“La Corsica sarà autonoma un giorno, è scritto nella storia!”. Queste le appassionate parole pronunciate dalla Presidente del Consiglio regionale della Corsica Marie-Antoinette Maupertus in chiusura dell’incontro virtuale di questo pomeriggio con il Presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder e il segretario generale del Consiglio Giuseppe Sartori.
Sollecitato dalla Presidente corsa, si è trattato del primo contatto tra i due organismi, finalizzato alla conoscenza della storia e delle regole dell’autogoverno, per una loro traduzione nell’ambito della regione Corsica.
“Sono autonomista da sempre” ha premesso Maupertus, chiarendo che il popolo corso sta lottando da 60 anni per l’autonomia e quello da lei guidato è il primo parlamento regionale a maggioranza autonomista. Un grande obiettivo, dunque, perseguito da nonni e padri e finalmente raggiunto. Un obiettivo al quale si vorrebbe far seguire una svolta concreta di autonomia dalla Francia, una rivendicazione già rappresentata a Macron che si sarebbe formalmente impegnato in maniera positiva anche recentemente, nel corso di un incontro a fine febbraio.
Gli ostacoli al compimento di quello che per la maggioranza dei corsi è un grande sogno sono la necessità di inserire il progetto all’interno di una riforma costituzionale e l’approvazione di una legge organica dello Stato francese. Un lavoro politico e tecnico molto delicato, del quale Maupertus non ha nascosto le insidie, in particolare in questo difficile momento storico. Tuttavia, ha aggiunto, non importa se l’obiettivo sarà raggiunto da me o dai miei figli, quel che conta è che un giorno la Corsica sarà autonoma. Maupertus ha spiegato che la scelta di interfacciarsi con il Trentino è motivata dalla storia e dallo Statuto della nostra terra, che riconosce tra l’altro, anche le lingue di minoranza: in Francia, infatti, c’è poco spazio per le differenze e l’unica lingua riconosciuta è quella francese (mentre in Corsica si parla anche la lingua corsa). Altro aspetto che ha fatto volgere lo sguardo al Trentino, l’interpretazione dell’autonomia come un processo dinamico, in divenire continuo. E per sensibilizzare anche l’opposizione sull’importanza dell’autonomia e sul processo permanente che essa comporta, foriero di opportunità e di ricchezza, a quello odierno seguirà martedì 18 aprile un altro incontro -per il quale il Presidente Kaswalder si è reso già disponibile- con la Commissione competente, aperto all’intera assemblea legislativa corsa.
Dopo aver illustrato brevemente la storia e le competenze dell’autonomia speciale, il Presidente Kaswalder ha dato massima disponibilità alla Presidente: diteci come possiamo aiutarvi, perché sento che condividiamo gli stessi argomenti e gli stessi valori, ha detto, riconoscendo nelle parole di Maupertus lo spirito e la passione che animava i padri dell’autonomia trentina. Prossimo appuntamento: martedì 18 aprile alle 17.30.