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09/03/2023 - In aula o in commissione

Orso e inquinamento: le informative di Fugatti e Tonina in Consiglio

Aperta la trattazione del ddl Masè

Orso e inquinamento: le informative di Fugatti e Tonina in Consiglio

In allegato il testo della comunicazione di Tonina

Orso e inquinamento: le informative di Fugatti e Tonina in Consiglio

In Consiglio le comunicazioni di Fugatti e Tonina su grandi carnivori e Pfas. Aperta la trattazione del ddl Masè.​

Dopo la trattazione delle risoluzioni legate alla situazione abitativa in Aula è stata la volta della comunicazione della Giunta sulla gestione dei grandi carnivori, proposta dai consiglieri Zeni, Maestri, Tonini, Degasperi, Marini, Manica, Job, Olivi, Rossi e Coppola.

La comunicazione del presidente Fugatti sui grandi carnivori

Il presidente Fugatti ha ripercorso i fatti di domenica, quando l’orso ha aggredito un uomo in val di Rabbi. Le ferite riportate, ha detto, non pare abbiano conseguenze molto gravi. Ha quindi elencato le misure messe in atto: l’informazione della popolazione, un sopralluogo con un’unità cinofila, il recupero dei vestiti e dei reperti organici per l’identificazione dell’orso e l’apposizione del radiocollare. Sono azioni propedeutiche, ha ricordato Fugatti; ad ora non ci sono ancora informazioni sulla ricerca genetica del soggetto che si avranno nelle prossime ore o nei prossimi giorni: solo allora si saprà se il soggetto è già conosciuto ed ha avuto comportamenti anomali.

Fugatti ha quindi ricordato le attività messe in campo per la prevenzione: tra queste l’impegno nella progressiva sistemazione del sistema del rifiuto organico. Un impegno continuato anche in val di Sole: in questo senso nel 2022 l’amministrazione Provinciale ha trasferito alla Comunità di valle i fondi necessari per procedere alla protezione dei cassonetti in uso assegnando la priorità a 50 isole ecologiche dove sono presenti un centinaio di cassonetti per l’organico. A livello dei rifiuti si è intervenuti, ha detto Fugatti, anche in modo più strutturale inserendo la questione nell’ambito dell’aggiornamento del Piano per la gestione dei rifiuti. Tutti i gestori della raccolta sono tenuti a programmare l’adattamento del sistema di raccolta dell’umido alla presenza di orsi e cinghiali.

Un’altra iniziativa ricordata è il progetto sperimentale per la gestione dei lupi portato avanti dalla Provincia di Trento con quella di Bolzano, Ispra e il supporto del Muse. A breve un documento, ha detto Fugatti, evidenzierà precisi parametri tecnici in presenza dei quali l’applicazione delle deroghe previste dalla direttiva Habitat l’abbattimento dei lupi eccessivamente dannosi sarà possibile con procedure più agili ed aperte.

Ogni primavera, ha concluso Fugatti, viene organizzata una campagna informativa e divulgativa sui comportamenti da tenere nelle zone frequentate dai plantigradi.

Luca Zeni: interloquire per l’introduzione dello spray

Il consigliere Luca Zeni (Pd) ha detto di aver apprezzato l’evoluzione politica della Giunta ravvisata nel comportamento di questi ultimi giorni in merito alla vicenda, un’evoluzione verso un comportamento più equilibrato e attento verso la parte tecnica. L’accettazione sociale, ha detto Zeni, si può ottenere se si è molto rigorosi nella gestione dell’orso, anche arrivando a un abbattimento nel caso di un esemplare problematico. Ma questo si fa solo se la connessione con i tecnici è costante. L’invito ora è ad aumentare l’attenzione, a non abbassarla quando non si verificano i singoli casi di aggressione con rilevanza mediatica. Bene sulla gestione dei rifiuti, ha proseguito, bisogna premere per la sostituzione dove ancora non c’è dei cassonetti accessibili. Zeni ha inoltre sollecitato la Giunta a interloquire con il governo per introduzione l’utilizzo dello spray.

Lucia Coppola: non ci siano abbattimenti

Anche Lucia Coppola (Europa Verde) ha detto di aver apprezzato il basso profilo del presidente Fugatti degli ultimi giorni, come se ci fosse un avanzamento della consapevolezza sulla questione. Ha espresso i suoi migliori auguri di una pronta guarigione all’uomo vittima dell’aggressione in val di Rabbi. L’orso, ha proseguito, quando non avverte pericoli non mette in atto comportamenti aggressivi. In primavera, ha aggiunto, gli orsi sono più suscettibili: se si riuscisse bisognerebbe in questo periodo nelle zone di frequentazione delle mamme e i piccoli tenere alta l’attenzione. I cani non vanno tenuti mai non al guinzaglio nei boschi, ha continuato. Infine si è augurata che non ci siano abbattimenti perché gli animali sono animali, sono gli umani che devono far in modo che non ci siano incidenti.

