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29/02/2024 - Documenti e Interventi

Addio a faldoni di carta: a Palazzo Trentini arriva PAtti, la nuova app per la presentazione degli atti politici

Digitalizzazione delle procedure

Addio a faldoni di carta: a Palazzo Trentini arriva PAtti, la nuova app per la presentazione degli atti politici

Lo strumento per la creazione, firma e deposito degli atti politici è già attivo, dall'1 marzo cesserà la possibilità di presentazione cartacea

Addio a faldoni di carta: a Palazzo Trentini arriva PAtti, la nuova app per la presentazione degli atti politici

​​Addio a fascicoli e faldoni di carta, a Palazzo Trentini arriva PAtti. Si tratta di una piattaforma per la presentazione degli atti, una nuova app web sviluppata dal Consiglio provinciale nell'ambito del percorso di digitalizzazione dei processi e dell'attività. L'obiettivo con cui nasce è quello di intervenire sul percorso di presentazione e di lavorazione degli atti rendendolo più ordinato, immediato ed accessibile e quindi più efficiente. L'utilizzo della piattaforma è al momento ancora sperimentale, ma già dall'1 marzo PAtti entrerà in servizio a pieno regime come unico metodo possibile per la presentazione digitale dei documenti (per ora emendamenti esclusi).

Il nome completo dell'applicativo è "Presentazione atti e emendamenti"; sviluppata in linea con le definizioni del Codice dell'amministrazione digitale, PAtti è interconnessa e interoperante con gli altri applicativi del Consiglio (in particolare con il protocollo informatico PiTre, il gestionale degli atti politici Idap e la sezione di pubblicazione dei fascicoli elettronici sul sito consiliare Gdoc). L'app è stata concepita, grazie al lavoro congiunto dell'Ufficio informatico, del Servizio legislativo, degli Organi collegiali e della Segreteria generale di Palazzo Trentini, come nodo di connessione tra l'attività dei consiglieri provinciali e quella degli uffici consiliari. È previsto quindi un utilizzo su un duplice fronte: quello dei consiglieri provinciali e dei loro collaboratori e quello degli uffici di Palazzo Trentini. Per i consiglieri PAtti rappresenta un cruscotto di controllo e gestione dell'intero processo di creazione, firma e deposito degli atti politici, sotto forma di documenti informatici firmati digitalmente o elettronicamente. Per ogni consigliere PAtti è dunque uno strumento di produttività individuale, tramite il quale può creare e depositare atti interagendo digitalmente con i propri collaboratori delegati e con gli altri consiglieri (ad esempio nel caso di più firmatari di un atto). Per gli uffici invece l'app rappresenta una nuova modalità di digitalizzazione dei processi che consente una migliore agilità operativa e un maggior ordine nella gestione documentale. Gli atti politici depositati con PAtti vengono infatti protocollati e registrati nei gestionali interni del Consiglio con procedure automatizzate: si abbreviano così i tempi di gestione degli atti stessi e della loro pubblicazione sul sito web istituzionale.

In nuce, l'idea di una nuova modalità di presentazione degli atti è nata dall'esperienza della pandemia e dalle difficoltà comportate dalle restrizioni agli spostamenti vigenti. Un percorso che ha visto concepire un primo progetto nel 2022, l'elaborazione nel corso del 2023 e la sperimentazione nei primi mesi del 2024: dall'inizio di febbraio, infatti, la presentazione degli atti è possibile secondo le modalità tradizionali oppure tramite il nuovo canale digitale che opera in affiancamento a quello abituale. Dall'1 marzo 2024, domani, però le cose cambieranno: la data è quella fissata per lo switch off, a partire dalla quale PAtti diverrà l'unico strumento in adozione.

Eccezione fa però la creazione e il deposito di emendamenti. La funzione, prevista come obiettivo specifico dal Piao, non è gestita allo stato attuale di sviluppo da PAtti. La procedura, che prevede l'utilizzo della medesima infrastruttura di base, è in fase di sviluppo. Nella Conferenza dei presidenti dei gruppi, i capigruppo hanno espresso una preoccupazione per quanto riguarda la presentazione di emendamenti ostruzionistici: il presidente del Consiglio Claudio Soini ha espresso rassicurazioni in merito. Uno studio di questa funzionalità è in atto e la previsione è di collaudare il nuovo prodotto entro quest'anno. Gli stessi consiglieri provinciali, ai quali è stato presentato il nuovo strumento PAtti, hanno espresso feedback molto positivi.