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08/03/2023 - In aula o in commissione

Emergenza abitativa, verso la conferenza d'informazione

L'annuncio di Zanella in Consiglio

Emergenza abitativa, verso la conferenza d'informazione

In allegato il testo della comunicazione dell'assessore Zanotelli

Emergenza abitativa, verso la conferenza d'informazione

​​L’emergenza abitativa è stato l’argomento dell’ultima parte del pomeriggio in Consiglio provinciale, complice la richiesta di comunicazione del consigliere Paolo Zanella (Futura) che ha impegnato la Giunta a relazionare in merito alle difficoltà di accesso alla casa, al social housing, e ad altre progettualità messe in campo per far fronte all’emergenza.

Zanotelli: la carenza diaalloggi è problematica

L’assessora Giulia Zanotelli ha dato lettura di una relazione (allegata) nella quale sono illustrati gli strumenti posti in essere dalla Giunta per far fronte al bisogno abitativo dei nuclei famigliari: Tra questi c’è la locazione di alloggi a canone sostenibile per famiglie in condizioni patrimoniali non sufficienti a pagare un canone di mercato; la concessione di un contributo integrativo finalizzato all’abbattimento del canone per gli alloggi collocati sul libero mercato; la locazione, prevalentemente mediante il fondo housing sociale, di alloggi a canone moderato per nuclei famigliari con un bisogno abitativo e in grado di farsi carico di un canone maggiore rispetto a quello sostenibile. L’accesso agli interventi è condizionato dal possesso di diversi requisiti collegati all’indicatore Icef. Nello specifico, per i primi due interventi è previsto un Icef non superiore a 0,23 punti, mentre epr l’accesso alle locazioni a canone moderato è richiesto un indicatore compreso tra 0,18 e 0,39. Sono previsti anche interventi particolari per i nuclei sprovvisti dei requisiti (locazione temporanea di alloggi a canone sostenibile). Zanotelli ha elencato i dati del quadro di edilizia pubblica: attualmente gli alloggi a canone sociale assegnati risultano 8677 di cui 6825 si concentrano nelle tre aree a maggior densità abitativa (Comune di Trento, Vallagarina, Alto Garda e Ledro). La situazione, ha ammesso Zanotelli, risulta grave perché il numero degli alloggi disponibili per l’assegnazione è limitato, in modo particolare nelle zone ad alta vocazione turistica. Sono in corso valutazioni volte a limitare le difficoltà evidenziate. La carenza di alloggi sociali è problematica, sopratutto per la fascia più fragile della popolazione. Zanotelli ha illustrato le caratteristiche del patrimonio immobiliare di Itea spa, distribuito sull’intero territorio provinciale. Si tratta di 10.661 immobili dei quali il 90,4% risulta di proprietà della stessa Itea, mentre il restante 9,6% appartiene ad enti pubblici, ma si tratta, in molti casi, di un patrimonio vetusto. Per tutti gli altri complessi dettagli della relazione rimandiamo all’allegato alla presente nota.

Zanella: tema complesso, ci riserviamo di chiedere una Conferenza d’informazione

Il consigliere Paolo Zanella (Futura) ha sottolineato che dalla relazione si evidenzia una certa carenza del settore. Il tema è molto complesso e ci riserviamo di chiedere una Conferenza d’informazione sul tema. La situazione che viviamo in trentino rispetto al diritto all’abitare è per certi versi drammatica perché in Trentino ci sono persone che non riescono a rientrare nei criteri imposti dai regolamenti e vivono in macchina. Si tratta di lavoratori poveri che non possono permettersi una casa per dei cavilli di regolamento: persone, famiglie sbattute in strada perché sono al centesimo posto della graduatoria sulla città di Trento dove ci sono 400 case di risulta. Il trend di Itea ci dice che lo sbilanciamento tra appartamenti assegnati e appartamenti restituiti continua ad aumentare fino ad arrivare ad avere 980 appartamenti a fronte di 266 assegnati. A ciò si aggiunge il quadro macroeconomico trentino con l’inflazione più alta d’Italia ove persone che pagano 150 euro di affitto al mese si trovano a dover pagare 1000 euro di riscaldamento percependo 700 euro di pensione. Le persone devono scegliere se mangiare o pagare le spese condominiali: qual’è la politica della Provincia su questo? E’ ovvio che vanno trovati dei sistemi per regolamentare questa anomalia, magari forzando a mettere sul mercato gli appartamenti sfitti, ad esempio aumentando l’Imis.

Degasperi: Itea e il caso della famiglia sfrattata in via Roma

Filippo Degasperi (Onda) ha puntualizzato che i problemi di Itea non sono nati nel 2018. Sul lavoro povero ringraziamo il centro sinistra e la vetustà degli alloggi non è un problema di ieri, ha detto. Certo, ora si stanno sommando diversi fattori di emergenza e non si vedono proposte. Ci saranno decine di spiegazioni di natura burocratica e formale, ma si intende lasciare le persone per strada? si è chiesto. Sarebbero innumerevoli le storie da raccontare, ha riferito Degasperi citandone alcune, a titolo esemplificativo riportiamo il caso di una famiglia con due minori sfrattata da un appartamento di emergenza in Via Roma e che fra due settimane si troverà sulla strada. Nella lettera di Itea, citata dal consigliere, si fa riferimento al fatto che potrebbero essere sottratti alla famiglia i minori se all’atto dello sfratto i genitori non potessero dimostrare di potersi prendere cura dei figli. Solo questa lettera varrebbe la richiesta di dimissioni alla Presidente di Itea, ha dichiarato. Detto questo, dai dati dell’ultimo bilancio disponibile risultano in ristrutturazione sempre meno appartamenti e nessun acquisto perfezionato, mentre aumenta il numero dei dirigenti e negli ultimi quattro anni non si è fatto nulla, nonostante ci fossero degli impegni dichiarati. Degasperi ha concluso rivolgendo all’assessora una domanda sulle motivazioni della presenza della Presidente di Itea ieri nel Palazzo della Regione.

Cia: la presenza di Gerosa ieri in Regione non aveva valenza politica

Sull’ordine dei lavori è intervenuto Claudio Cia (Fratelli d’Italia), che ha chiarito che la Presidente Gerosa ieri era nel Palazzo della Regione per la consegna di una targa in memoria di un’infermiera deceduta e l’evento non doveva avere nulla di politico, benché alla fine abbia di fatto avuto dei risvolti inattesi per i quali ci scusiamo.

Marini: Itea e l’occasione persa del Superbonus

Alex Marini (Misto-5 Stelle) ha sollevato il tema di come su questo come su altri argomenti ci sia il bisogno di programmare una sistematicità del confronto, per prevenire le emergenze anziché doverle affrontare in questo modo. Avremmo dovuto mettere in campo degli interventi con anticipo, beneficiando ad esempio del Superbonus quando era il momento giusto. Nell’aprile del 2021 Itea annunciava un investimento di 80 milioni di euro per opere di riqualificazione energetica, che prevedeva un intervento su 136 fabbricati, ovvero il 25% degli alloggi. Successivamente fu adottata una delibera per la cessione dei crediti tra Itea e società partecipate annunciata in pompa magna per sfruttare al meglio l’occasione del Super eco bonus. Seguirono diverse interrogazioni e nel giugno 2022 arrivò la risposta che le asseverazioni sugli edifici di Itea risultavano 8 su 1400. In questa relazione non c’è alcun aggiornamento rispetto a questi investimenti e mi chiedo tra i condomini quante siano le asseverazioni di Itea, ha concluso, riservandosi di intervenire nuovamente sul tema.

Allegati
L'intervento