Nella prima seduta del Consiglio dell'anno
Il question time oggi in aula
I lavori proseguono sul disegno di legge Cia
La seduta mattutina del Consiglio provinciale è stata aperta dal
presidente Claudio Soini con la comunicazione che la Corte
Costituzionale, con sentenza pubblicata il 3 gennaio, ha
dichiarato l’illegittimità della legge della Provincia autonoma di
Trento 7 novembre 2005, n. 15, nella parte in cui richiede, per
l’assegnazione dell’alloggio a canone sostenibile e per il
contributo integrativo del canone di locazione, la residenza in
Italia per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo
continuativo. Secondo la Consulta questa norma contrasta con gli
articoli 3 e 117, primo comma della Costituzione.
E’
stata rinviata la nomina di
un magistrato del Tar.
Francesco Valduga ha
osservato che la nomina va
fatta entro novembre, non c’è quindi
ad oggi un’urgenza
oggettiva. Il presidente
Soini ha
fatto presente che l’iter
è lungo e a settembre una magistrata va in pensione, bisogna quindi
fare una certa
attenzione alla tempistica. A
giovedì è stata rinviata la designazione
da parte delle minoranze di un componente di Trentino
Digitale spa.
La
mattinata è stata assorbita dal question
time, di cui diamo conto
di seguito.
Lucia Maestri
(Pd) e Roberto Stanchina (Campobase)
Ponte Lueg confronto a tutto campo
Con riferimento ai
problemi e alle lunghe code causati dai lavori sul ponte autostradale
Lueg in Austria, cominciati a inizio anno, entrambi i consiglieri di
opposizione hanno chiesto con propria interrogazione alla Giunta se
esistono reali interlocuzioni tecniche e intese con Bolzano ed
Innsbruck, anche nel contesto di una programmazione euroregionale e
quali sono gli eventuali risultati.
La risposta: il
presidente Fugatti ha spiegato che le interlocuzioni sul tema durano
dal 2023, anche con il Ministero dei trasporti e con le Regioni
limitrofe. Stiamo insistendo per ottenere l’apertura notturna al
traffico pesante, c’è poi l’ipotesi di uno studio di fattibilità
per soluzioni complessive che evitino divieti di circolazione. Anche
la Baviera è d’accordo a commissionarlo, si attende invece ancora
l’ok di Innsbruck.
La replica: il
tema – ha detto Maestri – è tipicamente proprio della dimensione
Euregio ed è sorprendente che non sia stata raggiunta ancora
un’intesa utile tra territori. Urgono soluzioni entro l’estate.
Stanchina ha detto che porterà l’argomento anche in Consiglio
regionale, invocando inoltre un’attivazione della nostra
delegazione parlamentare.
Daniele Biada
(FdI)
Ci sono
prospettive per il recupero di Maso Franch
Il consigliere di
Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta di sapere se ad oggi
esistano progetti di rilancio e sviluppo per Maso Franch nei pressi
di Lavis, proprietà della Patrimonio del Trentino spa dal giugno
scorso e attualmente chiuso senza manutenzioni.
La risposta:
l’assessore Simone Marchiori
fa sapere che ci sono trattative già in fase avanzata per un
doveroso rilancio della struttura ricettiva, con un soggetto privato
interessato a gestirla. Nel frattempo la minima manutenzione
necessaria viene garantita.
Eleonora Angeli
(Lista Fugatti)
Anche a Calavino niente guardia
medica dalle 20 alle 24
La consigliera della
Lista Fugatti chiede alla Giunta se l'abolizione del servizio
notturno di Guardia Medica dalle 24 alle 8, previsto da una delibera
del 13 dicembre scorso, sia previsto anche per la sede di Calavino
(Comune di Madruzzo) e come la Provincia intenda garantire
l’assistenza in questa fascia oraria. Inoltre si chiede se sia
prevista una Casa di Comunità per la valle.
