Consiglio provinciale oggi in aula: consentita la presentazione di due documenti a testa
I primi ordini del giorno proposti per l'esame finale in aula del ddl della Giunta di sabato
Testi allegati. Demagri chiede un protocollo per proteggere le Rsa da futuri contagi
Ecco i primi ordini del ordini finora proposti in rapporto al disegno di
legge 55 presentato dalla Giunta per aiutare imprese, lavoratori e famiglie del Trentino alle prese con le conseguenze dell’emergenza Covid-19, il cui esame finale è atteso entro oggi nell’aula del
Consiglio provinciale. Per decisione dei capigruppo ad ogni consigliere è stata consentita la presentazione di due ordini del giorno.
Dallapiccola: mantenere il fondo per la promozione turistica nelle
aree di montagna minori
Il primo è proposto da Michele Dallapiccola e chiede al Consiglio
di impegnare la Giunta ad assicurare risorse adeguate per il rilancio
del settore turistico, valutando per questo il mantenimento del fondo
per la promozione locale destinato a sostenere gli eventi all’aperto
già progettati dalle Apt nelle località di montagna marginali, così
come previsto nel budget originale del bilancio provinciale 2020.
Dallapiccola: sostenere le aziende agricole rifinanziando il Psr
Con un secondo odg Dallapiccola propone alla Giunta di valutare il
rifinanziamento di tre misure del Piano di sviluppo rurale della
Provincia: quella per il sostegno degli investimenti nelle aziende
agricole, quella per l’irrigazione così da permettere
l’ampliamento e l’ammodernamento della rete e quella per la
bonifica finalizzato al recupero paesaggistico-ambientale
coerentemente con l’assetto idrogeologico del territorio.
Demagri: creare un team che si occupi dei problemi psicologici
causati alle persone dall’emergenza
L’ordine del giorno numero 3, proposto da Paola Demagri,
riguarda i problemi psicologici causati a molte dalla quarantena e
dall’isolamento imposti con la restrizione delle libertà per il
contenimento del contagio. Si tratta di disturbi emotivi e
dell’umore, depressione, stress, irritabilità, insonnia, ecc.
Senza contare la confusione, la rabbia, la paura e l’abuso di
sostanze che questo periodo ha indotto. Ecco perché con il suo odg
Demagri chiede al Consiglio di impegnare la Giunta ad istituire un
team multidisciplinare che presti assistenza e supporto psicologico a
queste persone, a potenziare il ventaglio dei professionisti che
operano nell’Apss creando piattaforme di supporto psicologico a
distanza, e infine a promuovere la medicina di iniziativa finalizzata
alla diagnosi precoce e alla prevenzione di stati di depressione e
ansia clinicamente significative e tendenzialmente suicidiarie, in
modo da garantire interventi rapidi e mirati.
Demagri: serve un protocollo per le Rsa che eviti per il futuro il
dilagare di un’espidemia
L’altro odg di Demagri prevede che l’assemblea legislativa
impegni la Giunta a predisporre un protocollo per le Rsa, che indichi
come va impostato il sistema delle case di riposo dopo la fine
dell’emergenza Covid—19 e quali siano le misure da mettere in
atto per prevenire il dilagare in queste strutture di altre eventuali
epidemie.
Leonardi: permettere agli studenti Bes e Dsa di utilizzare la
didattica a distanza nelle loro scuole
Un ordine del giorno proposto da Giorgio Leonardi (FI) mira ad
impegnare l’esecutivo perché verifichi l'andamento dell’attività
didattica nelle scuole trentine in questo periodo di emergenza
sanitaria rivolta agli alunni e studenti con bisogni educativi
speciali (Bes) e disturbi specifici nell’apprendimento (Dsa) che
siano diagnosticati, Questo per poter valutare, nell'ambito delle
dotazioni finanziarie disponibili, la possibilità di attivare forme
di servizio professionale o di fornire la dotazione tecnologica a
supporto dell’attività didattica da remoto per questi soggetti.
Cia: servono uffici di valle per velocizzare le procedure.
