Giornale Online
03/07/2024 - In aula o in commissione
La partita delle quote di Hde
Consiglio provinciale, approvata all'unanimità la risoluzione sul tema dell'acqua
Il documento sottoscritto da tutti i Capigruppo dopo l'informativa del presidente Fugatti
La partita delle quote di Hde
Consiglio provinciale, approvata all'unanimità la risoluzione sul tema dell'acqua
Il documento sottoscritto da tutti i Capigruppo dopo l'informativa del presidente Fugatti
Il
Consiglio provinciale ha proseguito nel pomeriggio i lavori con la
votazione all’unanimità della risoluzione firmata da tutti i
Capigruppo relativa alla comunicazione del Presidente della Provincia
sull’esercizio del diritto di prelazione delle quote della società
Hydro Dolomiti Energia. In allegato gli interventi che hanno
preceduto il voto.
In
apertura di seduta, dopo una brevissima sospensione dei lavori nella
quale i Capigruppo hanno sottoscritto all’unanimità il documento
di risoluzione, è intervenuto il consigliere Francesco Valduga
(Campobase) ad esprimere soddisfazione per la firma del documento
unitario che ribadisce il ruolo del pubblico nell’importante
partita dell’energia. Ha espresso l’auspicio che questo passaggio
possa segnare la strada anche per il futuro.
Ringrazio
tutti per l’importante lavoro svolto che ha portato ad una
risoluzione condivisa, ha detto Eleonora Angeli (Lista Fugatti
Presidente), oltre che il consigliere Kaswalder che aveva presentato
una mozione (poi ritirata) che ha stimolato di fatto il dibattito.
La
soddisfazione per aver condiviso una visione futura per il Trentino è
stata espressa anche da Carlo Daldoss (FI) che ha auspicato
questo possa essere il primo passo per un ragionamento di attenzione
ambientale, non solo di profitto, sul tema dell’acqua.
Il
consigliere Filippo Degasperi (Onda) ha condiviso la
soddisfazione dei colleghi, pur raccomandando maggiore pragmatismo
perché se la società non vedesse il rinnovo delle concessioni,
quella odierna non sarebbe stata una grande risoluzione. Ha espresso
l’ottimistico auspicio che quanto successo con A22 non si ripeterà
su questo tema dell’acqua. La consigliera Vanessa Masè (Civica)
ha apprezzato la modalità con cui è stato condiviso un argomento
così strategico per il Trentino che riavvia un percorso chiaro sulla
partita della gestione del nostro oro bianco. Ha anticipato il voto
favorevole dell’intero gruppo Andrea de Bertolini (PD) che
ha sottolineato la positività che l’aula abbia riconosciuto oggi
in maniera condivisa che l’acqua è un bene comune. Sappiamo anche
come questa decisione non possa essere intesa come uno spot, ha
aggiunto, svincolata da altre e che il saldo non è positivo: questo
deve quindi essere solo il punto di partenza per declinare un’agenda
politica pluriennale su più livelli e vigileremo affinché questa
decisione sia coerente rispetto ad una strategia di lungo termine,
che restituisca questo bene davvero alla comunità. Mirko Bisesti
(Lega) ha convenuto che quello di oggi debba essere un punto di
partenza in un percorso mirato alla ricaduta finale per i nostri
cittadini, attraverso un’azione politica e amministrativa coerente.
Walter Kaswalder (Patt) ha dichiarato il ritiro della mozione
sull’argomento, che ha di fatto stimolato la discussione odierna.
Ha richiamato la battaglia dell’Asar del ‘47 a sostegno del
patrimonio idrico, risorsa che già allora si sosteneva potesse
finanziare la nostra autonomia. Memore di quei giorni, non celando
l’emozione, ha espresso grande soddisfazione per l’odierna
condivisione e ringraziato tutti quelli che hanno collaborato alla
stesura della mozione. Dichiaratamente contenta della condivisione
anche la consigliera Lucia Coppola (Alleanza Verdi Sinistra)
che ha posto l’attenzione sull’acqua come bene comune, ma al
contempo, ha argomentato, un bene non infinito: dobbiamo prestare
molta attenzione all’equilibrio degli ecosistemi, alla qualità
dell’acqua e all’inserimento paesaggistico.