Giornale Online
Gli altri temi: “zerosei” e rinnovo delle concessioni A22
Masè e Tonini: Rendere compatibili montagna abitata ed ecosistema
Nel Confronto fra Masè e Tonini (video allegato)
Gli altri temi: “zerosei” e rinnovo delle concessioni A22
Masè e Tonini: Rendere compatibili montagna abitata ed ecosistema
Nel Confronto fra Masè e Tonini (video allegato)
Al
centro del confronto fra i consiglieri Vanessa Masè (Civica) e
Giorgio Tonini (PD) la recente aggressione da parte di un orso in
valle di Rabbi. Sovrapponibile in questo caso il parere di
Maggioranza e Minoranza con Masè che ha sostenuto la necessità di
mitigare la presenza dei grandi carnivori sul territorio trentino,
anche superando il tabù dell’intervento su esemplari pericolosi e
Tonini che ha rappresentato la necessità di rendere compatibili il
valore della montagna abitata con quello di un ecosistema ricco,
anche arrivando ad eliminare gli individui che possano portare
squilibrio al sistema. Un tema che, complice la mozione proposta
dalla consigliera della Civica, sarà affrontato anche nel mese di
giugno, nella prossima assemblea del Dreier Landtag, che impegnerà i
tre territori ad una visione complessiva e a sfide comuni.
Si
è poi parlato della discussione sul disegno di legge sullo “zerosei”
(recentemente approdato in Consiglio), che a parere della proponente
Masè avrebbe evidenziato le criticità del sistema, che hanno
bisogno di essere colte ed indirizzate. Tonini si è espresso in
maniera favorevole all’idea di integrare il sistema dei nidi con
quello della scuola dell’infanzia: tuttavia ha rilevato come
sull’argomento siano esplose due questioni che hanno creato uno
scontro lacerante tra famiglie e scuole: quella del prolungamento
della scuola dell’infanzia a luglio e la discussione sul disegno di
legge del consigliere Cia sul cosiddetto gender.
Infine,
Tonini ha espresso grande preoccupazione sulla partita del rinnovo
della concessione per la gestione dell’A22, un passaggio strategico
per l’intero sistema della mobilità e dell’autonomia regionali.
C’è un conflitto inquietante a suo avviso e da questo si rischia
di poter uscire solo con l’arrivo di un partner privato e la
conseguente possibile perdita del controllo da parte della regione.
Anche la consigliera Masè l’ha definita una partita complessa ed
ha affermato l’importanza di monitorare costantemente la questione
con l’obiettivo di mantenere in mani trentine il controllo di
quello che è un patrimonio fondamentale per il territorio.
Vedi la trasmissione nel video allegato.