Un
ordine del giorno, il numero 6, proposto da Claudio Cia (Agire per il
Trentino), impegna la Giunta ad istituire o potenziare nelle valli
uffici e sportelli eventualmente condivisi anche da più
amministrazioni locali, appositamente dedicati alla gestione delle
procedure burocratiche per fornire risposte più rapide ai cittadini
a proposito di misure e interventi messi in atto per l’emergenza da
Covid-19.
Guglielmi: La Pat intervenga perché l'Inail non imputi agli imprenditori la responsabilità penale degli eventuali contagi.
L’ordine del giorno numero 7, proposto da Luca Guglielmi
(Fassa), prevede che la Giunta si attivi in tutte le sedi competenti
per ottenere la modifica della disposizione indicate dall’Inail che
in una circolare inquadra, ai fini assicurativi, nella categoria
degli “infortuni sul lavoro” i casi di infezione da Covid-19 che
si verificano in ambito lavorativo. In tal modo, osserva Guglielmi,
l’Inail pone sullo stesso piano la causa “violenta” di un
infortunio sul lavoro e la causa “virulenta” riconducibile,
invece, a una malattia come il Covid-19. Ora, prosegue l’odg,
mentre la maggior parte degli imprenditori intendono garantire tutte
le condizioni di sicurezza richieste per la tutela della salute dei
loro dipendenti, pochi sono disposti a riavviare l’attività
aziendale assumendosi, come prevede l’Inail, la responsabilità
penale di un contagio di un lavoratore, come se si trattasse,
appunto, di un infortunio. Per questo Guglielmi chiede di cancellare
questa equiparazione e di attivarsi con il Governo nazionale perché
introduca aiuti reali per la ripartenza delle attività economiche
evitando “sgambetti tecnici” come questo che inducono le imprese
a chiudere i battenti.
Leonardi:
La Pat valuti l’esenzione del bollo auto per fasce più deboli e
autovetture di piccola cilindrata
Il
documento 8 di Giorgio Leonardi di Forza Italia impegna la Giunta a
valutare l’impatto
economico dell’eventuale esenzione del pagamento della tassa
automobilistica
2020, al fine di fornire un aiuto concreto alle molte famiglie
penalizzate sul piano economico e sociale dalle gravi conseguenze che
l’attuale
situazione sta determinando. In
particolare si tratterebbe delle
auto di piccola cilindrata possedute da famiglie a basso reddito,
autovetture
fino a 1.400 cv e autovetture
che, indipendentemente dai Kilowatt
hanno
più di dieci anni di vita e per le famiglie con reddito inferiore ai
15.000 euro annui.
De
Godenz:
chiarire che il contagio Covid non è infortunio sul lavoro
L’odg
9 di Pietro Degodenz (UpT) affronta il tema dell’inquadramento del
contagio Covid come infortunio sul lavoro e chiede alla Giunta di
intervenire urgentemente presso il Governo nazionale e verificare se
la posizione dell’Inail risulti o meno coerente con il piano
normativo ed eventualmente chiarire già con il prossimo decreto che
questa fattispecie non deve essere inquadrata come infortunio sul
lavoro, ma come malattia o, in subordine, come infortunio sul lavoro
solo ove espressamente provato che il contagio è avvenuto sul luogo
di lavoro e a causa del mancato rispetto delle misure di sicurezza da
parte del datore.
Coppola:
In tempi di Covid la mobilità sostenibile non è rinviabile
Il
documento 10 a firma Lucia Coppola di Futura mira a promuovere la
mobilità sostenibile a tutti i livelli, approfittando della pandemia
per valorizzare un orientamento che tuteli la salute dei cittadini e
la salubrità del territorio. Il dispositivo, articolato su 10 punti,
invita l’Esecutivo a investire nella mobilità elettrica, a variare
gli orari di ingresso al lavoro, nelle scuole e nei servizi pubblici,
a rafforzare tutte le misure di distanziamento e sicurezza previste,
in particolare negli orari di maggior afflusso e valutare di adottare
su treni e autobus un sistema di prenotazione dei posti e una app che
consenta agli utenti di monitorare da remoto l’affollamento dei
mezzi.
