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09/05/2020 - Dai Consiglieri e dai gruppi

I primi ordini del giorno proposti per l'esame finale in aula del ddl della Giunta di sabato

Consiglio provinciale oggi in aula: consentita la presentazione di due documenti a testa

I primi ordini del giorno proposti per l'esame finale in aula del ddl della Giunta di sabato

Testi allegati. Demagri chiede un protocollo per proteggere le Rsa da futuri contagi

I primi ordini del giorno proposti per l'esame finale in aula del ddl della Giunta di sabato

Ecco i primi ordini del ordini finora proposti in rapporto al disegno di legge 55 presentato dalla Giunta per aiutare imprese, lavoratori e famiglie del Trentino alle prese con le conseguenze dell’emergenza Covid-19, il cui esame finale è atteso entro oggi nell’aula del Consiglio provinciale. Per decisione dei capigruppo ad ogni consigliere è stata consentita la presentazione di due ordini del giorno.



Dallapiccola: mantenere il fondo per la promozione turistica nelle aree di montagna minori

Il primo è proposto da Michele Dallapiccola e chiede al Consiglio di impegnare la Giunta ad assicurare risorse adeguate per il rilancio del settore turistico, valutando per questo il mantenimento del fondo per la promozione locale destinato a sostenere gli eventi all’aperto già progettati dalle Apt nelle località di montagna marginali, così come previsto nel budget originale del bilancio provinciale 2020.



Dallapiccola: sostenere le aziende agricole rifinanziando il Psr

Con un secondo odg Dallapiccola propone alla Giunta di valutare il rifinanziamento di tre misure del Piano di sviluppo rurale della Provincia: quella per il sostegno degli investimenti nelle aziende agricole, quella per l’irrigazione così da permettere l’ampliamento e l’ammodernamento della rete e quella per la bonifica finalizzato al recupero paesaggistico-ambientale coerentemente con l’assetto idrogeologico del territorio.



Demagri: creare un team che si occupi dei problemi psicologici causati alle persone dall’emergenza

L’ordine del giorno numero 3, proposto da Paola Demagri, riguarda i problemi psicologici causati a molte dalla quarantena e dall’isolamento imposti con la restrizione delle libertà per il contenimento del contagio. Si tratta di disturbi emotivi e dell’umore, depressione, stress, irritabilità, insonnia, ecc. Senza contare la confusione, la rabbia, la paura e l’abuso di sostanze che questo periodo ha indotto. Ecco perché con il suo odg Demagri chiede al Consiglio di impegnare la Giunta ad istituire un team multidisciplinare che presti assistenza e supporto psicologico a queste persone, a potenziare il ventaglio dei professionisti che operano nell’Apss creando piattaforme di supporto psicologico a distanza, e infine a promuovere la medicina di iniziativa finalizzata alla diagnosi precoce e alla prevenzione di stati di depressione e ansia clinicamente significative e tendenzialmente suicidiarie, in modo da garantire interventi rapidi e mirati.



Demagri: serve un protocollo per le Rsa che eviti per il futuro il dilagare di un’espidemia

L’altro odg di Demagri prevede che l’assemblea legislativa impegni la Giunta a predisporre un protocollo per le Rsa, che indichi come va impostato il sistema delle case di riposo dopo la fine dell’emergenza Covid—19 e quali siano le misure da mettere in atto per prevenire il dilagare in queste strutture di altre eventuali epidemie.



Leonardi: permettere agli studenti Bes e Dsa di utilizzare la didattica a distanza nelle loro scuole

Un ordine del giorno proposto da Giorgio Leonardi (FI) mira ad impegnare l’esecutivo perché verifichi l'andamento dell’attività didattica nelle scuole trentine in questo periodo di emergenza sanitaria rivolta agli alunni e studenti con bisogni educativi speciali (Bes) e disturbi specifici nell’apprendimento (Dsa) che siano diagnosticati, Questo per poter valutare, nell'ambito delle dotazioni finanziarie disponibili, la possibilità di attivare forme di servizio professionale o di fornire la dotazione tecnologica a supporto dell’attività didattica da remoto per questi soggetti.  