Michele Dallapiccola: incompetenza nella gestione orso

Michele Dallapiccola (Casa Autonomia.eu) ha ricordato la propria esperienza come assessore e ha parlato di “sguaiatezza” di chi oggi siede nei banchi di governo sulla trattazione del tema. Un’affermazione che ha visto il presidente Fugatti e l’assessore Segnana lasciare l’Aula e al quale è seguito un battibecco con il consigliere Savoi. La legge del contrappasso, ha proseguito Dallapiccola, porta a confrontarsi su cose di cui non si pensava ci si sarebbe occupati. La pratica riesce però a rendere più edotte anche le persone che si pensava potessero diventare tali, ha detto. Non chiederà le dimissioni della Guinta, ha proseguito, perché una tale azione non eliminerebbe il pericolo di un incontro di un orso in natura alla popolazione. Ha espresso invece un invito agli elettori che valuteranno la Giunta a considerare l’incompetenza con cui è stata affrontata questa responsabilità amministrativa.

Alessandro Savoi: orso e turismo incompatibili

Alessandro Savoi (Lega) ha affermato che è inutile e non più praticabile continuare a voler difendere la presenza dell’orso in Trentino. Nell’Impero austro-ungarico vi era un premio in corone per chi portava la testa dell’orso e all’inizio del Novecento orsi in Trentino non ne esistevano più, ha dichiarato. Si continua invece a voler convivere con l’orso, ha detto Savoi, un animale pericoloso, pretendendo allo stesso tempo di avere il turismo d’alta quota. È inconcepibile che una famiglia che va in montagna con figli e animali si trovi di fronte all’orso: va trovata una soluzione di limitazione. Purtroppo, ha concluso Savoi, l’orso è stato introdotto con LifeUrsus. A mali estremi, estremi rimedi: non solo abbattimenti, ma estrema attenzione per tutelare le persone.

Ugo Rossi: no alla politica delle parole

Ugo Rossi (Misto) ha detto di rispettare la posizione di Savoi e il suo coraggio di esprimerla apertamente. Chi chi governa, ha aggiunto, ha però il dovere di fare, mentre quella del consigliere Savoi è una politica delle parole. Chi le responsabilità le deve prendere deve valutare il da farsi: a volte è il caso di privilegiare la sicurezza delle persone rispetto a un singolo animale, non rispetto alla specie intera che va invece tutelata. Fugatti è diventato edotto di normative, rischi, di come si comportano questi animali, del fatto che la Forestale sa gestire bene questi problemi, ha aggiunto Rossi parlando di una relazione “perfetta dal punto di vista dell’approccio politico”. Ha contestato però l’operato degli ultimi quattro anni in merito ed esortato Fugatti e Zanotelli a riempire di contenuti le norme.

Filippo Degasperi: il foraggiamento attira i grandi predatori

Filippo Degasperi (Onda) ha detto di aver apprezzato la marcia indietro del presidente Fugatti che ha detto ci si confronterà con Ispra e anche su altri aspetti. La presenza dell’orso, ha proseguito Degasperi, è una ricchezza per il territorio. Però, ha continuato, nulla è stato fatto sul tema dei siti di foraggiamento che attirano i grandi predatori. Vanno eliminati, secondo Degasperi che ha ricordato il no della maggioranza in merito. È positivo, ha chiosato, che l’Ispra torni ad avere un ruolo sul territorio, ma c’è ancora qualcosa da sistemare, vediamo se arriva anche qualche soluzione e non si fa solo propaganda.

Claudio Cia: se serve, gli animali vanno contenuti

Claudio Cia (FdI) ha ricordato che Fugatti è stato il primo presidente ad essere scortato per aver assunto posizioni politiche sul tema orso: non si viene scortati se si fa la politica delle parole, ha affermato Cia. Quindi ha fatto riferimento a quella che ha definito una visione integralista che non permetteva il contenimento dei plantigradi e che, ha detto, ha fatto sì che questi animali siano oltre cento in Trentino. Un’opportunità che si è trasformata in un problema secondo il consigliere di Fratelli d’Italia, e la colpa è dell’approccio al problema. Bisogna avere il coraggio di considerare l’ambiente importante per il Trentino, un l’ambiente con dentro l’uomo, non fine a se stesso. Bisogna considerare, ha proseguito, che quando si va nel bosco con il cane al guinzaglio non si sta camminando in riva al Fersina a Trento. E, secondo il consigliere, la politica deve poter intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini: se serve, gli animali vanno contenuti.