Coppola:
strategie
per affrontare in modo appropriato la fase 2
Una
serie di iniziative volte a potenziare i servizi di promozione della
salute e di prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, i servizi
territoriali di medicina generale e di cure primarie; indicazioni
chiare sulla riorganizzazione degli spazi delle strutture sanitarie e
individuazione
rapida delle
aree più in sofferenza delle professioni sanitarie valorizzando e
riconoscendo il personale; una revisione del modello delle RSA
valutando se optare per soluzioni residenziali o semiresidenziali e
rilancio
di innovazioni
organizzative quali la sanità diffusa, la telemedicina, la
domiciliazione dei
servizi: questi sono solo alcuni dei punti posti da Lucia Coppola
nell’articolata
proposta di ordine del giorno numero 11 che parte dalla
considerazione della fragilità dimostrata dai servizi sanitari
trentini nella fase di diffusione del Covid-19 e dell’insufficienza
delle misure di contrasto adottate.
Degasperi:
veloce riapertura delle attività di commercio ambulante
Con
il proprio documento, il numero 12, il consigliere di Onda Civica
Filippo Degasperi impegna la Giunta provinciale a consentire, una
volta fissato rapidamente le necessarie prescrizioni di carattere
organizzativo e sanitario, l’immediata riapertura delle attività
di commercio ambulante in tutto il territorio della Provincia.
Cia:
esenzione tassa di soggiorno per forze dell’ordine che frequentano
corsi di formazione in Trentino
L’ordine
del giorno di Claudio Cia di Agire, impegna la Giunta ed estendere
l’esenzione del pagamento dell’imposta provinciale di soggiorno
ai componenti delle forse dell’ordine o di protezione civile che
frequentano un corso di studi o una scuola militare con sede sul
territorio della Provincia di Trento.
Degodenz:
ampliare la platea di soggetti che hanno accesso alle misure previste
da decreto Cura talia
Tra
le categorie escluse dal decreto “Cura Italia” ci sono le partite
Iva che lavorano con contratto di tipo intermittente, “a chiamata”.
Si tratta perlopiù di soggetti che operano nell’ambito degli
eventi, dei servizi pubblici e dello spettacolo: un settore che sarà
tra gli ultimi a riprendere l’attività. Si ravvisa dunque la
necessità di porre delle garanzie a sua tutela, pena la dispersione
delle professionalità. Con il documento numero 14 il consigliere
Pietro Degodenz (UpT), chiede alla Giunta di prevedere che questi
soggetti, per i quali non trovano applicazione le tutele previste
dalle vigenti disposizioni, possano beneficiare dei contributi e
accedere agli ammortizzatori sociali.
Masè:
sostegno economico per l’autotrasporto trentino
La
consigliera della Civica Vanessa Masè nella sua proposta di ordine
del giorno, considerando il ruolo strategico svolto
dall’autotrasporto nella ripartenza dell’economia, chiede alla
Giunta di prevedere un rifinanziamento del Fondo per il sostegno
finanziario alle imprese di autotrasporto, aprendolo a tutte le
piccole e medie imprese al fine di garantirne i livelli occupazionali
e di incentivare la filiera trentina in un’ottica di salvaguardia
delle realtà economiche locali nei diversi settori.
Marini:
serve un Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità
L’odg
di Alez Marini, consigliere pentastellato del Gruppo misto, propone
di impegnare la Giunta ad avviare un confronto con la Provincia di
Bolzano per verificare la possibilità di istituire un “Osservatorio
per il contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della
cultura della legalità e del ruolo della società civile” su base
regionale. Il dispositivo dell’odg prevede inoltre di impegnare
l’esecutivo a costituire un comitato di monitoraggio e di garanzia
della trasparenza, per verificare la correttezza nell’erogazione di
contributi e sussidi durante l’emergenza Covid-19,
Zeni:
trasparenza nelle deroghe e meno procedure non necessarie.