Cia: servono uffici di valle per velocizzare le procedure.

Un ordine del giorno, il numero 6, proposto da Claudio Cia (Agire per il Trentino), impegna la Giunta ad istituire o potenziare nelle valli uffici e sportelli eventualmente condivisi anche da più amministrazioni locali, appositamente dedicati alla gestione delle procedure burocratiche per fornire risposte più rapide ai cittadini a proposito di misure e interventi messi in atto per l’emergenza da Covid-19.



Guglielmi: La Pat intervenga perché l'Inail non imputi agli imprenditori la responsabilità penale degli eventuali contagi.

L’ordine del giorno numero 7, proposto da Luca Guglielmi (Fassa), prevede che la Giunta si attivi in tutte le sedi competenti per ottenere la modifica della disposizione indicate dall’Inail che in una circolare inquadra, ai fini assicurativi, nella categoria degli “infortuni sul lavoro” i casi di infezione da Covid-19 che si verificano in ambito lavorativo. In tal modo, osserva Guglielmi, l’Inail pone sullo stesso piano la causa “violenta” di un infortunio sul lavoro e la causa “virulenta” riconducibile, invece, a una malattia come il Covid-19. Ora, prosegue l’odg, mentre la maggior parte degli imprenditori intendono garantire tutte le condizioni di sicurezza richieste per la tutela della salute dei loro dipendenti, pochi sono disposti a riavviare l’attività aziendale assumendosi, come prevede l’Inail, la responsabilità penale di un contagio di un lavoratore, come se si trattasse, appunto, di un infortunio. Per questo Guglielmi chiede di cancellare questa equiparazione e di attivarsi con il Governo nazionale perché introduca aiuti reali per la ripartenza delle attività economiche evitando “sgambetti tecnici” come questo che inducono le imprese a chiudere i battenti.



Leonardi: La Pat valuti l’esenzione del bollo auto per fasce più deboli e autovetture di piccola cilindrata

Il documento 8 di Giorgio Leonardi di Forza Italia impegna la Giunta a valutare l’impatto economico dell’eventuale esenzione del pagamento della tassa automobilistica 2020, al fine di fornire un aiuto concreto alle molte famiglie penalizzate sul piano economico e sociale dalle gravi conseguenze che l’attuale situazione sta determinando. In particolare si tratterebbe delle auto di piccola cilindrata possedute da famiglie a basso reddito, autovetture fino a 1.400 cv e autovetture che, indipendentemente dai Kilowatt hanno più di dieci anni di vita e per le famiglie con reddito inferiore ai 15.000 euro annui.



De Godenz: chiarire che il contagio Covid non è infortunio sul lavoro

L’odg 9 di Pietro Degodenz (UpT) affronta il tema dell’inquadramento del contagio Covid come infortunio sul lavoro e chiede alla Giunta di intervenire urgentemente presso il Governo nazionale e verificare se la posizione dell’Inail risulti o meno coerente con il piano normativo ed eventualmente chiarire già con il prossimo decreto che questa fattispecie non deve essere inquadrata come infortunio sul lavoro, ma come malattia o, in subordine, come infortunio sul lavoro solo ove espressamente provato che il contagio è avvenuto sul luogo di lavoro e a causa del mancato rispetto delle misure di sicurezza da parte del datore.



Coppola: In tempi di Covid la mobilità sostenibile non è rinviabile

Il documento 10 a firma Lucia Coppola di Futura mira a promuovere la mobilità sostenibile a tutti i livelli, approfittando della pandemia per valorizzare un orientamento che tuteli la salute dei cittadini e la salubrità del territorio. Il dispositivo, articolato su 10 punti, invita l’Esecutivo a investire nella mobilità elettrica, a variare gli orari di ingresso al lavoro, nelle scuole e nei servizi pubblici, a rafforzare tutte le misure di distanziamento e sicurezza previste, in particolare negli orari di maggior afflusso e valutare di adottare su treni e autobus un sistema di prenotazione dei posti e una app che consenta agli utenti di monitorare da remoto l’affollamento dei mezzi.



