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22/11/2022 - In aula o in commissione

Disco verde ai 5 articoli della Collegata al bilancio riferiti a sanità e sport. Decise audizioni sull'ospedale di Cavalese

Dalla IV Commissione

Disco verde ai 5 articoli della Collegata al bilancio riferiti a sanità e sport. Decise audizioni sull'ospedale di Cavalese

Disco verde ai 5 articoli della Collegata al bilancio riferiti a sanità e sport. Decise audizioni sull'ospedale di Cavalese

​Con i 4 voti a favore espressi dai consiglieri di maggioranza e i 3 di astensione delle minoranze la Quarta Commissione presieduta da Claudio Cia (FdI) ha dato il via libera ai 5 articoli riferiti alla sanità e al welfare che competono a quest’organo contenuti nella Legge Collegata alla manovra finanziaria proposta dalla Giunta provinciale con il disegno di legge 166. A presentare le norme è stata l’assessora alla salute e alle politiche sociali Stefania Segnana affiancata dal dirigente del dipartimento Giancarlo Ruscitti. La Commissione ha anche deciso all’unanimità di riunirsi il 1 dicembre per approfondire il tema dei progetti dell’ospedale di Cavalese con alcune audizioni, come richiesto da tre consiglieri di minoranza.


L’articolo 1, ha ricordato Segnana, modifica la legge provinciale 5 del 2016 che disciplina il servizio di assistenza e consulenza psicologica in Provincia di Trento, ampliando i soggetti che possono accreditarsi con Apss per fornire il servizio di assistenza e consulenza psicologica (l’individuazione dei requisiti qualitativi ai fini dell’accreditamento è demandata a una delibera di Giunta). Inoltre viene modificata la composizione della commissione di valutazione in rapporto sia alle modifiche organizzative dell’Apss sia per riequilibrare la rappresentanza di Provincia, azienda sanitaria e psicologi. Nello specifico si prevede tra l’altro la presenza di due psicologi, uno dei quali potrà essere il presidente dell’ordine), e che facciano parte della commissione due dirigenti psicologi operanti nell’Apss (anziché due direttori di U.O. di Psicologia, come ad oggi previsto).

L’articolo 2 onora un impegno assunto in fase precontenziosa con il Governo che aveva chiesto alla Provincia di correggere un articolo della legge provinciale di assestamento di quest’anno riguardante l’attività infermieristica nell'ambito della campagna vaccinale e misure relative al personale operante presso le aziende pubbliche di servizi alla persona, le Rsa e le strutture private convenzionate. In sostanza la Giunta chiarisce che la norma provinciale disciplina unicamente il riconoscimento dell’indennità di natura accessoria per l'attività aggiuntiva svolta anche nelle case di riposo per il prolungarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. E precisa che gli interventi riguardanti le “comunità amiche delle persone con demenza”, non riconducibili ai livelli essenziali di assistenza, sono erogabili con le risorse relative ai livelli ulteriori di assistenza.

L’articolo 3 risponde anch’esso a un impegno assunto con il Governo per evitare un contenzioso, integrando la legge provinciale sulla salute del 2010 relativamente alla disposizione riguardante il conferimento di incarichi a tempo determinato oppure di incarichi di lavoro autonomo a medici privi del diploma di specializzazione, la cui efficacia viene limitata a un anno.

Rispondendo a una domanda di Paola Demagri (Patt) il dirigente Ruscitti ha spiegato che è in corso una trattativa con lo Stato per la revisione delle piante organiche su base nazionale. L’obiettivo è arrivare a un accordo che permetta di utilizzare figure non specialistiche e per questo si è deciso di intervenire con una proroga fino a fine 2023.

L’articolo 9 prevede che la Provincia promuova l'adozione di un marchio da assegnare ai soggetti pubblici e privati che garantiscono l’accessibilità e la fruibilità dei loro servizi in favore delle persone con disabilità, per favorire la crescita di un segmento di mercato rivolto alla ricettività turistica delle persone con disabilità. L’intervento – ha spiegato Segnana – si inserisce in un più ampio progetto promosso a livello statale dal Ministero per le disabilità, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del lavoro e delle politiche sociali e del turismo, per favorire il turismo accessibile attraverso azioni finalizzate allo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo, alla realizzazione di infrastrutture e all’organizzazione di servizi accessibili, nonché all’offerta turistica accessibile ed inclusiva. Segnana ha risposto su questo punto a una domanda posta di Luca Zeni (Pd) che è anche oggetto di una recente interrogazione del consigliere, informando che la Provincia sta lavorando con il Consiglio delle autonomie locali e l’assessorato all’istruzione e alla cultura per aderire, sempre allo stesso scopo, alla Carta europea della disabilità (Disability card).

