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29/05/2020 - #consiglio, 60 secondi di tweet

#CONSIGLIOPROVINCIALETRENTO, 29 MAGGIO 2020

Slot machine: disaccordo sulla rimozione delle macchinette entro metà agosto

Audizioni in videoconferenza per la Quarta Commissione di Claudio Cia sull’obbligo – previsto dalla legge provinciale in materia – di rimuovere entro la metà di agosto di quest’anno gli apparecchi da gioco da bar e tabacchini distanti meno di 300 metri dai cosiddetti “luoghi sensibili”: scuole, case di riposo, oratori e centri sociali dove si incontrano giovani e anziani, maggiormente esposti al rischio di dipendenza dalle “macchinette”. Netta contrapposizione da parte dei soggetti ascoltati: esercenti di bar, tabacchini e gestori di sale gioco hanno chiesto una proroga di 2 anni del termine entro il quale rimuovere slot e videolotterie pena gravi perdite economiche e ripercussioni negative sull’occupazione. Associazioni del Terzo Settore e sindacati si sono detti favorevoli alla rimozione nei tempi previsti, a causa dei danni sociali e psicologici pesantissimi conseguenti ai sempre più numerosi casi di ludopatia. L’assessore Failoni, si è impegnato a comunicare al più presto alla Commissione la posizione della Giunta sull’argomento. Se ne riparlerà a breve.


Vacanze detraibili per i trentini in Trentino

Concedere sgravi fiscali ai trentini che andranno in vacanza nelle strutture ricettive del nostro territorio. Il capogruppo del Patt Ugo Rossi propone alla Giunta di intervenire così a sostegno del prevedibile calo delle presenze turistiche che interesseranno il Trentino nel periodo estivo per effetto dell’emergenza sanitaria in corso. La mozione depositata in Consiglio provinciale chiede di valutare la possibilità, a favore dei residenti, di dedurre la spesa effettuata dalla base imponibile calcolata ai fini dell’addizionale regionale Irpef.


Ferrari: bene l’apertura di nidi e materne, ma i soldi ci sono?

Bene la riapertura di nidi e scuole dell'infanzia, ma i finanziamenti ci sono? Lo chiede la consigliera del PD Sara Ferrari con un’interrogazione alla Giunta provinciale ricorda all’Esecutivo i fondi per assumere nuovo personale, le coperture finanziarie per i Comuni chiamati ad allestire le nuove classi e i necessari accordi contrattuali. In mancanza di questi atti, aggiunge, l’annuncio risulterebbe uno scaricabarile su Comuni e Enti gestori che si troverebbero a pochi giorni dall’apertura senza avere ancora visto né regole né soldi.