La risposta:
l’assessore Mario Tonina ha
confermato la delibera del 13 dicembre, condivisa anche dal Consiglio
delle Autonomie locali. Il servizio di Guardia medica resta in tutte
le sedi, Calavino compresa, con
accesso unificato tramite il
numero unico 116117. Nella
fascia oraria 24-8
sarà però sostituito
da modalità diverse: consulti telefonici garantiti dalla centrale
operativa o visite domiciliari da parte di medici dislocati sul
territorio.
Non è prevista una Casa della Comunità in val di Cavedine, ma le
aggregazioni tra medici di base e la medicina di gruppo integrata
possono dare soluzioni.
Carlo Daldoss
(FdI)
Psichiatria: chiusura ad Arco, ma nuovi servizi
Il consigliere di
FdI ha interrogato la Giunta provinciale per sapere quali iniziative,
prospettive e interventi strutturali e organizzativi intenda mettere
in campo per rendere nuovamente attrattiva per i professionisti la
psichiatria trentina e per dare risposte immediate alla presa in
carico dei pazienti. Daldoss segnala la carenza di risposte alla
drammatica situazione vissuta da tante famiglie.
La risposta:
l’assessore Mario Tonina ha
detto che nel 2025 si proseguirà nella riorganizzazione di questo
settore. La chiusura del reparto di Arco sarà seguita nei prossimi
mesi dall’apertura del Centro Crisi Adolescenti e del Centro 24 Ore
per adulti, con positiva interazione tra psichiatria, pediatria e
neuropsichiatria. Ci sono già alcuni professionisti interessati.
L’avvento dell’Azienda sanitaria universitaria integrata potrà
poi portare professori nella clinica territoriale, così da favorire
ambiti di ricerca che sono di grande interesse per giovani
psichiatri. Garantiremo equità di offerta nelle zone periferiche.
La replica: i
problemi sono spesso drammatici, per essi urgono soluzioni immediate.
La struttura di Pergine da sola non può essere la soluzione.
Stefania Segnana
(Lega)
Hospice
pediatrico, via ai lavori i primi di marzo
La consigliera della
Lega ed ex assessora alla salute ha interrogato la Giunta per
conoscere lo stato dell’arte del progetto di Hospice pediatrico
previsto nell’area di Protonterapia e quali siano i tempi necessari
per arrivare all’inizio lavori.
La risposta: gli
appalti sono due, ha spiegato l’assessore Tonina, con finanziamento
complessivo per 7 milioni e 680 mila euro (5 dallo Stato). E’ già
in corso di esecuzione il cottimo per la precarica dei terreni, la
gara intanto si è conclusa, si prevede l’inizio lavori ai primi di
marzo e la consegna a fine 2026.
La replica:
questo hospice sarà un
fiore all’occhiello per la nostra Provincia, ringrazio l’on.
Vanessa Cattoi che ha promosso la messa a disposizione di fondi Pnrr.
Grazie anche al presidente Fugatti per avere creduto in questo
servizio.
Alessio
Manica (Pd)
A22,
interrogativi sulla spa che parteciperà alla
gara
Per quanto riguarda
la gara per il rinnovo cinquantennale della concessione dell’A22,
il consigliere del Partito democratico ha chiesto alla Giunta
provinciale di sapere quali saranno le modalità di scelta del
partner in particolare circa l’istituto dell’avvalimento (la
garanzia di un’altra società per colmare i requisiti necessari
alla partecipazione alla gara), cui dovrebbe ricorrere anche la
società autostradale attuale. Si vuole sapere se vi sono stati o vi
saranno oneri per l’avvalimento e infine quale sarà il ruolo della
società che lo fornirà.
La risposta: il
presidente Pat conferma che si dovrà costituire una società di
scopo, con 380 milioni di euro di capitale minimo, mirata a diventare
la nuova concessionaria . Non vi sono ad oggi atti di indirizzo dei
soci di Autobrennero che si pronuncino sui partner che dovrebbero
fare parte di questa società di scopo. C’è peraltro una necessità
di riservatezza comprensibile.
