Inaugurata a palazzo Trentini la mostra con le opere di docenti e studenti
Il liceo Vittoria di Trento: 70 anni di creatività
Fotografie di Marco Loss in allegato
Settant’anni di creatività,
settant’anni di liceo “A.Vittoria” a Trento. E’ quanto
racconta visivamente l’ esposizione inaugurata poco fa dal
presidente del Consiglio provinciale di Trento. Claudio Soini ha
accolto una folla con tanti studenti dell’istituto nell’atrio di
Palazzo Trentini, esprimendo il piacere di poter aprire alla
cittadinanza contemporaneamente una rassegna artistica e anche le
porte della “casa dell’Autonomia”, sede dell’assemblea
legislativa provinciale.
Un saluto istituzionale è
venuto poi anche dalla vicesindaca di Trento, Elisabetta
Bozzarelli, che ha definito il Vittoria “un orgoglio per
Trento”, per quanto ha saputo costruire nel campo della formazione, ed ha ringraziato la Presidenza del Consiglio provinciale per la scelta di ospitare questa rassegna.
Altrettanto positivo il saluto del sovrintendente scolastico
provinciale, Giuseppe Rizza, che ha invece parlato del liceo
artistico trentino come di “un booster dell’innovazione e della
creatività”. Dalla vicepresidente Pat e assessore all’istruzione,
Francesca Gerosa, è arrivato un messaggio di saluto e un
apprezzamento al Vittoria quale “punto di riferimento”
imprescindibile per il sistema di istruzione trentino.
A introdurre il tema della
mostra, ospitata nelle sale espositive di palazzo Trentini, è stata
la dirigente dell’istituto, Daniela Simoncelli, che ha
ringraziato tutti i docenti e chi si è speso per questa mostra e ha
evidenziato la proiezione al futuro che da sempre caratterizza
l’attività del liceo artistico trentino.
Ai
contenuti di “Vittoria SettantArte 70” –
questo il titolo della
mostra, che resterà aperta fino al 7
dicembre - è stato infine il professor Massimo
Parolini, che ha spiegato come l’istituto ha saputo cogliere
nel tempo le sfide di un mondo in continua evoluzione, trasformandosi
senza mai perdere la propria identità, coniugando tradizione e
innovazione. Parolini ha citato con gratitudine il dirigente Sergio
Filosi, per 26 anni molto fecondi alla guida del Vittoria, e poi
i dirigenti Silvio Cattani, l’attuale Daniela Simoncelli,
molti insegnanti, il valore di tanti studenti.
Qualche
cenno alla storia del liceo artistico. Il 26 ottobre 1953, Bruno
Colorio, dopo l’esperienza di preside della Scuola d’Arte in
Val di Fassa e il superamento di diverse difficoltà, riuscì a
inaugurare (presso i locali della ex caserma Diaz in via Brigata
Acqui) il nuovo Istituto d’arte “Alessandro Vittoria” di
Trento. Si articolava in due corsi triennali, l’inferiore e il
superiore. Al primo si accedeva con il diploma di quinta elementare e
portava al conseguimento finale del diploma di ’’Artiere’’.
Al secondo si accedeva con il diploma del triennio della scuola media
inferiore, il corso accoglieva ragazzi fra i 14 e i 17 anni e portava
al diploma di “Maestro d’Arte’’. Dal punto di vista
amministrativo l’Istituto di Trento dipendeva da quello di Venezia.
L’auspicata autonomia amministrativa fu introdotta nel 1958.
Il corpo docente al momento
istitutivo dell’Istituto comprendeva, fra gli altri, alcuni dei più
bei nomi della cultura artistica regionale: oltre a Bruno Colorio
anche Cesarina Seppi, i pittori e affrescatori Marco
Bertoldi e Carlo Bonacina, Gino Novello specializzato nel
mosaico, Martino Demetz. Parimenti, docente di laterie
letterarie era lo storico dell’arte Carlo Pacher.
Oggi l’Istituto d’arte è
divenuto Liceo artistico, è suddiviso nelle sezioni Arti Figurative
(pittura e scultura), Design (del gioiello, del prodotto, di arredo e
legno), Audiovisivo e multimediale, Architettura e ambiente; ha sede
in via Zambra (in attesa della nuova sede di
via Giusti, al posto dell’edificio ex Aziende agrarie), e supera le
34 classi (con oltre 650 studenti).
Ora nelle sale espositive di
Palazzo Trentini si possono ammirare le opere d’arte di alcune
delle studentesse, degli studenti e dei docenti che in questi anni
hanno fatto parte della grande Comunità del “Vittoria”
(intraprendendo in seguito, o parallelamente, una carriera
artistica): vogliono essere una testimonianza tangibile – spiega
Parolini - di come la scuola abbia dato voce alle molteplici forme e
ai vari linguaggi di un’arte che in questa scuola si insegna, si
impara ma, soprattutto, si ama. Uno spazio specifico viene inoltre
dedicato in mostra ad alcuni dei progetti didattici più
significativi realizzati dagli studenti (guidati dai propri docenti
di progettazione e laboratorio), soprattutto negli ultimi anni. Si
tratta di progetti che confermano l’idea del Liceo Artistico
“Vittoria” come una scuola del territorio e per il territorio,
che vuole essere luogo di crescita culturale, professionale e umana,
comunità educante in cui si impara a guardare all’oggi e ad
affrontare il domani con consapevolezza e ottimismo.
Gli artisti (ex studenti e/o
docenti del “Vittoria”) esposti – spesso assai noti - sono i
seguenti: David Aaron Angeli, Franco Baldi, Gelsomina Bassetti,
Luca Beltrami, Thomas Belz, Stefano Cagol, Andrea Cappelletti, Sergio
Cara, Edgar Caracristi, Silvio Cattani, Giordano Chini, Luciano
Civettini, Bruno Colorio, Roberto Conte, Luca Coser, Martina Dal
Brollo, Paolo Dalponte, Alba Maria Luisa De Bona, Mauro De Carli,
Veronica de Giovanelli, Giulia Donati, Paolo Dolzan, Piermario
Dorigatti, Bruno Fantelli, Andrea Foches, Andrea Fontanari, Alberto
Forchini, Annalisa Filippi, Stefano Fronza, Paola Grott, Bruno
Lucchi, Luca Marignoni, Lorenzo Menguzzato (Lome), Elisa Miorandi,
Aran Ndimurwanko, Ismaele Nones, Valerio Pannella, Stefano Pasquali,
Roberto Perini, Matteo Picelli (Egeon), Alessandra Pizzini, Marcello
Pola, Luigi Prevedel, Gianluigi Rocca, Federico Seppi, Emma Sicher,
Paolo Tait, Paolo Tartarotti, Rolando Tessadri, Rolando Trenti,
Maddalena Zadra, Ivan Zanoni.
Il gruppo organizzativo della
mostra è stato composto da Mariagrazia Brunelli, Alberto Larcher,
Giuliano Orsingher, Massimo Parolini e Fabio Seppi, hanno poi
operato i due allestitori Gianluca Pasquali e Nikolas Valletta,
i collaboratori per l’allestimento Michela de Carli, Luca
Molinari e Cecilia Manara, i grafici Claudia Zanella e
Daniele Severo, i fotografi Veronica Bellei, Michela Eccli,
Tatiana Festi, Alessio Merighi e Sonia Monaco.
Apertura
dal lunedì al venerdì (9.30-18.30) e il sabato (9.30-12.30).