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22/05/2020 - #consiglio, 60 secondi di tweet

#CONSIGLIOPROVINCIALETRENTO, 22 MAGGIO 2020

consiglio straordinario sulla sanità: accuse delle minoranze e impegno della Giunta

Si è concluso con l’approvazione di molti punti delle risoluzioni proposte dalle minoranze il Consiglio provinciale promosso per fare luce sugli aspetti sanitari dell’emergenza Covid19. La seduta, svoltasi in videoconferenza senza pause, è stata l’occasione per le opposizioni di rivolgere accuse e critiche alla Giunta sulla gestione dell’emergenza, mentre l’assessora Segnana ha difeso il duro lavoro e l’impegno di questi mesi drammatici, ammettendo le difficoltà incontrate nell’affrontare una situazione del tutto inedita ed annunciando un piano a 360 gradi che cambierà il volto della sanità trentina, ripensata nell’era post-Covid.


piccole e medie imprese: 2500 grida di aiuto alla Provincia

Sono oltre 2500 le firme consegnate al presidente del Consiglio Walter Kaswalder in calce a una petizione che chiede alla politica una riflessione attenta sulla realtà delle piccole e medie imprese, messe in ginocchio dallo stop forzato dei mesi scorsi. Gli imprenditori Marco Salvadori e Armando Bonomi, primi firmatari del documento, hanno evidenziato l’antica fragilità del settore sul quale il Covid avrebbe agito solo da detonatore. L’euforia illusoria delle riaperture, con costi a 100 contro incassi a 30, sarà a loro avviso devastante e il problema esploderà presto con 5 esercenti su 10 che non saranno in grado di sostenere obblighi, scadenze, sanzioni. Il presidente Kaswalder ha assicurato la massima attenzione della politica, ricordando anche che buona parte dei 167 milioni di euro recentemente stanziati con legge provinciale, vanno a sostegno proprio delle piccole e medie imprese. La petizione sarà assegnata per l’esame alla Commissione consiliare competente.


Masè: riattivare centri diurni e assistenza domiciliare

Ha registrato le sole astensioni di Degasperi, Ghezzi e Coppola la risoluzione approvata dal consiglio provinciale su proposta della consigliera Vanessa Masè della Civica trentina che impegna la Giunta ad elaborare protocolli specifici per la ripresa dei servizi erogati dai centri diurni per anziani e a ripristinare l’assistenza domiciliare potenziando questo servizio a vantaggio dei soggetti più fragili, anche se non inseriti nelle liste di quanti già ne usufruivano in precedenza.