La replica: non
è stata data risposta
alle domande. Sapere con chi Autobrennero andrà a partecipare alla
gara è un fatto strategico. Non sappiamo nemmeno se nella società
di scopo il peso della componente pubblica verrà mantenuto
inalterato. E’ una partita da 10 miliardi e
noi dobbiamo
sapere, ci sono invece troppe
indeterminatezze, anche
sull’esistenza stessa
dello
strategico diritto di
prelazione da parte del gestore attuale.
Vanessa
Masè (La Civica)
Madruzzo,
semaforo per la caserma dei pompieri
La consigliera de La Civica ha chiesto alla Giunta di sapere se ci sia la
possibilità di istallare un semaforo nel tratto di strada davanti
alla caserma del Corpo dei VVFF volontari di Lasino, al fine di
rendere sicura l'uscita dei mezzi in emergenza.
La risposta: la
competenza è del Comune.
La replica: certo
che sì, qui si auspica che Trento dia poi il necessario nulla osta.
Michele
Malfer (Campobase)
Alberghiero di
Tesero ristrutturazione la prossima
estate
Il consigliere di
Campobase chiede quali siano - se ci sono - cronoprogramma e
finanziamenti per l’ampliamento e la ristrutturazione della
struttura che ospita l’Istituto Alberghiero di Tesero e se sia
confermata l’intenzione di dar seguito alle richieste dell’Istituto
e della Comunità della val di Fiemme per fare entrare l’Istituto
nella partita delle Olimpiadi 2026. In tal caso i lavori vanno fatti
nella prossima estate.
La risposta: il
presidente Maurizio Fugatti assicura che 450 mila euro sono già
stanziati allo scopo. I lavori si faranno proprio nella prossima
estate, prima che ricomincino le lezioni a settembre.
Maria Bosin
(Patt)
Marciapiede a Valda, appalto entro l’estate
La consigliera
autonomista ha chiesto di avere un aggiornamento sui tempi necessari
all’avvio dei lavori per la messa in sicurezza del transito
pedonale a Valda nel Comune di Altavalle sulla SS 612 e per il
rinnovo dell’asfalto nel tratto di statale che attraversa l’abitato
di Valda.
La risposta:
il progetto esecutivo è
stato verificato, ora si può procedere con l’esproprio. Si prevede
l’appalto entro l’estate e l’inizio dei lavori entro l’anno.
Paolo
Zanella (Pd)
Stop alla
ferrovia della Valsugana e autobus
sostitutivi
Il consigliere del
Pd ha chiesto di sapere, vista l’ormai prossima interruzione (in
febbraio) della tratta ferroviaria tra Trento e Borgo Valsugana est,
per gli attesi interventi di parziale elettrificazione e per l’avvio
in contemporanea dei lavori di riqualificazione della galleria
Crozi1, quando si garantirà un adeguato piano di comunicazione
all’utenza e quali siano le misure alternative che verranno
adottate per far fronte alla sospensione del servizio ferroviario,
specie nelle ore di punta.
La risposta:
durante i lavori in galleria
verrà garantita la viabilità
su 2 corsie in direzione Pergine. Una
corsia
rimarrà sempre
aperta, secondo un modello
operativo già collaudato.
Sarà disposta in alcune
fasi la
chiusura totale,
ma solo di notte, con
deviazione del traffico
pesante.
Lavori
alla linea ferroviaria: si
svolgeranno dal 22 febbraio
al 9 dicembre 2025, fra Trento e Borgo. Verrà
garantito un servizio
alternativo su gomma,
poi il treno
riprenderà a viaggiare fino
a Bassano del Grappa, con
orari e coincidenze
rimodulati. Durante l’estate
e per qualche settimana
l’intera tratta fino a
Bassano sarà interrotta e
auto-sostituita. Per questo
si sta attrezzando una adeguata flotta
di mezzi, anche autobus
scolastici, la gara
è già
stata esperita
e aggiudicata. Arriverà
anche il piano di comunicazione all’utenza.
