Aperta la trattazione del ddl Masè
Orso e inquinamento: le informative di Fugatti e Tonina in Consiglio
In allegato il testo della comunicazione di Tonina
In Consiglio le comunicazioni di Fugatti e Tonina su grandi carnivori e Pfas. Aperta la trattazione del ddl Masè.
Dopo
la trattazione delle risoluzioni legate alla situazione abitativa in
Aula è stata la volta della comunicazione della
Giunta sulla
gestione dei grandi carnivori, proposta dai
consiglieri
Zeni, Maestri, Tonini, Degasperi, Marini, Manica, Job, Olivi, Rossi e
Coppola.
La
comunicazione del presidente Fugatti sui
grandi carnivori
Il
presidente Fugatti ha ripercorso i fatti di domenica, quando
l’orso ha aggredito un uomo in val di Rabbi. Le ferite riportate,
ha detto, non pare abbiano conseguenze molto gravi. Ha quindi
elencato le misure messe in atto: l’informazione della popolazione,
un sopralluogo con un’unità cinofila, il recupero dei vestiti e
dei reperti organici per l’identificazione dell’orso e
l’apposizione del radiocollare. Sono azioni propedeutiche, ha
ricordato Fugatti; ad ora non ci sono ancora informazioni sulla
ricerca genetica del soggetto che si avranno nelle prossime ore o nei
prossimi giorni: solo allora si saprà se il soggetto è già
conosciuto ed ha avuto comportamenti anomali.
Fugatti
ha quindi ricordato le attività messe in campo per la prevenzione:
tra queste l’impegno nella progressiva sistemazione del sistema del
rifiuto organico. Un impegno continuato anche in val di Sole: in
questo senso nel 2022 l’amministrazione Provinciale ha trasferito
alla Comunità di valle i fondi necessari per procedere alla
protezione dei cassonetti in uso assegnando la priorità a 50 isole
ecologiche dove sono presenti un centinaio di cassonetti per
l’organico. A livello dei rifiuti si è intervenuti, ha detto
Fugatti, anche in modo più strutturale inserendo la questione
nell’ambito dell’aggiornamento del Piano per la gestione dei
rifiuti. Tutti i gestori della raccolta sono tenuti a programmare
l’adattamento del sistema di raccolta dell’umido alla presenza di
orsi e cinghiali.
Un’altra
iniziativa ricordata è il progetto sperimentale per la gestione dei
lupi portato avanti dalla Provincia di Trento con quella di Bolzano,
Ispra e il supporto del Muse. A breve un documento, ha detto Fugatti,
evidenzierà precisi parametri tecnici in presenza dei quali
l’applicazione delle deroghe previste dalla direttiva Habitat
l’abbattimento dei lupi eccessivamente dannosi sarà possibile con
procedure più agili ed aperte.
Ogni
primavera, ha concluso Fugatti, viene organizzata una campagna
informativa e divulgativa sui comportamenti da tenere nelle zone
frequentate dai plantigradi.
Luca
Zeni: interloquire per l’introduzione dello spray
Il
consigliere Luca Zeni (Pd) ha detto di aver apprezzato
l’evoluzione politica della Giunta ravvisata nel comportamento di
questi ultimi giorni in merito alla vicenda, un’evoluzione verso un
comportamento più equilibrato e attento verso la parte tecnica.
L’accettazione sociale, ha detto Zeni, si può ottenere se si è
molto rigorosi nella gestione dell’orso, anche arrivando a un
abbattimento nel caso di un esemplare problematico. Ma questo si fa
solo se la connessione con i tecnici è costante. L’invito ora è
ad aumentare l’attenzione, a non abbassarla quando non si
verificano i singoli casi di aggressione con rilevanza mediatica.
Bene sulla gestione dei rifiuti, ha proseguito, bisogna premere per
la sostituzione dove ancora non c’è dei cassonetti accessibili.
Zeni ha inoltre sollecitato la Giunta a interloquire con il governo
per introduzione l’utilizzo dello spray.
Lucia
Coppola: non ci siano abbattimenti
Anche
Lucia Coppola (Europa
Verde) ha detto di aver apprezzato il basso profilo del presidente
Fugatti degli ultimi giorni, come se ci fosse un avanzamento della
consapevolezza sulla questione. Ha espresso i suoi migliori auguri di
una pronta guarigione all’uomo vittima dell’aggressione in val di
Rabbi. L’orso, ha proseguito, quando non avverte pericoli non mette
in atto comportamenti aggressivi. In primavera, ha aggiunto, gli orsi
sono più suscettibili: se si riuscisse bisognerebbe in questo
periodo nelle zone di frequentazione delle mamme e i piccoli tenere
alta l’attenzione. I cani non vanno tenuti mai non al guinzaglio
nei boschi, ha continuato. Infine si è augurata che non ci siano
abbattimenti perché gli animali sono animali, sono gli umani che
devono far in modo che non ci siano incidenti.