Luca
Zeni del Pd, chiede con un odg di impegnare la Giunta a garantire la
massima trasparenza di scelte e criteri per tutte le deroghe concesse
in questa fase di emergenza; predisporre entro 60 giorni un piano che
preveda la ricognizione di tutte le funzioni pubblicistiche che
incidono sui cittadini e sulle imprese. Il dispositivo dell’odg
prevede inoltre di valutare in che misura il controllo pubblico sulle
attività si giustifica, di individuare quali funzioni non sono
necessarie per la tutela dell’interesse generale, elaborare una
proposta di riduzione dei procedimenti non necessari e che individui
le funzioni che devono rimanere in capo alla PA.
Marini:
un piano organizzativo per la costituzione di un’assemblea dei
cittadini che esprima pareri e proposte.
Con
il suo secondo ogd Marini propone che la Giunta predisponga entro due
mesi un piano organizzativo per la costituzione di un’assemblea dei
cittadini, alla quale affidare l’elaborazione di pareri e proposte
da indirizzare alla Provincia in particolare sui temi dei cambiamenti
climatici e della crisi sociale ed economica conseguente
all’emergenza Covid-19. Il dispositivo prevede anche di sottoporre
questo piano alla commissione consiliare competente.
Zeni:
sostegno a cittadini, lavoratori, imprese e professionisti,
riconversione aziende verso settori strategici e banda larga sul
territorio
Nel
suo secondo odg Zeni
propone
di impegnare la Giunta ad adottare con effetto immediato, e non tra 6
mesi, misure di sostegno per cittadini, lavoratori, imprese e liberi
professionisti in difficoltà perché le attività possano
proseguire, anche tenendo conto degli interventi adottati dalla
Provincia di Bolzano. Il dispositivo dell’odg prevede inoltre di
adottare criteri di sostegno che stimolino la riconversione delle
aziende in crisi già prima dell’emergenza Covid-19, in particolare
verso le aree strategiche dell’ambiente, della salute, del turismo,
dei servizi alla persona. Infine la richiesta è di proseguire
nell’infrastrutturazione del territorio perché sia coperto dalla
banda larga, in modo che siano garantite le attività in smart
working e il diritto dello studio,
i
servizi alla persona nel campo dell’assistenza.
Ossanna
su
fabbisogno manodopera stagionale nelle aziende agricole:
ricognizione, corridoi verdi per le regioni e utilizzo di richiedenti
asilo.
Il
consigliere del
Patt Lorenzo Ossanna
chiede che la Giunta si impegni ad effettuare
una ricognizione per verificare il fabbisogno reale di manodopera
straniera nel
nostro settore agricolo per
la stagione frutticola
entrante.
In
secondo luogo l’odg prevede
di
intervenire
presso il governo in parallelo con la Provincia di Bolzano perché i
ministeri competenti individuino, d’intesa
con le ambasciate negli Stati interessati, procedure
che consentano alle singole Regioni di attivare appositi “corridoi
verdi” per consentire al personale richiesto di entrare nel nostro
Paese perché questi immigrati siano regolarmente assunti dalle
imprese agricole nel periodo della raccolta della
frutta, Infine Ossanna propone all’esecutivo di valutare il
possibile utilizzo dei richiedenti asilo disponibili a lavorare nelle
aziende agricole trentine, soggiornando presso le stesse aziende nel
periodo della prestazione richiesta, previa assunzione di
responsabilità da parte dei datori di lavoro.
Ossanna: chiedere al governo che solleciti l'Inail a rivedere la classificazione del contagio da C0vid-19 come infortunio sul lavoro penalizzando le imprese.
Nel suo secondo odg Ossanna chiede che la Giunta si impegni a sollecitare il governo perché
induca l’Inail a rivedere la scelta di classificare il contagio del
Covid-19 come infortunio sul lavoro, in modo da tutelare le attività
economiche.
Le
minoranze: entro un mese piano sanitario per gestione sicura fase 2.