La replica: a
febbraio si lavora e ancora non viene informata la cittadinanza. In
val Pusteria analoga interruzione viene affrontata con 32 corse di
pullman, noi prevediamo 14 pullman per direzione di marcia. Nessuna
misura come car pooling o incentivo allo smart working,
programmazione non se ne vede.
Lucia Coppola
(Avs)
Cosa fa la Pat per le condizioni dei detenuti?
La consigliera di
Avs ha chiesto alla Giunta di sapere in quale misura la Provincia
intenda farsi carico delle condizioni di vita dei detenuti della Casa
Circondariale di Trento, in particolare per quanto attiene l’
ambito socio-sanitario, incaricando l’Apss di effettuare
sopralluoghi all’interno del carcere di Spini.
La risposta:
L’assessore competente Mario
Tonina ha chiarito che nel
lontano 2008 l’assistenza sanitaria
nelle carceri è
stata trasferita dal Ministero della Giustizia al Servizio sanitario
nazionale e ai Servizi sanitari regionali e delle provincie autonome.
In ragione di tale riforma, l'assistenza sanitaria presso le
strutture carcerarie è svolta sotto la responsabilità delle Aziende
sanitarie.
Mentre nel precedente assetto spettava alle
Unità sanitarie locali (e poi alle Aziende Sanitarie) svolgere i sopralluoghi presso le strutture
carcerarie che erano sotto la totale responsabilità del Ministero della Giustizia, nell’attuale
assetto istituzionale i sopralluoghi da parte delle Aziende Sanitarie sono superati dalla presenza
continuativa di personale medico e infermieristico all’interno del carcere. Nella Casa
Circondariale di Spini di Gardolo la presenza medica è garantita
h24, 7 giorni su 7, e l’organizzazione aziendale include un medico
responsabile della sanità penitenziaria che fa capo alla Direzione
Sanitaria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Per quanto riguarda la capienza di posti nelle
strutture carcerarie, questo è stabilito dal Ministero della Giustizia sulla base di
specifici standard. La capienza di posti presso la Casa Circondariale di Trento è di 419 persone.
La replica:
Mi auguro, ha detto Coppola,
che si possa fare pressione a livello ministeriale perché i malati
psichici all’interno delle carceri sono molti ed è
comprensibilmente difficile occuparsi di questi casi in un contesto
di detenzione.
Walter Kaswalder
(Patt)
Si intensifichi il servizio delle Poste di
Vigolo
Il consigliere del
Patt chiede di sapere se la Giunta non ritenga opportuno intervenire
presso le Poste Italiane per ripristinare l’apertura quotidiana
dell’unico ufficio dell’Altipiano della Vigolana con almeno due
addetti allo sportello.
La risposta: Il
Presidente Fugatti ha detto di stare elaborando un piano articolato
per rafforzare la residenzialità nei comuni spopolati, che comprende
anche un ragionamento sui servizi da garantire ai cittadini. Nello
specifico si provvederà ad un confronto con l’ente locale
interessato per valutare il ripristino di un’apertura dell’ufficio
che incontri maggiormente le esigenze della popolazione.
La replica:
Comprendo che la competenza non
sia del Presidente, ha ammesso Kaswalder che ha aggiunto che da
quando le Poste sono diventate una spa guardano solo all’utile.
Detto questo, chiedo al Presidente di avviare un confronto con l’ente
per comprendere se la questione sia economica e se si possa trovare
in qualche modo un accordo per ripristinare il disservizio.
Francesca
Parolari (Pd)
Greggi di pecore quali controlli per evitare
danni?