Coppola: strategie per affrontare in modo appropriato la fase 2

Una serie di iniziative volte a potenziare i servizi di promozione della salute e di prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, i servizi territoriali di medicina generale e di cure primarie; indicazioni chiare sulla riorganizzazione degli spazi delle strutture sanitarie e individuazione rapida delle aree più in sofferenza delle professioni sanitarie valorizzando e riconoscendo il personale; una revisione del modello delle RSA valutando se optare per soluzioni residenziali o semiresidenziali e rilancio di innovazioni organizzative quali la sanità diffusa, la telemedicina, la domiciliazione dei servizi: questi sono solo alcuni dei punti posti da Lucia Coppola nell’articolata proposta di ordine del giorno numero 11 che parte dalla considerazione della fragilità dimostrata dai servizi sanitari trentini nella fase di diffusione del Covid-19 e dell’insufficienza delle misure di contrasto adottate.



Degasperi: veloce riapertura delle attività di commercio ambulante

Con il proprio documento, il numero 12, il consigliere di Onda Civica Filippo Degasperi impegna la Giunta provinciale a consentire, una volta fissato rapidamente le necessarie prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario, l’immediata riapertura delle attività di commercio ambulante in tutto il territorio della Provincia.



Cia: esenzione tassa di soggiorno per forze dell’ordine che frequentano corsi di formazione in Trentino

L’ordine del giorno di Claudio Cia di Agire, impegna la Giunta ed estendere l’esenzione del pagamento dell’imposta provinciale di soggiorno ai componenti delle forse dell’ordine o di protezione civile che frequentano un corso di studi o una scuola militare con sede sul territorio della Provincia di Trento.



Degodenz: ampliare la platea di soggetti che hanno accesso alle misure previste da decreto Cura talia

Tra le categorie escluse dal decreto “Cura Italia” ci sono le partite Iva che lavorano con contratto di tipo intermittente, “a chiamata”. Si tratta perlopiù di soggetti che operano nell’ambito degli eventi, dei servizi pubblici e dello spettacolo: un settore che sarà tra gli ultimi a riprendere l’attività. Si ravvisa dunque la necessità di porre delle garanzie a sua tutela, pena la dispersione delle professionalità. Con il documento numero 14 il consigliere Pietro Degodenz (UpT), chiede alla Giunta di prevedere che questi soggetti, per i quali non trovano applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni, possano beneficiare dei contributi e accedere agli ammortizzatori sociali.



Masè: sostegno economico per l’autotrasporto trentino

La consigliera della Civica Vanessa Masè nella sua proposta di ordine del giorno, considerando il ruolo strategico svolto dall’autotrasporto nella ripartenza dell’economia, chiede alla Giunta di prevedere un rifinanziamento del Fondo per il sostegno finanziario alle imprese di autotrasporto, aprendolo a tutte le piccole e medie imprese al fine di garantirne i livelli occupazionali e di incentivare la filiera trentina in un’ottica di salvaguardia delle realtà economiche locali nei diversi settori.




Marini: serve un Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità

L’odg di Alez Marini, consigliere pentastellato del Gruppo misto, propone di impegnare la Giunta ad avviare un confronto con la Provincia di Bolzano per verificare la possibilità di istituire un “Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della cultura della legalità e del ruolo della società civile” su base regionale. Il dispositivo dell’odg prevede inoltre di impegnare l’esecutivo a costituire un comitato di monitoraggio e di garanzia della trasparenza, per verificare la correttezza nell’erogazione di contributi e sussidi durante l’emergenza Covid-19,



Zeni: trasparenza nelle deroghe e meno procedure non necessarie.