L’articolo 11 è stato presentato dal dirigente del dipartimento sport e turismo Sergio Bettotti. La disposizione allinea con una modifica la legge provinciale sullo sport del 2016 alla normativa statale che ha previsto una proroga fino al 31 dicembre 2025 del termine di durata delle concessioni alle associazioni sportive dilettantistiche di impianti sportivi su terreni comunali, scadute il 31 dicembre 2021 e già prorogate una prima volta dalla normativa statale al 31 dicembre 2023. Questo, ha spiegato Bettotti, per garantire continuità alle attività delle associazioni sportive in una fase economica molto delicata.


La discussione


Paolo Zanella (Futura) prima del voto ha stigmatizzato l’assenza, a suo avviso grave in una legge di bilancio, di interventi significativi sulla sanità, di norme dedicate alle politiche sulla casa e di contrasto alla povertà. Non è previsto neppure un intervento a sostegno delle cooperative sociali che si occupano dei servizi alla persona, i cui lavoratori attendono da anni il rinnovo del contratto per rimediare a retribuzioni oggi non dignitose. Sulla casa la Giunta poteva a suo avviso prevedere nella manovra contributi per l’affitto sul libero mercato, i cui costi stanno aumentando a causa dell’inflazione che a Trento arriva al 12%.

L’assessora Segnana ha ricordato che per la casa in quest’ultimo trimestre sono stati messi a disposizione di Itea risorse per complessivi 7 milioni e mezzo di euro che, ha aggiunto Ruscitti, dimostrano la volontà di dare un forte impulso agli interventi in questo settore (in passato la spesa era di 1 o 2 milioni) e permetteranno sia la sistemazione immediata di alcuni alloggi sia di realizzare progetti di ristrutturazione i cui risultati si ottengono in 24 mesi. 

A una domanda di Cia sul numero degli appartamenti Itea recuperabili, Ruscitti ha risposto che a Rovereto il Comune mette a disposizione dell’istituto 5-600mila euro a questo scopo e che gli alloggi Itea da ristrutturare e affittare sono circa 1.000.



Convocazione straordinaria il 1 dicembre sul tema dell’ospedale di Cavalese


La Commissione ha poi deciso all’unanimità di programmare per la prossima seduta prevista giovedì 1 dicembre un incontro di approfondimento sulla questione dell’ospedale di Cavalese come chiesto da tre consiglieri di minoranza, perché – ha osservato il presidente Cia – l’argomento merita di essere conosciuto, anche se per procedere alla convocazione straordinaria sarebbero servite 4 firme. Dal momento che fin’ora le notizie sul nuovo progetto di ospedale di valle sono state veicolate solo dalla stampa locale, la Commissione effettuerà delle audizioni invitando alla riunione l’assessore Segnana, il Comune di Cavalese, la Comunità di Fiemme, la Magnifica Comunità di Fiemme e i presidente del Comun General de Fascia e della Comunità di Cembra. I consiglieri hanno anche condiviso l’’idea di convocare successivamente una seconda audizione riservata ai tecnici, come ad esempio i medici e gli architetti progettisti. A favore della seduta si sono espressi anche gli esponenti leghisti Mara Dalzocchio e Roberto Paccher che discutendo di questa convocazione avevano espresso perplessità sull’iniziativa ritenendo “prematuro” e “inopportuno” entrare nel merito dell’argomento dell’ospedale di Cavalese prima ancora di avere tutti gli elementi necessari sui quali confrontarsi. Il presidente Cia ha preannunciato che nella seduta del 1 dicembre la Commissione, prima di approfondire questo tema dovrà pronunciarsi su una delibera proposta dalla Giunta per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura del palaghiaccio di Pinè, i cui lavori sono in fase di assegnazione.​