Giornale Online
23/10/2024 - In aula o in commissione
Continua l'ostruzionismo sul ddl 37
Variante al Pup, votati altri 8 ordini del giorno, ne rimangono 1.843
I lavori proseguono nel pomeriggio di oggi e in quello di giovedì
Continua l'ostruzionismo sul ddl 37
Variante al Pup, votati altri 8 ordini del giorno, ne rimangono 1.843
I lavori proseguono nel pomeriggio di oggi e in quello di giovedì
Sono 8 le proposte di ordine del giorno votate e respinte in mattinata: ne rimangono dunque ancora 1.843 da affrontare. I lavori proseguono nel pomeriggio dalle 14.30.
I lavori della decima giornata di trattazione in Consiglio del ddl 37 di variante al Pup sono iniziati con una richiesta di sospensione fatta, a nome delle minoranze, dal garante Francesco Valduga (Campobase). Una richiesta motivata dal consigliere con la necessità di confronto e riflessione sulle dichiarazioni dell’assessore Mattia Gottardi lette sulla stampa stamattina. Valduga ha ricordato inoltre che domande dirette in questo senso gli sono state rivolte dalla stampa: siccome non si sa nulla, serve un momento di riflessione, ha spiegato. Nell’accordare la sospensione, il presidente del Consiglio Claudio Soini ha precisato che da parte del presidente Soini non sono arrivate comunicazioni particolari. Un’affermazione rispetto alla quale, al rientro in emiciclo, Valduga ha espresso il conforto delle minoranze. Il presidente Soini ha chiarito che, come si ricorderà, sono stati richiesti nelle scorse sedute approfondimenti sul proseguimento dei lavori d’aula. Ha detto di ritenere di essere una persona seria come lo sono i funzionari che lavorano per il Consiglio, ricordando che questi ultimi stanno elaborando quanto richiesto e verificando. Ha affermato quindi che, appena ci saranno i documenti convocherà una Capigruppo per portare l’attenzione sulle risultanze: se ci saranno comunicazioni da fare le farò.
L’attenzione si è quindi spostata nuovamente sul dibattito dei giorni scorsi. Walter Kaswalder (Patt) ha ricordato le dichiarazioni di ieri (qui e qui) e ha detto di non riconoscersi su quanto riportato sulla stampa da una testata: ha ricordato nuovamente il protocollo sottoscritto dalla Giunta Rossi con il Veneto e l’allora ministro Del Rio e affermato che il problema è che il tracciato che prevede interessa la valle del Centa, con entrata in galleria a Lastebasse e uscita a Caldonazzo. Arrivati a Caldonazzo, se non ci sono più soldi, si ferma l’opera creando una serie di problemi della zona dell’alta Valsugana, ha chiarito. Alessio Manica (Pd) ha detto che Kaswalder porta in aula, con un ragionamento di cui la prima parte è sincera e genuina, anche un’ottica nimby nel dire che è pericoloso andare con la strada in Valsugana, allora vediamo se si può fare in Vallagarina. Roberto Stanchina (Campobase) ha rilevato che il consigliere Kaswalder sta omettendo una parte della frase relativamente all’allargamento del corridoio: è vero che si fa una variante al Pup per allargare il corridoio, ma per proporre una nuova alternativa di percorso della Valdastico. Per Carlo Daldoss (FdI) l’ostruzionismo è un valore, ma deve avere un limite perché altrimenti anche la democrazia da un certo punto di vista corre il rischio di diventare una sopraffazione della minoranza rispetto alle scelte che i cittadini hanno fatto esprimendo una maggioranza. Il consigliere ha chiesto se ha senso che 35 consiglieri eletti per fare l’interesse del Trentino siano obbligati a stare in aula a discutere oltre 1.900 ordini del giorno su un tema fondamentale e strutturale come una variante urbanistica al Piano provinciale. Paola Demagri (Casa Autonomia) ha risposto al consigliere Daldoss dicendo che ciò che si sta facendo in aula ha senso. L’ostruzionismo dovrebbe avere un limite? Normalmente ha ricordato Demagri questo limite è la trattativa, ma sappiamo che con questo ddl non è possibile nessuna trattativa. Non vi sono azioni di trattativa in atto, ha proseguito, se la minoranza vuole proseguire con l’ostruzionismo lo può fare. Intervenendo su un altro odg, Lucia Coppola (AVS) ha poi dichiarato che se la possibilità di fare l’ostruzionismo esiste è perché viviamo in uno stato democratico che ha costruito un sistema di garanzie anche per chi non governa.
La mattinata è trascorsa tra le dichiarazioni di voto e le votazioni delle proposte di ordine del giorno. Sono intervenuti, alcuni a più riprese, anche Paolo Zanella (Pd), Michele Malfer (Campobase), Mirko Bisesti (Lega), Francesca Parolari (Pd), Chiara Maule (Campobase), Michela Calzà (Pd), Mariachiara Franzoia (Pd). Alle 13.00 erano state votate e respinte 8 proposte. Sale così a 71 la conta delle podg votate: delle 1.914 iniziali ne rimangono da affrontare 1.843.
I lavori riprenderanno alle 14.30 per proseguire fino alle 19.30.