Riguardo ai danni
provocati all’agricoltura dalla transumanza degli ovini,
soprattutto sull’asta dell’Adige, la consigliera Pd interroga la
Giunta per sapere a quale regolamentazione questa attività
millenaria è sottoposta e se è applicata in modo uniforme sul
territorio trentino e quali tipi di controlli vengono esercitati
sulle greggi di pecore in transito a tutela degli animali e delle
coltivazioni.
La risposta:
L’assessore
Gottardi ha chiarito che le movimentazione delle greggi sono
consentite previo nulla osta delle autorità comunali e veterinarie.
Le amministrazioni hanno la possibilità di consentire o meno il
passaggio e stabilirne la regolamentazione. I danni eventuali sono
soggetti a sanzioni previste dal codice della strada e gli eventuali
privati che dovessero subirli possono avvalersi sui pastori cui è
affidata la vigilanza. Quanto ai controlli con riferimento alle
malattie gli ovini e caprini sono sottoposti da Apss a controlli
effettuati da parte delle strutture provinciali competenti in materia
in funzione delle domande presentate.
La replica:
rilevo
che le amministrazioni comunali forse non conoscono in maniera
esaustiva la normativa, ha replicato Parolari.
Filippo
Degasperi (Onda)
Ben.essereadoloscenti: andrà avanti anche dopo
aprile?
Il consigliere di
Onda ha chiesto alla Giunta se ci sia l’intenzione di proseguire
con il percorso di supporto psicologico per i giovanissimi
Ben.essereadolescenti, un servizio che ha riscosso successi ma
che, in base al programma, si dovrebbe concludere il prossimo aprile.
La risposta:
l’assessore
Tonina ha chiarito che il
progetto, finanziato nell'ambito del Fondo per il benessere della
persona, ha permesso di promuovere interventi di gruppo a favore di
adolescenti e giovani trentini. In considerazione dell’esaurimento
delle risorse, la conclusione delle attività è prevista per
l’aprile 2025. Sono in corso di valutazione gli esiti del progetto,
al fine di determinare se dare continuità, anche in maniera
strutturale, alle progettualità messe in campo con i fondi
ministeriali. Da settembre 2024, ha aggiunto Tonina, proprio su
impulso del mio Assessorato, è stato ri-attivato il Tavolo
Adolescenze complesse: anche questo sarà un luogo dove condividere
le valutazioni e scegliere in modo interdisciplinare le azioni di
prevenzione e promozione del benessere psicologico per gli adolescenti.
La replica: Una
risposta positiva, anche se pensavo che, visto il successo del
progetto, l’intenzione fosse già acquisita e non ci fosse bisogno
di valutarla ulteriormente.
Michela Calzà
(Pd)
Ex Oratorio di
Arco: Cibio e Cimec solo un’ipotesi
La consigliera del
Pd ha chiesto alla Giunta di conoscere se il comparto dell’ex
Oratorio e dell’ex Macello di Arco, acquistato nel 2005 dal Comune,
possa essere interessato dall’ipotesi di ricavare spazi per il
Cibio, per il Cimec e per le scuole di specializzazione medica della
Facoltà di medicina.
La risposta:
l’assessore
ha risposto negativamente: la Giunta non è stata interessata ad
oggi di questa ipotesi
progettuale. Qualora ci
fossero nuovi
elementi verranno
opportunamente valutati, ha concluso.
La replica: la
consigliera Calzà ha
ringraziato l’assessore per l’informazione e ha aggiunto che la
destinazione dello stabile, che si trova all’ingresso del paese, in
continuità con il fiume e a 300 metri dalla sede della casa natale
di Segantini, va valutata con attenzione.
Claudio Cia
(Misto)
Trasparenza
negata: i dubbi sui
divieti dell’APSS
Il consigliere del
Gruppo Misto ha chiesto di sapere come si giustificano i divieti alle
richieste di accesso agli atti posti dall’APSS, contrariamente al
Servizio ambiente della Pat, su temi sanitari e della gestione dei
rifiuti e se tali limitazioni non siano da considerare una forzatura
e in contrasto con il principio di trasparenza.
