerato il rallentamento progettuale dell’opera dovuto ad indagini idrogeologiche, la consigliera ha chiesto alla Giunta se l’iter dei lavori stia procedendo come da programma e se sia stata stabilità una data di inizio lavori.

La risposta. L’assessore Tonina ha confermato che gli uffici stanno lavorando e che vi sono stati approfondimenti geologici nell’estate scorsa ed è attualmente in corso la progettazione. Entro il mese prossimo il progetto definitivo sarà inviato al Comune competente per la verifica urbanistica e poi avviata la procedura per la decisione finale della conferenza dei servizi. Siamo quindi in dirittura d’arrivo per rendere la viabilità sicura in quel tratto.

La replica. Ambrosi ha apprezzato la risposta con cui sarà possibile rassicurare i cittadini sulla messa in sicurezza della strada con l’avvio a breve dei lavori.


Alessio Manica (Pd). Nuova officina di Trentino trasporti: quali progetti?

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta perché i lavori della nuova officina di Trentino Trasporti non sono ancora partiti e, vista la grande mole di progetti ferroviari presente sul tavolo, quali varianti al progetto ha proposto l’Ati che si è aggiudicata i lavori e quali interventi intenda fare la Giunta per rendere idonea l’officina per ricoverare anche i treni della Valsugana e della tranvia.

La risposta. L’assessore Gottardi ha ricordato che il 10 giugno 2020 era stato sottoscritto un contratto di appalto che prevedeva la realizzazione del progetto. In seguito era stata chiesta all’appaltatore una modifica del progetto originario per rendere possibile all’interno dell’officina anche la manutenzione dei treni a scartamento normale e non solo per la ferrovia a scartamento ridotto. Nel 2021 l’appaltatore consegnava però un progetto che Trentino Trasporti respingeva. Il 28 dicembre scorso si intimava all’appaltatore di consegnare il progetto integrato e modificato. Ora questi dovrà presentare un progetto definitivo completo che risulti funzionale al progetto esecutivo, per il quale sono stati previsti 4 milioni di euro aggiuntivi. Il progetto della nuova officina dovrà quindi rendere possibile sia l’attività di manutenzione della ferrovia a scartamento ridotto sia quella per la manutenzione della ferrovia a scartamento normale.

La replica. Manica ha apprezzato la risposta e ricordato la necessità di tener conto anche del progetto relativo alla futura tranvia di Trento.



ELEZIONE DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO: ENNESIMO RINVIO. LAVORI SOSPESI PER CERCARE UN ACCORDO GIUNTA-MINORANZE SUL DDL DEDICATO AGLI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE.


Elezione del vicepresidente. I consiglieri chiedono di superare il divieto di parlare ancora dell’argomento se hanno già esaurito il loro tempo nelle sedute precedenti.

L’Aula è quindi passata alla trattazione del punto successivo, riguardante l’elezione suppletiva del vicepresidente del Consiglio provinciale, ancora una volta rinviato. Sul tema Alessandro Savoi (Lega) ha ricordato che l’argomento si trascina ormai da un anno e mezzo e ha chiesto per questo di poter intervenire pur avendo già esaurito il tempo a sua disposizione su questo tema nelle sedute precedenti. Alex Marini (Misto-5 Stelle) ha condiviso la richiesta di Savoi visto che ancora non si è riusciti ad arrivare ad una soluzione. IL presidente Kaswalder ha precisato che su questo tema i tempi di intervento per i consiglieri che non li hanno già esauriti nelle sedute precedenti non sono chiusi. Roberto Roberto Paccher (Lega) ha ricordato che su questo tema ogni consigliere ha la possibilità di intervenire due volte per un massimo di mezz’ora. Filippo Degasperi (Onda Civica) ha sollecitato il presidente a dare nuovamente a ciascuno il tempo necessario per intervenire sul tema in ogni seduta, visto che tra una sessione e l’altra possono intervenire delle novità. Michele Dallapiccola (Patt) ha proposto al presidente di permettere a tutti di pronunciarsi su questo punto.


Ddl telecomunicazioni: sospensione per cercare un accordo. Si riprende alle 15.00.

Sul punto successivo riguardante il disegno di legge proposto dalla Giunta sugli impianti di telecomunicazione, l’assessore Spinelli ha chiesto un momento di sospensione per un confronto con le minoranze che hanno presentato numerosi ordini del giorno ed emendamenti ostruzionistici. Sara Ferrari (Pd) ha condiviso la proposta per poter cercare un accordo e poi permettere ai capigruppo di prendere decisioni conseguenti. Kaswalder ha quindi sospeso i lavori in aula che riprenderanno alle 15.00.​