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27/09/2023 - In aula o in commissione

Consiglio provinciale: la relazione del difensore civico

In aula

Consiglio provinciale: la relazione del difensore civico

Approvate due risoluzioni

Consiglio provinciale: la relazione del difensore civico

La seduta straordinaria chiesta dalle minoranze del Consiglio provinciale e prevista nel pomeriggio di oggi per discutere del bypass ferroviario della città di Trento, è stata preceduta questa mattina dalla convocazione sulla relazione del difensore civico Gianna Morandi. Un passaggio rimasto inevaso, al quale i Capigruppo hanno voluto riservare una convocazione dedicata nella giornata di lavori odierna, l'ultima prima del voto del 22 ottobre prossimo.

La seduta si è aperta con il ricordo della figura del presidente emerito della Repubblica recentemente scomparso. Subito dopo, prima di passare alla discussione del tema all’ordine del giorno, le minoranze sono intervenute a chiedere conto dell’accordo tra le province di Trento e Bolzano e il governo, appreso dai giornali e di cui il Consiglio non era minimamente informato.

Con riferimento alla relazione del difensore civico l’opposizione ha rilevato l’opportunità di dare maggiore attenzione al ruolo di questo organismo, così come alle altre figure garanti, anche attraverso un sito web dedicato, che renda maggiormente fruibile e conoscibile l’attività preziosa esercitata da questo organismo stragiudiziale. Sarebbe anche auspicabile che il regolamento fosse modificato, consentendo al difensore civico e agli altri garanti di intervenire in aula ad illustrare il loro lavoro e di replicare agli interventi dei consiglieri, riconoscendo così, in particolare al difensore civico, il ruolo strategico nella difesa dei cittadini. Parlando della relazione, che evidenzia tra le criticità emerse, la difficoltà di accesso agli atti dei cittadini, le minoranze hanno rilevato per estensione, la scarsa considerazione osservata dall’attuale Giunta nella corrente legislatura, per il ruolo politico di controllo delle minoranze, in quella che hanno definito “una lesione della democrazia e delle prerogative dell’opposizione”.

Tre gli ordini del giorno collegati alla relazione, di cui uno ritirato. Il primo e il terzo, uno presentato dalla minoranza, l’altro dalla maggioranza di simili contenuti -entrambi approvati all’unanimità- prevedono campagne informative per sensibilizzare persone e associazioni rispetto alla possibilità riconosciuta dalla legge al difensore civico di costituirsi parte civile nei procedimenti penali che coinvolgono soggetti disabili. Il secondo, quello ritirato vista l’imminente chiusura della legislatura, impegnava il difensore a redarre una bozza di regolamento per disciplinare il funzionamento della camera conciliativa prevista dalla legge provinciale sulla salute.