La risposta:
l’assessore
Tonina ha richiamato l’articolo 147 del regolamento interno del
Consiglio Provinciale secondo cui i consiglieri possono chiedere
informazioni verbali ed esaminare copia di atti o documenti non
coperti dal segreto d'ufficio o la cui diffusione non pregiudichi la
riservatezza o la dignità delle persone. Evidentemente, ha aggiunto,
al consigliere resta in capo l'eventuale responsabilità del
pregiudizio arrecato a terzi, derivante dal mancato rispetto di
quanto previsto dalle disposizioni di legge e dal citato regolamento.
La replica: il
consigliere Cia ha replicato portando un recente esempio di
segretezza ridicolo, in cui l’Apss ha diffuso al giornale dati da
lui richiesti e per i quali lui era tenuto al segreto d’ufficio.
L’uso dei dati che facciamo noi consiglieri è funzionale alla
politica, ha concluso e certe rigidità mi sembrano davvero
incomprensibili.
Chiara
Maule (Campobase)
Come sono messe le macchine diagnostiche?
Prendendo spunto dal
guasto alle due Tac del Santa Chiara, la consigliera di Campobase ha
chiesto alla Giunta quale sia la situazione reale di obsolescenza
delle diverse macchine diagnostiche in uso ai reparti dell’APSS,
sia nei centri maggiori che in quelli periferici e quali interventi
ordinari e straordinari si intendono mettere in campo.
La risposta:
l’assessore
Tonina, che ha ringraziato al consigliera per aver posto un tema così
importante e alla sua attenzione, ha fornito una disamina puntuale
delle grandi attrezzature sanitarie in uso nei presidi di APSS con un
focus sul piano di sostituzione delle TAC.
- 4 acceleratori lineari, uno del 2022, due del 2012/2013 e uno del
2002: è prevista la
sostituzione del più obsoleto nell’ambito del piano investimenti
con gara prevista
nel 2026;
- 7 mammografi, uno del 2021, 5 del 2017 e uno del 2013: le
valutazioni in merito alla
sostituzione sono rimandate nell’ambito dei prossimi aggiornamenti
dei piani investimenti;
- 7 risonanze magnetiche, 3 del 2020, 1 del 2019, e 3 del
2012/2013/2014: è prevista la
sostituzione di un paio nell’ambito del piano investimenti con gara
prevista nell’anno 2026;
- 4 angiografi digitali, 2 del 2006/2008, uno del 2022 e uno del
2024: è prevista la sostituzione dei due più obsoleti nel corso del
2025 nonché l’installazione di un quinto angiografo aggiuntivo
sempre nell’anno 2025;
- 2 TAC-PET una del 2008 e una del 2023;
- 1 sistema robotizzato per chirurgia endoscopica del 2019;
- 2 sistemi TAC gamma camera integrato, uno del 2022 e uno del 2024;
- 12 tomografi assiali computerizzati (TAC), 5 del 2012, 3 del
2014/2016, 2 del 2019, 1 del 2021 e 1 del 2023.
Con riferimento ai piani di sostituzione delle TAC , onina ha
evidenziato come grazie ai finanziamenti del PNRR è stata acquistata
una TC 128 strati (importo 432.560 €) in sostituzione di quella più
vecchia. Attualmente è in corso la progettazione dei lavori di
adeguamento dei locali, con previsione di installare e collaudare la
nuova apparecchiatura nel corso del 2025. Inoltre, ha aggiunto
l’assessore, considerati gli sviluppi tecnologici del settore, i
piani di investimento APSS prevedono un intervento di potenziamento
della Radiologia dell’Ospedale Santa Chiara con una TC di alte
prestazioni e, con priorità più bassa, la sostituzione della TC 64
strati del pronto soccorso. Entrambe le TC sono incluse nella
programmazione e nel finanziamento assegnato con delibera a fine
dicembre. Per quanto riguarda l'acquisto della TC di alta gamma, la
soluzione dovrebbe essere disponibile entro metà 2025.
