La Legge Collegata al bilancio in Seconda Commissione
Cave, la norma sulle Asuc non convince tutti
Anche
la II Commissione consiliare permanente, che è presieduta da Luca
Guglielmi, ha vagliato il
disegno di legge collegata alla manovra di bilancio Pat 2023,
esprimendo oggi
pomeriggio parere
positivo sui
4 articoli riferiti a materie di competenza dell’organismo.
Art.
5 del
ddl 166/XVI
Proroga
a tutto il 2023 delle domande di contributo alle
imprese
su ricerca e attività consortile (in
base alla legge provinciale cosiddetta Covid 1).
L’assessore
Achille Spinelli ha spiegato
la norma
come passaggio tecnico, anticipando peraltro che domani arriveranno
emendamenti. D’accordo
nel
merito Olivi,
con il rilievo però che correggere il testo a valle dell’esame di
Commissione è una procedura inopportuna. Perplesso anche Ossanna.
Art.
6
In
materia di cave
si
interviene anzitutto
coordinando
le norme vigenti – relative
sia ad aree private, sia ad aree comunali - con
la nuova normativa ambientale che disciplina il rilascio del Paup.
C’è
poi l’annunciata norma che attribuisce
alle Asuc la
competenza
a gestire i rilasci di concessione. Sul
punto
Olivi si
è astenuto, dicendosi preoccupato, perché sono i municipi e non
certo gli usi civici ad avere le strutture necessarie per gestire
queste pratiche. Non
a caso – ha detto – la norma, che in realtà c’è già con
altre parole nella legislazione vigente, non ha mai avuto concreta
applicazione. Si è astenuto
anche De Godenz, sempre “perché non possono certo i Comuni fare da
segretari alle Asuc”. Spinelli
ha assicurato che sarà affrontata con il coordinamento delle Asuc la
giusta questione delle risorse amministrative per far fronte al nuovo
impegno.
Art.
7
Proroga
per tutto il 2024
dell’attuale assetto e ambito territoriale dell’Apt della Val di
Non. Soddisfatto
Ossanna.
Art.
8
Estensione
del codice identificativo per
gli alloggi turistici a tutte le strutture ricettive, come
da recente norma nazionale. Gli alloggi per tempo libero e vacanza
dovranno apporre la targhetta relativa all’esterno dell’immobile.
A
Ossanna è stato chiarito che l’articolo riguarda anche gli
agriturismi. In
arrivo un
emendamento
che riguarda le strutture mobili nei campeggi (glamping). Il
voto favorevole
è
stato unanime.
Art.
12
Semplificazione
burocratica per le autorizzazioni di tagli boschivi secondo progetti
predisposti dalla struttura Pat. Si
elimina l’obbligo di s.c.i.a.
Esame
del disegno di legge di Giorgio Leonardi con “Integrazioni
della legge provinciale sugli incentivi alle imprese 1999 relative
alla successione e trasmissione generazionale d'impresa”.
Il
ddl 124/XVI è stato illustrato oggi dal consigliere di Forza Italia,
il testo presta attenzione a un tipico e
serio
problema delle piccole imprese anche
trentine,
quello della sopravvivenza al fondatore. Il
10 gennaio 2023 si procederà con le audizioni sulla proposta
legislativa.L’assessore
Spinelli ha confermato che la successione generazionale è un tema
“avvicente” e ha offerto di considerare il ddl 124/XVI in
relazione alla riforma della legge sugli incentivi alle imprese cui
sta lavorando la Giunta.
Parere sulle procedure del piano forestale montano
La Commissione si è espressa a favore del regolamento di Giunta che intende semplificare le procedure per
l’adozione del piano forestale montano (p.f.m.). Commissari
tutti favorevoli.
Scheda del ddl 124/XVI (da Consiglio provinciale cronache n. 277)
AZIENDE,
FAVORIRE IL PASSAGGIO
ANCHE
FUORI DALLA FAMIGLIA
TITOLO:
“Integrazione della legge provinciale sugli incentivi alle imprese
1999 relative alla successione e trasmissione generazionale
d’impresa”.
PROPONENTE:
Giorgio Leonardi (Forza Italia).
SCHIERAMENTO
POLITICO: consigliere della maggioranza di centrodestra al governo
provinciale.
ARTICOLI:
4.
COMMISSIONE
CONSILIARE COMPETENTE: seconda.
MATERIA:
imprenditoria privata.
OBIETTIVI:
intervenire sulla legge vigente per gli incentivi alle imprese, allo
scopo di favorire un buon passaggio generazionale nelle aziende
private trentine, tutelando la continuità dell’impresa e il suo
patrimonio di conoscenze e di know how. Oggi in Italia solo il 30%
delle imprese familiari sopravvive alla seconda generazione, solo il
20% approda alla terza. Il problema è reale anche in provincia, dove
le piccole imprese sono 51 mila. L’idea del consigliere è di
incentivare non solo il passaggio di padre in figlio o tra nonni e
nipoti (come già prevede la l.p. 6/99), ma anche un passaggio al di
fuori del contesto familiare (ad esempio a un dipendente).
NORME:
a) contributi Pat per l’acquisto di beni materiali necessari alla
successione generazionale, con ulteriore premio se chi subentra
nell’impresa è donna o giovane fino a 32 anni d’età; b) gruppo
di lavoro presso Trentino Sviluppo spa, con funzione di supporto
operativo nella fase della successione generazionale, ma anche di
valutazione della sostenibilità del progetto aziendale; c) serie di
requisiti per l’accesso ai contributi: imprenditore subentrante di
massimo 41 anni, mantenimento dei livelli occupazionali,
sopravvivenza dell’impresa per almeno 5 anni, mantenimento della
sede aziendale nella stessa zona per almeno 5 anni; d) elenco dei
soggetti potenzialmente interessati a succedere in un’impresa, per
favore l’incontro tra domanda e offerta.
STANZIAMENTI:
300 mila euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.