In allegato le slide della presentazione della proposta di delibera
Sì della Quinta commissione alla proposta di deliberazione dell’esecutivo provinciale di approvazione dell’atto di indirizzo per l’università e la ricerca per il triennio 2023-2025. Il parere favorevole è arrivato con 4 sì e 3 astensioni.L’atto di indirizzo è, come noto, relativo a un arco di tempo triennale, è definito d’intesa tra Provincia e Università e viene adottato con delibera dalla Giunta previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale. In Quinta commissione questo pomeriggio l’assessore competente ha presentato l’atto di indirizzo 2023-2025, fatto riferimento al dibattito sulla stampa nato dalle parole del rettore dell’Università di Trento e presentato in risposta il quadro delle risorse (come riportato nelle slide in allegato sul sito del Consiglio), rilevando, tra l’altro, l’incremento di 9 milioni in tre anni della quota base. Una lettura contestata dalle minoranze che, nel corso del dibattito seguito alla presentazione, hanno espresso preoccupazione per la tenuta del patto tra Università e Provincia. Posizione opposta quella dei consiglieri di maggioranza che hanno indicato come politica la presa di posizione del numero uno dell’ateneo. Il confronto è stato inoltre incentrato sulla richiesta e non avvenuta audizione in Commissione del rettore stesso.
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