La replica: la
consigliera Maule ha ringraziato per la risposta e per la
disponibilità nel fornire un così dettagliato elenco. Vigileremo,
dal punto di vista finanziario, ha detto, se ci sarà una
consequenzialità nella sostituzione di questi macchinari, necessari
per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini.
Franceso
Valduga (Campobase)
A22, quali i
motivi dell’ottimismo sulla prelazione?
Anche la domanda di
attualità del capogruppo di Campobase riguarda la gara dell’A22.
Valduga, premettendo che la soluzione della società in house
sarebbe stata da preferire, ha chiesto alla Giunta di sapere
quale sia stato il percorso di garanzia a monte, che permette di
trasmettere certezza rispetto alla prelazione
dell’A22 nella gara per la
concessione e la sua
sostenibilità economica.
La
risposta: il presidente
Fugatti ha chiarito che in via preliminare il 31 dicembre scorso è
stato adottato il bando di concessione riguardante l’affidamento in
concessione dell’A22. Il paragrafo 2.5 riporta che, se il promotore
non risulta aggiudicatario, può esercitare il diritto di prelazione
alle medesime condizioni offerte dall’aggiudicatario. Tale diritto
è garantito dalla legislazione nazionale e questa figura giuridica è
stata disciplinata nel 2006 nel codice appalti e confermata fino ad
oggi.
La replica:
il consigliere
Valduga non si è definito soddisfatto. Il tema è a suo avviso che,
con i riferimenti giuridici sottolineati dal Presidente, ci possa
essere un’aggiudicazione, ma in realtà rimane il dubbio rispetto
alle interlocuzioni a livello europeo: la nostra autonomia, ha
aggiunto, non al difendiamo a Roma, ma in Europa. Mi piaceva capire
quali considerazioni erano state fatte anche a quel livello, rispetto
alla garanzia su un percorso, ha concluso.
Antonella Brunet
(Lista Fugatti)
Quando il numero
unico 112 anche in
Primiero?
La consigliera della
Lista Fugatti, ricordando che in Primiero le chiamate dai cinque
comuni al 112 vengono indirizzate al Veneto, chiede di sapere quali
siano gli sviluppi e le possibili prospettive, anche in seguito agli
incontri finora tenuti, per arrivare al collegamento diretto con la
Centrale 112 del Trentino.
La risposta:
il
presidente
Fugatti ha confermato che le chiamate di emergenza vengono estradate
in Veneto. Tecnicamente ad oggi, ha detto, non risulta possibile
ovviare al problema descritto. La regione Veneto ha siglato un
accordo sulle centrali uniche di risposta e presumibilmente dal 2027
si potrà fare il trasferimento dal Veneto al Trentino epr le
chiamate provenienti dal Primiero. Si conferma la disponibilità ad
analizzare la possibilità di farsi carico di tutte le chiamate
provenienti da quel distretto in futuro. Il crono programma nazionale
prevede che questo avvenga entro la fine del 2027, con nuove
funzionalità e nuove tecnologie. La Pat ha già partecipato ad una
sperimentazione nella risposta alle chiamate su base della
localizzazione, ma ad oggi non ci sono sviluppi concreti.
La replica: la
consigliera ha ringraziato per la disponibilità, pur riaffermando il
disagio e la volontà di tenere alta l’attenzione della Giunta sul
tema.
Andrea de
Bertolini (Pd)
Crisi dei
trasporti, cosa intende fare la Giunta?
Il consigliere Pd,
ricordando le difficoltà del trasporto pubblico a Trento, ha
interrogato la Giunta per sapere se intenda affrontare i problemi
emersi e in che modo e i numeri che riguardano il personale e le
previsioni future per trovare una soluzione efficace al disservizio
dei bus urbani.
