Fino al 4 ottobre prossimo oltre 60 foto "famigliari" del grande statista
"Alcide De Gasperi, Album di famiglia": inaugurata la mostra a Palazzo Trentini
Il nipote Paolo Catti davanti alle foto che lo ritraggono con il nonno a Castegandolfo
Ritratti di un Alcide De
Gasperi da album di famiglia, ma che parlano dell’uomo com’era in
tutti i momenti della sua storia. Un uomo dal tratto severo che si
concedeva (e concedeva) raramente qualche delicato sorriso, dallo
sguardo profondo, indagatore. Il volto di un uomo che sapeva essere
uomo sempre, come marito, come padre, come nonno, come politico, come
statista e anche come malato nei suoi ultimi giorni di Sella
Valsugana. Immagini di una persona senza maschera, di un filosofo
abituato a pensare, a penetrare nei fatti e a progettare il futuro.
Questi
i tratti del grande trentino che si possono cogliere visitando la
mostra che è stata inaugurata oggi a Palazzo Trentini. Le immagini –
ha sottolineato nel suo saluto il presidente del Consiglio Claudio
Soini – del De Gasperi colto nel suo lato più umano. Una mostra –
ha aggiunto il Presidente della Giunta, Maurizio Fugatti – che ci
permette di conoscere un aspetto forse meno conosciuto, quello
casalingo e intimo, dello statista trentino.
Un
allestimento innovativo permette di cogliere i particolari delle 24
istantanee collocate su grandi pannelli illuminati dall’interno. Un
effetto, curato dalla designfabrik di Rovereto, che aggiunge fascino
alle fotografie in gran parte inedite e che riguardano la vita
privata dello statista trentino scomparso a Sella Valsugana il 19
agosto 1954, settant’anni fa. La mostra rappresenta il primo passo
di un accordo, sottoscritto non a caso il 19 agosto scorso, tra il
Consiglio provinciale, la Fondazione museo storico e la Fondazione De
Gasperi, ed è stata curata per la ricerca iconografica da Paolo
Magagnotti che è stato collaboratore di Maria Romana De Gasperi, da
Marco Odorizzi della De Gasperi e Elena Tonezzer del Museo storico,
con il coordinamento organizzativo di Chiara Bertolini, capo di
gabinetto del Presidente Soini. Immagini che si accompagnano alle
parole di De Gasperi che si possono anche ascoltare scaricando
l’audio con il Qr Code del telefono. Sempre con il qr code è
possibile leggere il testo in tedesco e inglese. Mostra inaugurata
oggi, 5 settembre Giornata dell’Autonomia, come tributo all’uomo
che, con il famoso accordo del 1946, ha messo la prima pietra
dell’edificio dell’Autonomia.
Paolo
Catti De Gasperi: ricordo le caramelle di nonno Alcide
All’inaugurazione,
alla quale ha partecipato un folto pubblico, parlamentari,
consiglieri provinciali, studiosi e autorità, era presente anche
Paolo Catti De Gasperi, figlio di Romana e quindi nipote di Alcide.
In una delle fotografie è ritratto bambino accanto al nonno nella
casa di Castel Gandolfo. “Qui avevo tre anni – ha affermato ieri
osservando sorridendo l’immagine che lo ritrae bambino col nonno –
e sinceramente non ho un ricordo preciso. Così come non ho ricordi
della casa di Sella. Ho invece presente invece quella di Castel
Gandolfo. Per quanto riguarda il nonno, invece, i ricordi si sono
sempre sovrapposti ai racconti che ho sentito in casa. Ma c’è una
cosa che non ho mai dimenticato: le caramelle tonde e colorate che mi
dava quando ci incontravamo. Quelle si me le ricordo. E penso sia
tipico dei bambini”.
La
mostra è a cura di Marco Odorizzi e Elena Tonezzer. Ricerca
iconografica, Paolo Magagnotti; Progetto di allestimento e progetto
grafico: Designfabrick_Rovereto; Organizzazione e coordinamento,
Chiara Bertolini, Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio
Provinciale.
Alcide de Gasperi, Album di
famiglia. A Palazzo Trentini dal 5 settembre al 4 ottobre tutti i
giorni dalle ore 9 alle 18 con ingresso libero.