Con
quest’odg tutti i capigrupp di minoranza – Ghezzi , Degasperi, De
Godenz, Marini, Rossi e Tonini – hanno proposto un odg che punta ad
impegnare la Giunta ad approvare entro il 31 maggio una variazione
del programma di attività dell’Azienda provinciale servizi
sanitari, che con riferimento alla fase 2 dell’emergenza Covid-19
espliciti le misure di prevenzione del contagio (distanziamento,
utilizzo dei dpi, interventi per la prevenzione), le misure di
sorveglianza attiva con una strategia per la ricerca dei casi, e le
misure organizzative di contenimento (quarantena, screening per
ingresso nelle case di cura, Rsa, ospedali, carcere, per garantire
sicurezza nelle cure e una strategia per fronteggiare eventuali nuovi
focolai.
Ghezzi:
sostenere
il settore strategico della cultura nel dopo pandemia.
Il capogruppo di Futura Paolo Ghezzi con un odg che dopo la pandemia Covid-19 la
Giunta si impegni a ripensare il sistema cultura e definisca
investimenti destinati a questo comparto strategico con supporti
economici, linee guida e protocolli per la ripartenza delle
iniziative culturali in condizioni di sicurezza, strumenti di
semplificazione burocratica che rendano flessibili la programmazione
e le attività, definire un programma di valorizzazione e selezione
delle eccellenze culturali trentine, stringere un patto
pubblico-privato per gli investimenti in cultura.
Altro odg delle minoranze: gestire e innovare la finanza pubblica della Pat.
I
6 capigruppo di minoranza, primo firmatario Ugo Rossi del Patt, oltre
ai consiglieri Dallapiccola, Ossanna e Demagri del Patt, propongono
con un odg di impegnare la Giunta ad intraprendere 10 azioni: ù
-
garantire
la tenuta del bilancio della Pat a fronte del previsto drastico cale
del gettito fiscale, sottoporre
a verifica di priorità le scelte di bilancio sia di parte corrente
che di conto capitale,
-
definire con il governo forme di sospensione o di diversa
utilizzazione delle quote annuali che la Pat deve conferire allo
Stato per contribuire al risanamento del debito pubblico (evitando di
ridiscutere il Patto di Garanzia in modo che lo Stato non possa
decidere unilateralmente nuovi aggravi a carico della Pat e in
particolare non ponga in essere nuove riserve all’erario),
-
definire con
il governo che la quota di maggior debito generato dall’indebitamento
statale per fronteggiare l’emergenza Covid-19 sia esclusa
dall’aggiornamento previsto nel 2023 del contributo alla finanza
pubblica nazionale di cui al Patto di Garanzia,
-
definire che tutte le risorse messa a disposizione dallo Stato per
finanziare le misure introdotte con la decretazione d’urgenza e da
future norme nazionali siano devolute anche alla Pat,
-
definire con il governo modalità di utilizzo diretto delle risorse
derivanti allo Stato dai vari strumenti di sostegno europei, risorse
che defluiranno in parte sul sistema degli enti territoriali e nel
contempo prevede un potenziamento delle risorse umane a ciò
dedicate,
-
definire con il governo le devoluzioni da parte dello Stato di
gettiti fiscali arretrati e degli oneri riconosciuti come dovuti
relativi alla delega di alcune funzioni,
-
definire con il governo nuove regole per consentire alla Pat
l’accensione di indebitamento superando gli attuali limiti
derivanti dalla normativa nazionale (ciò significa che lo Stato
potrebbe assicurare una copertura dell’indebitamento (accordato
allo Stato dalle recenti misure europee),
-
prevedere un progetto sostenibile di finanza straordinaria a debito
(per
fronteggiare la crisi del 2008-2009 la Pat attivò risorse
straordinarie per 1 miliardo e 300 milioni di euro),
-
e infine mobilitare tutte le risorse private e collettive del
Trentino anche prevedendo un prestito obbligazionario da collocare
presso gli investitori operanti nel nostro territorio, con l’impegno
di questi ultimi a prevedere la possibilità per i trentini di
sottoscrivere le obbligazioni.