La risposta:
l’assessore
Gottardi ha premesso che Trentino Trasporti spa ha recentemente
commissionato un’indagine di customer
satisfaction dalla quale
è emerso comunque un primato dell'indice di soddisfazione espresso
dagli utenti in raffronto con altre 6 aziende del Nord Italia,
comparabili, come struttura e tipologia di servizio, a Trentino
Trasporti. In merito alle criticità rilevate dall’interrogante,
Gottardi ha ricordato che il settore del trasporto pubblico a livello
globale sconta a tutt'oggi effetti derivanti dalla pandemia da
Covid19. Il riferimento è, da un lato al calo di passeggeri
trasportati e dall'altro alle modifiche del mercato del lavoro, con
la difficoltà delle aziende di trovare lavoratori da impiegare come
autisti. A pesare è anche la dinamica demografica: meno del 3 per
cento dei conducenti in Europa è sotto i 25 anni, mentre il 40% ne
ha più di 55. In Italia i nodi sembrano perlopiù legati ai livelli
retributivi delle aziende pubbliche e ai turni di lavoro impegnativi.
Per mitigare gli effetti di questa dinamica negativa Trentino
Trasporti ha messo in campo diverse iniziative: il progetto della
Trentino trasporti Academy, finalizzato al reclutamento di giovani
non provvisti delle patenti di guida, avviata nel 2023 e di cui è in
corso la seconda edizione; il riconoscimento in sede di selezione
dell'esperienza di guida pregressa per aumentare il parametro di
ingresso dei nuovi assunti, ma anche per valorizzare chi già fa
parte dell'organico; il supporto economico per il pagamento
dell'affitto della casa ai nuovi autisti che risiedono lontano dalla
sede; il pagamento delle spese per il conseguimento della patente D
anche al personale dell'officina gomma; il miglioramento della
situazione retributiva del personale, con il recente accordo di
eccezionale rilievo, con un impatto mensile lordo sulle buste paga
del personale viaggiante e delle officine che arriverà fino a 275
euro. Gli effetti di tali misure hanno ad oggi consentito di
contenere le conseguenze negative sulla produzione dei servizi:
infatti, l'entità dei chilometri non percorsi rispetto a quelli
programmati nel bimestre ottobre-novembre 2024, su tutto il Servizio
Urbano di Trento, si attesta intorno allo 0,79% del totale. Gli
effetti legati invece ai ritardi ed al salto delle corse, con
specifico riferimento al contesto urbano, sono riconducibili
all'assenza di corsie preferenziali e/o sistemi di TPL e ultimamente
al surplus di congestione dovuta ai molti cantieri presenti in città,
che hanno ridotto la performance e la competitività che dovrebbe
caratterizzare il trasporto pubblico. Questa percezione è confermata
dai dati a disposizione della società: la velocità commerciale in
ora di punta si è ridotta di ben un chilometro orario nel bimestre
ottobre-novembre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2022, con
incremento dei tempi di percorrenza attorno al 6%. Uno stato di cose
che interpella l'Ente concedente che gestisce la viabilità
cittadina, e suggerisce l'adozione di soluzioni strutturali capaci di
agevolare il trasporto pubblico locale su gomma, che invece risulta
oggi fortemente penalizzato. Per quanto riguarda il servizio urbano
della città di Trento, si ha notizia del fatto che su questo tema è
già stata programmata un'attività congiunta tra la Società e il
Comune. Nel disciplinare con cui il Comune affida alla Società i
servizi dovrebbe infatti essere previsto che nel primo biennio di
affidamento venga sviluppato uno studio finalizzato a una revisione
generale del sistema del trasporto urbano su gomma.
La replica:
il
consigliere de Bertolini ha ringraziato per la risposta e ha
osservato che l’urgenza dei prossimi mesi a fronte degli interventi
in essere renderà ancora più inevitabile la necessità di vigilare
sul tema.