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08/11/2024 - Incontri

Il liceo Vittoria di Trento: 70 anni di creatività

Inaugurata a palazzo Trentini la mostra con le opere di docenti e studenti

Il liceo Vittoria di Trento: 70 anni di creatività

Fotografie di Marco Loss in allegato

Il liceo Vittoria di Trento: 70 anni di creatività

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Settant’anni di creatività, settant’anni di liceo “A.Vittoria” a Trento. E’ quanto racconta visivamente l’ esposizione inaugurata poco fa dal presidente del Consiglio provinciale di Trento. Claudio Soini ha accolto una folla con tanti studenti dell’istituto nell’atrio di Palazzo Trentini, esprimendo il piacere di poter aprire alla cittadinanza contemporaneamente una rassegna artistica e anche le porte della “casa dell’Autonomia”, sede dell’assemblea legislativa provinciale.

Un saluto istituzionale è venuto poi anche dalla vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli, che ha definito il Vittoria “un orgoglio per Trento”, per quanto ha saputo costruire nel campo della formazione, ed ha ringraziato la Presidenza del Consiglio provinciale per la scelta di ospitare questa rassegna. Altrettanto positivo il saluto del sovrintendente scolastico provinciale, Giuseppe Rizza, che ha invece parlato del liceo artistico trentino come di “un booster dell’innovazione e della creatività”. Dalla vicepresidente Pat e assessore all’istruzione, Francesca Gerosa, è arrivato un messaggio di saluto e un apprezzamento al Vittoria quale “punto di riferimento” imprescindibile per il sistema di istruzione trentino.

A introdurre il tema della mostra, ospitata nelle sale espositive di palazzo Trentini, è stata la dirigente dell’istituto, Daniela Simoncelli, che ha ringraziato tutti i docenti e chi si è speso per questa mostra e ha evidenziato la proiezione al futuro che da sempre caratterizza l’attività del liceo artistico trentino.

Ai contenuti di “Vittoria SettantArte 70” – questo il titolo della mostra, che resterà aperta fino al 7 dicembre - è stato infine il professor Massimo Parolini, che ha spiegato come l’istituto ha saputo cogliere nel tempo le sfide di un mondo in continua evoluzione, trasformandosi senza mai perdere la propria identità, coniugando tradizione e innovazione. Parolini ha citato con gratitudine il dirigente Sergio Filosi, per 26 anni molto fecondi alla guida del Vittoria, e poi i dirigenti Silvio Cattani, l’attuale Daniela Simoncelli, molti insegnanti, il valore di tanti studenti.

Qualche cenno alla storia del liceo artistico. Il 26 ottobre 1953, Bruno Colorio, dopo l’esperienza di preside della Scuola d’Arte in Val di Fassa e il superamento di diverse difficoltà, riuscì a inaugurare (presso i locali della ex caserma Diaz in via Brigata Acqui) il nuovo Istituto d’arte “Alessandro Vittoria” di Trento. Si articolava in due corsi triennali, l’inferiore e il superiore. Al primo si accedeva con il diploma di quinta elementare e portava al conseguimento finale del diploma di ’’Artiere’’. Al secondo si accedeva con il diploma del triennio della scuola media inferiore, il corso accoglieva ragazzi fra i 14 e i 17 anni e portava al diploma di “Maestro d’Arte’’. Dal punto di vista amministrativo l’Istituto di Trento dipendeva da quello di Venezia. L’auspicata autonomia amministrativa fu introdotta nel 1958.

Il corpo docente al momento istitutivo dell’Istituto comprendeva, fra gli altri, alcuni dei più bei nomi della cultura artistica regionale: oltre a Bruno Colorio anche Cesarina Seppi, i pittori e affrescatori Marco Bertoldi e Carlo Bonacina, Gino Novello specializzato nel mosaico, Martino Demetz. Parimenti, docente di laterie letterarie era lo storico dell’arte Carlo Pacher.

Oggi l’Istituto d’arte è divenuto Liceo artistico, è suddiviso nelle sezioni Arti Figurative (pittura e scultura), Design (del gioiello, del prodotto, di arredo e legno), Audiovisivo e multimediale, Architettura e ambiente; ha sede in via Zambra (in attesa della nuova sede  di via Giusti, al posto dell’edificio ex Aziende agrarie), e supera le 34 classi (con oltre 650 studenti).

Ora nelle sale espositive di Palazzo Trentini si possono ammirare le opere d’arte di alcune delle studentesse, degli studenti e dei docenti che in questi anni hanno fatto parte della grande Comunità del “Vittoria” (intraprendendo in seguito, o parallelamente, una carriera artistica): vogliono essere una testimonianza tangibile – spiega Parolini - di come la scuola abbia dato voce alle molteplici forme e ai vari linguaggi di un’arte che in questa scuola si insegna, si impara ma, soprattutto, si ama. Uno spazio specifico viene inoltre dedicato in mostra ad alcuni dei progetti didattici più significativi realizzati dagli studenti (guidati dai propri docenti di progettazione e laboratorio), soprattutto negli ultimi anni. Si tratta di progetti che confermano l’idea del Liceo Artistico “Vittoria” come una scuola del territorio e per il territorio, che vuole essere luogo di crescita culturale, professionale e umana, comunità educante in cui si impara a guardare all’oggi e ad affrontare il domani con consapevolezza e ottimismo.

Gli artisti (ex studenti e/o docenti del “Vittoria”) esposti – spesso assai noti - sono i seguenti: David Aaron Angeli, Franco Baldi, Gelsomina Bassetti, Luca Beltrami, Thomas Belz, Stefano Cagol, Andrea Cappelletti, Sergio Cara, Edgar Caracristi, Silvio Cattani, Giordano Chini, Luciano Civettini, Bruno Colorio, Roberto Conte, Luca Coser, Martina Dal Brollo, Paolo Dalponte, Alba Maria Luisa De Bona, Mauro De Carli, Veronica de Giovanelli, Giulia Donati, Paolo Dolzan, Piermario Dorigatti, Bruno Fantelli, Andrea Foches, Andrea Fontanari, Alberto Forchini, Annalisa Filippi, Stefano Fronza, Paola Grott, Bruno Lucchi, Luca Marignoni, Lorenzo Menguzzato (Lome), Elisa Miorandi, Aran Ndimurwanko, Ismaele Nones, Valerio Pannella, Stefano Pasquali, Roberto Perini, Matteo Picelli (Egeon), Alessandra Pizzini, Marcello Pola, Luigi Prevedel, Gianluigi Rocca, Federico Seppi, Emma Sicher, Paolo Tait, Paolo Tartarotti, Rolando Tessadri, Rolando Trenti, Maddalena Zadra, Ivan Zanoni.

Il gruppo organizzativo della mostra è stato composto da Mariagrazia Brunelli, Alberto Larcher, Giuliano Orsingher, Massimo Parolini e Fabio Seppi, hanno poi operato i due allestitori Gianluca Pasquali e Nikolas Valletta, i collaboratori per l’allestimento Michela de Carli, Luca Molinari e Cecilia Manara, i grafici Claudia Zanella e Daniele Severo, i fotografi Veronica Bellei, Michela Eccli, Tatiana Festi, Alessio Merighi e Sonia Monaco.


Apertura dal lunedì al venerdì (9.30-18.30) e il sabato (9.30-12.30).

Immagini
  • Vernice (foto Marco Loss)
  • Vernissage 1 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 2 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 3 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 4 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 5 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 6 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 7 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 8 (foto Marco Loss)
  • Vernissage 9 (foto Marco Loss)