Luca Zeni del Pd, chiede con un odg di impegnare la Giunta a garantire la massima trasparenza di scelte e criteri per tutte le deroghe concesse in questa fase di emergenza; predisporre entro 60 giorni un piano che preveda la ricognizione di tutte le funzioni pubblicistiche che incidono sui cittadini e sulle imprese. Il dispositivo dell’odg prevede inoltre di valutare in che misura il controllo pubblico sulle attività si giustifica, di individuare quali funzioni non sono necessarie per la tutela dell’interesse generale, elaborare una proposta di riduzione dei procedimenti non necessari e che individui le funzioni che devono rimanere in capo alla PA.



Marini: un piano organizzativo per la costituzione di un’assemblea dei cittadini che esprima pareri e proposte.

Con il suo secondo ogd Marini propone che la Giunta predisponga entro due mesi un piano organizzativo per la costituzione di un’assemblea dei cittadini, alla quale affidare l’elaborazione di pareri e proposte da indirizzare alla Provincia in particolare sui temi dei cambiamenti climatici e della crisi sociale ed economica conseguente all’emergenza Covid-19. Il dispositivo prevede anche di sottoporre questo piano alla commissione consiliare competente.



Zeni: sostegno a cittadini, lavoratori, imprese e professionisti, riconversione aziende verso settori strategici e banda larga sul territorio

Nel suo secondo odg Zeni propone di impegnare la Giunta ad adottare con effetto immediato, e non tra 6 mesi, misure di sostegno per cittadini, lavoratori, imprese e liberi professionisti in difficoltà perché le attività possano proseguire, anche tenendo conto degli interventi adottati dalla Provincia di Bolzano. Il dispositivo dell’odg prevede inoltre di adottare criteri di sostegno che stimolino la riconversione delle aziende in crisi già prima dell’emergenza Covid-19, in particolare verso le aree strategiche dell’ambiente, della salute, del turismo, dei servizi alla persona. Infine la richiesta è di proseguire nell’infrastrutturazione del territorio perché sia coperto dalla banda larga, in modo che siano garantite le attività in smart working e il diritto dello studio, i servizi alla persona nel campo dell’assistenza.


Ossanna su fabbisogno manodopera stagionale nelle aziende agricole: ricognizione, corridoi verdi per le regioni e utilizzo di richiedenti asilo.

Il consigliere del Patt Lorenzo Ossanna  chiede che la Giunta si impegni ad effettuare una ricognizione per verificare il fabbisogno reale di manodopera straniera nel nostro settore agricolo per la stagione frutticola entrante. In secondo luogo l’odg prevede di intervenire presso il governo in parallelo con la Provincia di Bolzano perché i ministeri competenti individuino, d’intesa con le ambasciate negli Stati interessati, procedure che consentano alle singole Regioni di attivare appositi “corridoi verdi” per consentire al personale richiesto di entrare nel nostro Paese perché questi immigrati siano regolarmente assunti dalle imprese agricole nel periodo della raccolta della frutta, Infine Ossanna propone all’esecutivo di valutare il possibile utilizzo dei richiedenti asilo disponibili a lavorare nelle aziende agricole trentine, soggiornando presso le stesse aziende nel periodo della prestazione richiesta, previa assunzione di responsabilità da parte dei datori di lavoro.



Ossanna: chiedere al governo che solleciti l'Inail a rivedere la classificazione del contagio da C0vid-19 come infortunio sul lavoro penalizzando le imprese.

Nel suo secondo odg Ossanna chiede che la Giunta si impegni a sollecitare il governo perché induca l’Inail a rivedere la scelta di classificare il contagio del Covid-19 come infortunio sul lavoro, in modo da tutelare le attività economiche.



Le minoranze: entro un mese piano sanitario per gestione sicura fase 2.

