La cerimonia
Soini ai giudici del Tar: la giustizia amministrativa rafforza il Trentino
Nel pomeriggio il convegno "Quarant'anni di giustizia amministrativa nel Trentino: il d.P.R. 426/1984 ieri, oggi e nella prospettiva di domani"
Il
Consiglio provinciale ha ospitato oggi in sala Depero a Trento
l'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar. Nel pomeriggio è
stato poi aperta una parte convegnistica, dedicata ai "Quarant'anni
di giustizia amministrativa nel Trentino: il d.P.R. 426/1984 ieri,
oggi e nella prospettiva di domani". Si tratta della norma
d'attuazione con cui fu dato seguito all'articolo 90 dello Statuto di
Autonomia, che prevedeva appunto l'istituzione del tribunale
regionale di giustizia amministrativa, con autonoma sezione per
Bolzano. È stato il presidente del Tar di Trento, Fulvio Rocco,
prossimo alla pensione, che ha introdotto i lavori, illuminando in
particolare i prodromi della moderna giustizia amministrativa
nell'opera di Francesco Salata, conterraneo dell'Istria e
responsabile anche a Trento dell'Ufficio
Centrale per le nuove Province negli anni in cui si affacciava
con violenza il fascismo.
A salutare
autorità e convegnisti è intervenuto il presidente Claudio
Soini,
apprezzando
il traguardo di grande
importanza celebrato
dall’evento odierno, “sia per
la vostra funzione giudicante,
sia
anche per l’autonomia speciale del Trentino: i 40 anni dalla
concreta attivazione del tribunale regionale di giustizia
amministrativa, previsto già dall’articolo 90 del nostro Statuto.
Il dpr 426 del 1984 – ha
detto Soini - diede
appunto attuazione a questa previsione statutaria e da allora i
trentini possono contare su un presidio di giustizia che ne protegge
gli interessi legittimi e che li tutela di fronte alla pubblica
amministrazione e alla sua logica posizione di supremazia.
“Credo
– ha
continuato il presidente - che
contribuisca non poco allo stato di salute della nostra autonomia
speciale la buona e fattiva collaborazione, pur nella reciproca
indipendenza e autonomia, consolidatasi
in questi decenni tra l’articolato sistema istituzionale della
Provincia e la magistratura chiamata
nel suo territorio ad
assicurare
per l’appunto la giustizia in campo amministrativo. La nostra credo
di poter dire che è una realtà sicuramente positiva, è
significativo che l’indice di conflittualità tra cittadini e P.a.
in Trentino sia tra i più bassi nel Paese, un sintomo ben chiaro che
sono tendenzialmente assicurati il “buon andamento e l’imparzialità
dell’amministrazione” invocati dall’articolo 97 della
Costituzione.
“Detto
questo, ci interessa molto lo stato di salute del nostro Tar e della
giustizia amministrativa nel suo complesso. Mi
complimento per la circostanza che ho appreso stamane riguardo
all’assenza di
arretrato.
La
“giustizia ritardata è giustizia negata”, come sentenziava già
Montesquieu, e
per questo
dobbiamo sforzarci di migliorarla.
Garantendo
la copertura degli organici e delle professionalità necessarie e
la
dotazione tecnologica più avanzata; snellendo le disposizioni
normative; favorendo
la rapidità dei processi.
“Alle
nostre spalle abbiamo la lunga fase della pandemia, con tutto il
carico speciale di controversie e contenziosi che aveva generato. Ora
siamo in un diverso frangente storico, nel quale – come ha
evidenziato anche il ministro Nordio all’inaugurazione dell’anno
giudiziario, appena poche settimane fa – sarà strategico un
intelligente ed efficiente utilizzo delle risorse in arrivo dal Pnrr,
leva straordinaria e forse irripetibile per risolvere o almeno curare
ritardi e carenze del nostro sistema pubblico, proseguendo e
perseguendo un sano e graduale riformismo.
“Auspico
che la magistratura amministrativa possa consolidare il suo buono e
corretto rapporto con l’avvocatura, anche in questo caso -
naturalmente - nel rispetto dei reciproci ruoli. Confido infine che
le stesse istituzioni provinciali come quella che rappresento possano
prestarsi nel migliore dei modi all’obiettivo comune di una
giustizia amministrativa al livello dei migliori standard europei”.
Al
pari di Soini, anche il presidente della Provincia Autonoma –
Maurizio Fugatti – ha onorato la giornata e ha ricordato le
importantissime competenze che l’ente autonomo esercita in supporto
della giustizia amministrativa e in particolare nella gestione del
suo personale. Fugatti ha citato i contenziosi attorno al progetto di
nuovo ospedale del Trentino, quelli sulla gestione dei grandi
carnivori, quelli sulle sale da gioco e distanze minime dai luoghi
sensibili. In tutti i casi sono arrivate sentenze – ha detto –
che hanno dato giustizia e spesso riconosciuto la giustezza
dell’operato della Provincia.
Un
saluto è stato portato anche dal commissario del Governo Filippo
Santarelli. Il convegno è in corso, con le relazioni del
professor Damiano Florenzano e della professoressa Barbara
Marchetti.