Michele
Dallapiccola: incompetenza nella gestione orso
Michele
Dallapiccola (Casa Autonomia.eu) ha ricordato la propria
esperienza come assessore e ha parlato di “sguaiatezza” di chi
oggi siede nei banchi di governo sulla trattazione del tema.
Un’affermazione che ha visto il presidente Fugatti e l’assessore
Segnana lasciare l’Aula e al quale è seguito un battibecco con il
consigliere Savoi. La legge del contrappasso, ha proseguito
Dallapiccola, porta a confrontarsi su cose di cui non si pensava ci
si sarebbe occupati. La pratica riesce però a rendere più edotte
anche le persone che si pensava potessero diventare tali, ha detto.
Non chiederà le dimissioni della Guinta, ha proseguito, perché una
tale azione non eliminerebbe il pericolo di un incontro di un orso in
natura alla popolazione. Ha espresso invece un invito agli elettori
che valuteranno la Giunta a considerare l’incompetenza con cui è
stata affrontata questa responsabilità amministrativa.
Alessandro
Savoi: orso e turismo incompatibili
Alessandro
Savoi (Lega)
ha affermato che è inutile
e non più praticabile continuare
a voler difendere la presenza dell’orso in Trentino. Nell’Impero
austro-ungarico vi era un premio in corone per chi portava la testa
dell’orso e all’inizio
del Novecento orsi in Trentino non ne esistevano più, ha
dichiarato. Si continua
invece a voler convivere con l’orso, ha detto Savoi, un animale
pericoloso, pretendendo allo stesso tempo di avere il turismo d’alta
quota. È inconcepibile che una famiglia che va in montagna con figli
e animali si trovi di fronte all’orso: va trovata una soluzione di
limitazione. Purtroppo, ha concluso Savoi, l’orso è stato
introdotto con LifeUrsus. A mali estremi, estremi rimedi: non solo
abbattimenti, ma estrema attenzione per tutelare le persone.
Ugo
Rossi: no
alla politica delle parole
Ugo
Rossi (Misto)
ha
detto di rispettare la
posizione di Savoi
e il suo coraggio di esprimerla apertamente. Chi
chi
governa, ha
aggiunto,
ha però
il
dovere di fare, mentre quella del
consigliere Savoi è
una politica delle parole. Chi le responsabilità le deve prendere
deve valutare
il da farsi:
a volte è il caso di privilegiare la sicurezza delle persone
rispetto a un singolo animale, non rispetto alla specie intera che va
invece tutelata. Fugatti è diventato edotto di normative, rischi, di
come si comportano questi animali, del fatto che la Forestale sa
gestire bene questi problemi, ha
aggiunto Rossi parlando di una relazione “perfetta dal punto di
vista dell’approccio
politico”. Ha
contestato
però l’operato degli ultimi quattro
anni in merito ed esortato
Fugatti
e
Zanotelli
a
riempire
di contenuti le norme.
Filippo
Degasperi: il foraggiamento attira i grandi predatori
Filippo
Degasperi (Onda) ha detto di aver apprezzato la marcia indietro del
presidente Fugatti che ha detto ci si confronterà con Ispra e anche
su altri aspetti. La presenza dell’orso, ha proseguito Degasperi, è
una ricchezza per il territorio. Però, ha continuato, nulla è stato
fatto sul tema dei siti di foraggiamento che attirano i grandi
predatori. Vanno eliminati, secondo Degasperi che ha ricordato il no
della maggioranza in merito. È positivo, ha chiosato, che l’Ispra
torni ad avere un ruolo sul territorio, ma c’è ancora qualcosa da
sistemare, vediamo se arriva anche qualche soluzione e non si fa solo
propaganda.
Claudio
Cia: se serve, gli animali vanno contenuti
Claudio
Cia (FdI)
ha ricordato che Fugatti è stato il primo presidente ad essere
scortato per aver assunto posizioni politiche sul tema orso: non si
viene scortati se si fa la politica delle parole, ha
affermato Cia. Quindi ha fatto riferimento a quella che ha definito
una visione integralista che
non permetteva il
contenimento dei plantigradi e che, ha detto,
ha fatto sì che questi animali siano oltre cento in
Trentino. Un’opportunità
che si
è trasformata
in un problema secondo il
consigliere di Fratelli d’Italia, e la colpa
è dell’approccio al problema. Bisogna
avere il coraggio di considerare l’ambiente importante per il
Trentino, un l’ambiente
con dentro l’uomo, non fine a se
stesso. Bisogna considerare,
ha proseguito, che quando si va nel
bosco con il cane al guinzaglio non si
sta camminando in riva al
Fersina
a Trento.
E, secondo il consigliere,
la politica deve poter intervenire
per garantire la sicurezza dei cittadini:
se serve, gli animali vanno contenuti.
Ivano
Job: l’ambiente non è solo social, ci sono anche gli orsi
Andrebbe
comunicato, ha detto Ivano Job (Misto),
a cittadini e turisti che la montagna non è Facebook o solo selfie.
