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24/10/2022 - In aula o in commissione

Sì alla semplificazione dell'attività amministrativa della Provincia

Dalla Prima Commissione

Sì alla semplificazione dell'attività amministrativa della Provincia

In allegato, il testo del disegno di legge firmato dall'assessore Spinelli

Sì alla semplificazione dell'attività amministrativa della Provincia
In Prima commissione, con 4 sì della maggioranza e tre astenuti (Marini di 5 Stelle, Zanella di Futura e Manica del Pd) è stato approvato il ddl n. 144 dell’assessore Spinelli. Un disegno di legge che riguarda l’attività amministrativa della Pat e modifica, semplificando le procedure, la legge del 1992.

Marini ha ricordato che il carico della burocrazia sulle imprese è pesante, basti pensare che a livello nazionale, secondo le stime fatte dello studio Ambrosetti, il costo si aggirerebbe attorno ai 57 miliardi all’anno. Anche se, ha aggiunto Marini, un sistema troppo blando avrebbe comunque un impatto negativo perché non sarebbe garantito il rispetto dell’eguaglianza dei diritti. Importante sarebbe attivare un termometro della burocrazia e importanti, per l’esponente pentastellato, sono state le corpose osservazioni del Difensore civico. Vanessa Masè (La Civica) ha ricordato che sul sito della Pat ci sono già elementi per valutare i tempi burocratici.

L’assessore Spinelli ha presentato tre emendamenti tecnici al ddl, il più importane riguarda le dichiarazioni sostitutive non veritiere. Un tema dibattuto nell’amministrazione per gli effetti che queste dichiarazioni mendaci provocano. La scelta del ddl Spinelli, al di là delle ripercussioni penali, è quella di rendere meno inflessibile la reazione dell’amministrazione. L’assessore ha fatto il caso di un artigiano la cui moglie abbia sbagliato una dichiarazione Icef. In questo caso, con le norme attuali, anche la concessione dei contributi all’artigiano ne subirebbe le conseguenze, con la sospensione biennale della possibilità di presentare domande.

Alessio Manica (Pd) ha condiviso la necessità di non essere vessatori nei confronti dei cittadini, ma ha posto dubbi sul passaggio in cui si parla di deroga alle normative. L’assessore ha risposto che il regolamento riguarda solo le procedure e non va a intaccare le norme di settore. Marini ha chiesto come funzionano le interazione delle banche dai tra Pat e Agenzia delle entrate. La risposta è stata che su questo si seguono le norme dell’amministrazione digitale e la Pat è entrata sulla nuova piattaforma digitale nazionale.

Spinelli, in termini generali, ha detto che c’è un livello burocratico inevitabile nel pubblico che deve rendere conto dell’impiego dei soldi dei cittadini, ma si può lavorare sull’agilità e la velocità della macchina organizzativa. La burocrazia, ha concluso, secondo Assolombarda, costa dal 2 al 4% delle entrate delle aziende. Le procedure più pesanti sono quelle ambientali che sono difficilmente comprimibili, ma il problema sono i controlli che costano circa 200 ore di lavoro all’anno alle imprese.

Paolo Zanella (Futura), annunciando l’astensione, ha sottolineato il problema del divario digitale che attraversa la popolazione. Un tema vero, ha aggiunto Masè, che riguarda però la semplicità e alla chiarezza delle procedure che mettono in difficoltà anche i cosiddetti nativi digitali.


Approfondimenti
Il testo del provvedimento proposto dalla Giunta con l'assessore Spinelli
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=idap&at_id=1670043