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07/06/2024 - Incontri

Perilli e gli allievi: 40 anni al cavalletto

Inaugurata a palazzo Trentini la collettiva di pittura “Poteva andare peggio”

Perilli e gli allievi: 40 anni al cavalletto

Perilli e gli allievi: 40 anni al cavalletto

​​ “Fare cultura negli spazi espositivi di palazzo Trentini - e accendere i riflettori sull’arte trentina - è una grande soddisfazione per me e un impegno che l’ente consiliare sente di dovere alla città e a tutta la comunità. Abbiamo ospitato di recente un’iniziativa espositiva con Anffas nella giornata sull’autismo, mentre nell’atrio è tuttora allestito il lavoro delle scuole primarie frutto del nostro percorso #Conosciamo Autonomia. Oggi andiamo oltre con la proposta culturale, sempre pensando alla sua valenza pacificatrice, in un tempo che di pace ha grande necessità. Diamo quindi risalto al lavoro del maestro Giorgio Perilli e dei suoi entusiasti allievi del Gruppo Trento”. 

L’ha detto stamane il presidente del Consiglio provinciale, inaugurando la collettiva di pittura “Poteva andare peggio” (così il maestro usa benedire le opere dei corsisti), mostra che resterà visitabile in via Manci 27 a Trento, tutti i giorni fino al 27 giugno.

C’era Giorgio Perilli, questa mattina, che dall’alto dei suoi 91 anni e della sua autorevolezza è stato salutato e ringraziato da Marta Zini “a nome di tutti i compagni di cavalletto”, per come ha saputo trasmettere nel tempo la sua sapienza pittorica, facendo lievitare il valore dei suoi discenti. Dagli anni dell’Università Popolare Trentina, dove subentrò a Nicolò Rasmo, a quelli dell’Università della terza età, fino al lavoro più recente per il solo Gruppo Trento. Anche il vicepresidente di quest’ultimo, l’architetto Lino Zorzi – cui si deve l’allestimento della mostra – ha speso parole di grande stima, in particolare per la grandezza d’animo espressa nel rapporto con gli allievi.

Lui, Giorgio Perilli, ha ricordato il lunghissimo, intenso percorso lavorativo e creativo che dura ininterrotto dal 1958. Si è schermito, il maestro, rendendo grazie alla moglie per averlo supportato e agli allievi “che sono alla fine i migliori maestri”. Si è però tolto anche un sassolino dalle scarpe, il pittore, bocciando la contemporaneità per il caos e il “dilettantismo spietato” che emerge dall’arte di oggi e offusca i valori reali dell’arte.

A tratteggiare brevemente quelli del docente e dell’artista nativo di Chieti è stato il presidente dell'Associazione culturale Antonio Rosmini, Claudio Tugnoli, che ne ha ricordato l’opera anche di storico dell’arte e l’attitudine ad andare – come intitola un suo saggio – “Oltre il visibile”, là dove l’arte apparenta fisica e metafisica. Ha citato per questo i vetri ritratti da Perilli, doppia metafora del confine tra visibile e invisibile e della caducità stessa dell’uomo.


Orario mostra:

lun-ven 10-19

sab-dom 10-12 e 15-18



Gli artisti in mostra

Giorgio Perilli



Lucia Berlanda

Carla Capra

Liana Casatta

Bruna Cognola

Carla Decarli

Palma Iantoschi

Marcella Marchesoni

Franco Pedrotti

Danielle Poli

Adriana Selva

Dolores Tomasi

Anna Zanzotti

Marta Zini

Fiorella Zocchio

Germana Zuccatti​