Chi va in montagna lo sa che non ci sono solo i sentieri ma anche gli
animali, orso, lupi, vipere, camosci, caprioli, tassi, volpi: tutti
animali che possono creare momenti di piacere ma anche di spavento.
In città ci sono altri problemi, situazioni di degrado, spaccio,
aree inquinate, in montagna le situazioni sono diverse, è normale
che possa accadere un imprevisto. Che non è più tale, ha precisato,
quando il numero di animali è alto. In questi casi bisogna stimolare
il contenimento, se portando
gli animali
altrove o con l’abbattimento
lo dicano persone più
esperte.
Lorenzo
Ossanna: non più solo controllo, ma contenimento
Lorenzo
Ossanna (Patt),
che ha espresso un augurio
di pronta guarigione per la vittima dell’aggressione di domenica,
ha fatto riferimento alla legge 230 del 2018, che prevedeva una
costante interazione con Ispra. Così, ha detto, diventa tutto più
complicato. Bisognerebbe, ha
detto, a fronte dell’aumento degli esemplari rivedere la normativa.
Il gruppo autonomista, ha anticipato, sta studiando la proposta
legislativa del Tirolo che porta la questione del contenimento
sull’ambito della caccia. Il
disegno di legge del Tirolo
propone inoltre la creazione di un comitato
locale di esperti che giudichino
velocemente gli eventuali
problematici che vanno a
intervenire con zootecnia e abitanti. In
questo momento, diversamente
dal 2018, ha affermato
Ossanna, non serve più
solo un controllo, ma un’azione di contenimento.
Masè:
proposta di mozione per il Dreier Landtag
Vanessa
Masè (La
Civica) ha portato la
propria solidarietà alla vittima dell’aggressione di val di Rabbi.
Ha parlato di grandi pressioni dei plantigradi sul territorio
Trentino: in questo senso ha anticipato la proposta
di mozione presentata per il Dreier Landtag di giugno, una mozione
pensata per valutare l’impatto sociale ed economico della presenza
di grandi carnivori sul territorio soprattutto dal punto di vista
agricolo e della zootecnia. Sarebbe importante, ha detto Masè,
avere uno sguardo condiviso che si basi sull’analisi degli impatti.
L’informativa
sugli episodi di inquinamento
I lavori d’Aula hanno visto
inoltre un’informativa della Giunta sugli “episodi di
inquinamento ad Arco e Villa Lagarina” proposta dai consiglieri
Manica, Marini, Zanella, Dallapiccola, Demagri, Rossi, Zeni, Maestri,
Tonini, Degasperi, Olivi. A prendere la parola per l’esecutivo è
stato l’assessore Mario Tonina che si è detto contento di
avere l’opportunità di fare chiarezza rispetto a quanto apparso
sulla stampa. Ha raccontato di aver preso parte lunedì a una
videoconferenza
con i sindaci di Arco e Villa Lagarina alla presenza
del dirigente dottor Andreatta e del dottor Menapace e
all’ingegner Lo Cicero per cercare di fare massima chiarezza. Il
vicepresidente ha inoltre ricordato la propria disponibilità ad
andare sul territorio per partecipare ai consigli comunali: domani
sera
sarà dunque a
Villa
Lagarina
e il 20 marzo
ad
Arco.
Quindi
la relazione (in
allegato),
durante
la quale ha tratteggiato il monitoraggio, intensificato nel 2018 per
ottemperare alle richieste delle normative statali che recepiscono le
direttive europee. Il focus sul Rio Salone per il quale, ha detto
l’assessore, la preoccupazione ad oggi risulta ingiustificata in
quanto legata a un errore in un’estrazione dei dati.
Si
conferma il costante controllo del territorio, ha
concluso il proprio intervento Tonina, è
un dovere per
l’assessorato,
Appa e nei confronti dell’ambiente garantire un continuo
monitoraggio dei corsi d’acqua. Il quadro ambientale provinciale è
caratterizzato da una qualità mediamente superiore rispetto ai
territori più antropizzati.
Ddl
Zerosei, Masè:
disponibile a parlare con gli insegnanti
Terminata
l’informativa, è stata la volta dell’apertura della trattazione
del
ddl 135 di Vanessa Masè volto a istituire un sistema integrato dei
servizi di educazione e di istruzione per la fascia zero-sei.
Diverse
insegnanti
sono intervenute
sugli
spalti come
spettatrici
d’Aula
per assistere.
Vanessa
Masè (La
Civica) ha salutato le
insegnanti intervenute,
ha
fatto riferimento all’articolo apparso sul giornale L’Adige di
oggi e
ha
ricordato che il ddl è frutto della facoltà legislativa consiliare:
non c’è però alcuna volontà di non incontrare gli operatori, ha
detto.
Se c’è la garanzia della
presenza di un moderatore che
sappia gestire la cosa,
si è detta a disposizione per
un
incontro.
I
lavori d’Aula sono terminati dopo la
lettura della relazione di maggioranza da parte del consigliere Devid
Moranduzzo (Lega).