Con quest’odg tutti i capigrupp di minoranza – Ghezzi , Degasperi, De Godenz, Marini, Rossi e Tonini – hanno proposto un odg che punta ad impegnare la Giunta ad approvare entro il 31 maggio una variazione del programma di attività dell’Azienda provinciale servizi sanitari, che con riferimento alla fase 2 dell’emergenza Covid-19 espliciti le misure di prevenzione del contagio (distanziamento, utilizzo dei dpi, interventi per la prevenzione), le misure di sorveglianza attiva con una strategia per la ricerca dei casi, e le misure organizzative di contenimento (quarantena, screening per ingresso nelle case di cura, Rsa, ospedali, carcere, per garantire sicurezza nelle cure e una strategia per fronteggiare eventuali nuovi focolai.



Ghezzi: sostenere il settore strategico della cultura nel dopo pandemia.

Il capogruppo di Futura Paolo Ghezzi con un odg che dopo la pandemia Covid-19 la Giunta si impegni a ripensare il sistema cultura e definisca investimenti destinati a questo comparto strategico con supporti economici, linee guida e protocolli per la ripartenza delle iniziative culturali in condizioni di sicurezza, strumenti di semplificazione burocratica che rendano flessibili la programmazione e le attività, definire un programma di valorizzazione e selezione delle eccellenze culturali trentine, stringere un patto pubblico-privato per gli investimenti in cultura.



Altro odg delle minoranze: gestire e innovare la finanza pubblica della Pat.

I 6 capigruppo di minoranza, primo firmatario Ugo Rossi del Patt, oltre ai consiglieri Dallapiccola, Ossanna e Demagri del Patt, propongono con un odg di impegnare la Giunta ad intraprendere 10 azioni: ù

- garantire la tenuta del bilancio della Pat a fronte del previsto drastico cale del gettito fiscale, sottoporre a verifica di priorità le scelte di bilancio sia di parte corrente che di conto capitale,

- definire con il governo forme di sospensione o di diversa utilizzazione delle quote annuali che la Pat deve conferire allo Stato per contribuire al risanamento del debito pubblico (evitando di ridiscutere il Patto di Garanzia in modo che lo Stato non possa decidere unilateralmente nuovi aggravi a carico della Pat e in particolare non ponga in essere nuove riserve all’erario),

- definire con il governo che la quota di maggior debito generato dall’indebitamento statale per fronteggiare l’emergenza Covid-19 sia esclusa dall’aggiornamento previsto nel 2023 del contributo alla finanza pubblica nazionale di cui al Patto di Garanzia,

- definire che tutte le risorse messa a disposizione dallo Stato per finanziare le misure introdotte con la decretazione d’urgenza e da future norme nazionali siano devolute anche alla Pat,

- definire con il governo modalità di utilizzo diretto delle risorse derivanti allo Stato dai vari strumenti di sostegno europei, risorse che defluiranno in parte sul sistema degli enti territoriali e nel contempo prevede un potenziamento delle risorse umane a ciò dedicate,

- definire con il governo le devoluzioni da parte dello Stato di gettiti fiscali arretrati e degli oneri riconosciuti come dovuti relativi alla delega di alcune funzioni,

- definire con il governo nuove regole per consentire alla Pat l’accensione di indebitamento superando gli attuali limiti derivanti dalla normativa nazionale (ciò significa che lo Stato potrebbe assicurare una copertura dell’indebitamento (accordato allo Stato dalle recenti misure europee),

- prevedere un progetto sostenibile di finanza straordinaria a debito (per fronteggiare la crisi del 2008-2009 la Pat attivò risorse straordinarie per 1 miliardo e 300 milioni di euro),

- e infine mobilitare tutte le risorse private e collettive del Trentino anche prevedendo un prestito obbligazionario da collocare presso gli investitori operanti nel nostro territorio, con l’impegno di questi ultimi a prevedere la possibilità per i trentini di sottoscrivere le obbligazioni.














Allegati
L'ordine del giorno 1 di Dallapiccola
L'ordine del giorno 2 di Dallapiccola
L'ordine del giorno 3 di Demagri
L'ordine del giorno 4 di Demagri
L'ordine del giorno 5 di Leonardi