Ivano Job: l’ambiente non è solo social, ci sono anche gli orsi

Andrebbe comunicato, ha detto Ivano Job (Misto), a cittadini e turisti che la montagna non è Facebook o solo selfie. Chi va in montagna lo sa che non ci sono solo i sentieri ma anche gli animali, orso, lupi, vipere, camosci, caprioli, tassi, volpi: tutti animali che possono creare momenti di piacere ma anche di spavento. In città ci sono altri problemi, situazioni di degrado, spaccio, aree inquinate, in montagna le situazioni sono diverse, è normale che possa accadere un imprevisto. Che non è più tale, ha precisato, quando il numero di animali è alto. In questi casi bisogna stimolare il contenimento, se portando gli animali altrove o con l’abbattimento lo dicano persone più esperte.

Lorenzo Ossanna: non più solo controllo, ma contenimento

Lorenzo Ossanna (Patt), che ha espresso un augurio di pronta guarigione per la vittima dell’aggressione di domenica, ha fatto riferimento alla legge 230 del 2018, che prevedeva una costante interazione con Ispra. Così, ha detto, diventa tutto più complicato. Bisognerebbe, ha detto, a fronte dell’aumento degli esemplari rivedere la normativa. Il gruppo autonomista, ha anticipato, sta studiando la proposta legislativa del Tirolo che porta la questione del contenimento sull’ambito della caccia. Il disegno di legge del Tirolo propone inoltre la creazione di un comitato locale di esperti che giudichino velocemente gli eventuali problematici che vanno a intervenire con zootecnia e abitanti. In questo momento, diversamente dal 2018, ha affermato Ossanna, non serve più solo un controllo, ma un’azione di contenimento.

Masè: proposta di mozione per il Dreier Landtag

Vanessa Masè (La Civica) ha portato la propria solidarietà alla vittima dell’aggressione di val di Rabbi. Ha parlato di grandi pressioni dei plantigradi sul territorio Trentino: in questo senso ha anticipato la proposta di mozione presentata per il Dreier Landtag di giugno, una mozione pensata per valutare l’impatto sociale ed economico della presenza di grandi carnivori sul territorio soprattutto dal punto di vista agricolo e della zootecnia. Sarebbe importante, ha detto Masè, avere uno sguardo condiviso che si basi sull’analisi degli impatti.

L’informativa sugli episodi di inquinamento
I lavori d’Aula hanno visto inoltre un’informativa della Giunta sugli “episodi di inquinamento ad Arco e Villa Lagarina” proposta dai consiglieri Manica, Marini, Zanella, Dallapiccola, Demagri, Rossi, Zeni, Maestri, Tonini, Degasperi, Olivi. A prendere la parola per l’esecutivo è stato l’assessore Mario Tonina che si è detto contento di avere l’opportunità di fare chiarezza rispetto a quanto apparso sulla stampa. Ha raccontato di aver preso parte lunedì a una videoconferenza con i sindaci di Arco e Villa Lagarina alla presenza del dirigente dottor Andreatta e del dottor Menapace e all’ingegner Lo Cicero per cercare di fare massima chiarezza. Il vicepresidente ha inoltre ricordato la propria disponibilità ad andare sul territorio per partecipare ai consigli comunali: domani sera sarà dunque a Villa Lagarina e il 20 marzo ad Arco. Quindi la relazione (in allegato), durante la quale ha tratteggiato il monitoraggio, intensificato nel 2018 per ottemperare alle richieste delle normative statali che recepiscono le direttive europee. Il focus sul Rio Salone per il quale, ha detto l’assessore, la preoccupazione ad oggi risulta ingiustificata in quanto legata a un errore in un’estrazione dei dati.

Si conferma il costante controllo del territorio, ha concluso il proprio intervento Tonina, è un dovere per l’assessorato, Appa e nei confronti dell’ambiente garantire un continuo monitoraggio dei corsi d’acqua. Il quadro ambientale provinciale è caratterizzato da una qualità mediamente superiore rispetto ai territori più antropizzati.

Ddl Zerosei, Masè: disponibile a parlare con gli insegnanti

Terminata l’informativa, è stata la volta dell’apertura della trattazione del ddl 135 di Vanessa Masè volto a istituire un sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione per la fascia zero-sei. Diverse insegnanti sono intervenute sugli spalti come spettatrici d’Aula per assistere.

Vanessa Masè (La Civica) ha salutato le insegnanti intervenute, ha fatto riferimento all’articolo apparso sul giornale L’Adige di oggi e ha ricordato che il ddl è frutto della facoltà legislativa consiliare: non c’è però alcuna volontà di non incontrare gli operatori, ha detto. Se c’è la garanzia della presenza di un moderatore che sappia gestire la cosa, si è detta a disposizione per un incontro.

I lavori d’Aula sono terminati dopo la lettura della relazione di maggioranza da parte del consigliere Devid Moranduzzo (Lega). 

Allegati
La comunicazione di Tonina